tag:blogger.com,1999:blog-46688537760911780222024-03-19T10:57:54.865+01:00PAROLE DI CARTAIl blog ufficiale della scrittrice Amabile Giusti, con le schede dei suoi romanzi: Cuore Nero, Odyssea e Non c'è nulla che fa male così. Le sue personali recensioni ai romanzi da lei letti. Tante curiosità sul mondo del libro.Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05726312257075674972noreply@blogger.comBlogger26125tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-31331080278216758952014-02-18T18:54:00.001+01:002014-02-18T19:02:44.506+01:00L'orgoglio dei Richmond<br />
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Da oggi è disponibile il mio nuovo romance storico <b>L'orgoglio dei Richmond</b>, in digitale su Amazon. Ringrazio la bravissima Elisabetta Baldan per la splendida copertina che ha creato.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaI3CP0zA_EhE9s8Zb2-iDQ1GIGd_F_UvhP_U3UrEaibwKjqykkVF05pAh579KncU0G04yt8bzjbOEBZdc6WQsVWAL6ub3xyTHWl93VP5EyJIZPNpKiBeS670FMyh5hjR1H-GEmuYK2X76/s1600/L%E2%80%99ORGOGLIO+DEI+RICHMOND+amabile+giusti.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaI3CP0zA_EhE9s8Zb2-iDQ1GIGd_F_UvhP_U3UrEaibwKjqykkVF05pAh579KncU0G04yt8bzjbOEBZdc6WQsVWAL6ub3xyTHWl93VP5EyJIZPNpKiBeS670FMyh5hjR1H-GEmuYK2X76/s1600/L%E2%80%99ORGOGLIO+DEI+RICHMOND+amabile+giusti.jpg" height="400" width="300" /></a></div>
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Inghilterra, fine Settecento. Rudyard di Trent ha tutto ciò che si può desiderare dalla vita. È giovane, nobile, affascinante e un inguaribile libertino. Non ha mai incontrato l’amore, né si augura di incontrarlo. Ma un aristocratico ha dei doveri nei confronti della propria casata, tra i quali mettere al mondo dei figli, possibilmente maschi e legittimi, e il matrimonio è l’unico modo per ottenere tale risultato. Questo è ciò che pretende da lui il duca di Steventon, nonno autorevole e tirannico, l’unico verso il quale egli nutra un po’ di rispetto. Pertanto, all’età di ventotto anni, il marchese di Trent si vedrà costretto ad accantonare i duelli, le bevute, le scommesse e le ballerine, per frequentare qualche fanciulla di buona famiglia. </div>
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Sulla sua strada, in senso letterale, giungeranno la giovane Lyselle, tanto graziosa quando sciocca, e la sorella di quest’ultima, Allyson, il cui aspetto ordinario e i cui modi glaciali suscitato subito, a pelle, tutta la sua antipatia. Mentre Lyselle cerca di carpirne le attenzioni, Allyson le respinge e anzi dimostra di disprezzare lui, le sue ricchezze, e la vita dissennata che conduce. Rudyard di Trent, abituato a essere riverito dagli uomini e corteggiato dalle donne, insolentito da tanta impudenza, medita subito di conquistarla e di farle conoscere il significato della parola “disperazione”. </div>
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Ma l’amore non gioca pulito coi cuori degli uomini. Per uno straordinario gioco di circostanze, infatti, Rudyard e Allyson saranno costretti a trascorrere del tempo insieme, e lui si renderà ben presto conto di essere attratto dall’unica donna che si dimostra disinteressata alle sue proposte. Tra i due si instaurerà un clima di reciproco dispetto, di apparente avversione, che nasconde una realtà ben diversa e un sentimento più forte di quanto entrambi vogliano ammettere. </div>
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Durante una frivola Stagione londinese, tra feste danzanti, gite in carrozza, baci rubati e litigi d’amore, i destini di tutti si mescoleranno come carte da gioco, e Rudyard e Allyson impareranno a conoscersi, a sopportarsi, a perdonarsi e amarsi nonostante i pregiudizi, le differenze sociali, e la loro stessa testardaggine. </div>
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Dalla stessa autrice di Trent'anni e li dimostro, Cuore nero e Odyssea Oltre il varco incantato, un romance storico dal ritmo incalzante, per tuffarsi nell'atmosfera briosa dell'Inghilterra del periodo Regency.</div>
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CAPITOLO UNO </h2>
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Il cielo dell’Hampshire riluceva come un turchese, non una nuvola ne velava la trasparenza, solo stormi di rondoni tracciavano cerchi nell’aria stridendo all’unisono. La valle fremeva di vita, di insetti, di fiori e ruscelli, di erba appena piegata da un vento esile quanto un respiro.<br />
Uno spirito incline all’ammirazione del pittoresco si sarebbe soffermato a contemplare quel magnifico paesaggio. Tuttavia, il gentiluomo che ne percorreva i sentieri a cavallo pareva interessato soltanto a dominare l’irritabilità del suo purosangue. Aveva quel cavallo da pochi giorni, e un cavaliere meno esperto di lui sarebbe già stato sbalzato di sella. Anzi, un cavaliere meno esperto di lui non si sarebbe proprio arrischiato a percorrere sessanta miglia in groppa a una bestia tanto stizzosa.<br />
Rudyard di Trent, invece, non avendo mai incluso la parola “prudenza” nel suo dizionario, aveva scelto proprio quel roano intrattabile per un tragitto tanto lungo, e non ne era pentito. Preferiva di gran lunga un viaggio rischioso alla noia di una lunga e comoda trasferta in carrozza. Non aveva voluto che il valletto e lo staffiere lo accompagnassero: a ventotto anni e tre mesi si considerava assolutamente capace di badare a se stesso, nonostante la madre lo considerasse un capriccioso e incauto bambino.<br />
E capriccioso e incauto lo era davvero, ma sapeva badare a se stesso. Aveva detto che avrebbe raggiunto Steventon Manor in tre ore da Londra, e ci stava riuscendo in molto meno. Un tempo da record; se ci avesse scommesso su - cosa che faceva abitualmente – avrebbe accumulato un bel gruzzolo. Non che ne avesse bisogno, poteva permettersi di perdere senza battere ciglio somme che avrebbero fatto impallidire molti uomini facoltosi. Però gli piaceva vincere quando giocava, e se solo avesse potuto pianificare la cosa avrebbe vinto eccome. Purtroppo il viaggio era stato imprevisto, e nelle poche ore dal ricevimento del dispaccio che gli intimava di partire, non era riuscito a trovare nemmeno un rottame di amico con cui imbastire una scommessa. Gli restava almeno la soddisfazione personale.<br />
A un tratto, sorpassando un rigagnolo e una curva alberata, dovette interessarsi per forza al paesaggio. Era quasi giunto a destinazione, mancava mezzo miglio appena, quando il roano dimostrò di non gradire l’ombra di una figura umana improvvisamente apparsa dietro una siepe, e si impennò. Rudyard afferrò le briglie e serrò le ginocchia per non farsi disarcionare. Sarebbe stata una ben grama scena, considerata la sua fama di abile cavaliere ma, soprattutto, considerata la grazia abbagliante della fanciulla che lo fissava atterrita.<br />
La ragazza arretrò dinanzi agli zoccoli minacciosi, e poco mancò che svenisse per la paura. Rudyard balzò a terra e la raggiunse mentre se ne stava con le spalle contro il tronco di un albero, sbiancata in volto e le mani sul cuore.<br />
Ciò che lei vide, e le piacque non poco, fu un giovanotto alto con gli occhi verdi, i capelli bruni scompigliati dalla cavalcata e legati sulla nuca da una nappa di cuoio, e un elegante completo da equitazione.<br />
Ciò che vide lui, e gli piacque altrettanto, fu una fanciulla biondissima di circa diciotto anni, con un mantello di lana turchese su un abito di mussola bianca, talmente bella da fargli incespicare per un attimo il respiro, lui che di ragazze graziose ne conosceva a iosa. Minuta, con boccoli raccolti in un cappello di paglia legato sotto il mento da un nastro di raso, la bocca carnosa, le gote fresche e rosee man mano che il colore tornava ad arriderle, e due occhi grandi d’uno straordinario color pervinca.<br />
“Come state?” le domandò avvicinandosi, chiedendosi come fosse possibile che quello sputo di paese ospitasse la creatura più incantevole sulla quale avesse mai posato lo sguardo.<br />
La ragazza deglutì, poi scosse la testa.<br />
“Sto bene, è solo che non mi aspettavo di…”<br />
“Vogliate perdonarmi, avrei dovuto essere più prudente. Non credevo di imbattermi in una gazzella in mezzo alle siepi inglesi.”<br />
“Gazzella?” esclamò lei sgranando gli occhi violetti.<br />
“Penso sia doveroso presentarmi”, disse lui, accennando un inchino. “Sono Rudyard Maxwell Richmond, marchese di Trent.”<br />
La ragazza sussultò di sorpresa.<br />
“Siete il nipote del duca di Steventon!”<br />
“Ebbene sì, mia cara sconosciuta gazzella. Spero vogliate dirmi anche il vostro nome così che, più tardi, dopo avergli elargito una dozzina di sonore frustate per avervi fatto spaventare in tal modo, possa ringraziare Roald, il mio cavallo, per avermi permesso di conoscere…”<br />
“Lyselle Anders!” dichiarò lei, sorridendo.<br />
“Vi prego, Miss Anders, vogliate rassicurarmi sulle vostre condizioni.” Le sorrise a sua volta, e Lyselle avvertì uno strano, fremente, morso dentro al petto, un crampo di scompiglio e compiacimento. Il modo in cui Rudyard la osservava avrebbe fatto sciogliere qualsiasi fanciulla - e la giovane Lyselle era per natura tendente a frettolosi sentimentalismi - ma il fatto che quel giovanotto di bell’aspetto e distinte maniere fosse anche un marchese rendeva il suo sguardo ben più gradevole e sconvolgente.<br />
Arrossì, e ripeté più volte che stava bene. Profumava di sapone alla rosa e, un poco, di sole di Marzo.<br />
Rudyard, che a ben poche cose sapeva resistere e di sicuro non al richiamo di tanto splendore, disse amabilmente: “Permettetemi di accompagnarvi a casa. Dopo un simile spavento, avete senz’altro bisogno di un sostegno. Non potrei lasciarvi senza sapervi al sicuro”.<br />
“Grazie! Lo gradisco molto.”<br />
Rudyard le porse un braccio, e lei vi si aggrappò con languida gioia.<br />
“Ditemi tutto di voi, stupenda gazzella”, la esortò, mentre camminavano lungo un viale alberato, affiancati dal ruscello che scalpitava tra sassi e sterpi. “Non frequento molto questi luoghi, ma non ricordo di aver mai visto simili occhi sotto questo cielo. Vi siete trasferita da poco, o siete ospite di qualcuno dei residenti?”<br />
Lyselle sorrise soddisfatta. Non era la prima volta che qualcuno notava i suoi occhi, ma gli altri giovanotti che si sperticavano in lodi non erano altrettanto interessanti e soprattutto non erano marchesi. Non sapeva che farsene delle galanterie del figlio di un commerciante se le paragonava al garbo di Rudyard di Trent. E poi, Mark Basil, primogenito di un venditore di stoffe di Basingstoke, non era così affascinante e non parlava con un accento così fine. E di certo non sapeva cosa fossero le gazzelle. A dirla tutta non lo sapeva nemmeno lei, ma non avrebbe mai ammesso tanta ignoranza. Al ritorno a casa, lo avrebbe chiesto alla sorella.<br />
Così, rimandando a dopo l’esigenza di colmare quella lacuna, rispose dolcemente: “In effetti è da poco che ci siamo trasferite, io, mia sorella e nostra madre. Abitiamo al Roswell Cottage, che si trova ai confini della proprietà di vostro nonno, non troppo distante dal fiume.”<br />
“E vi trovate bene?”<br />
“Allyson si trova benissimo”, ammise Lyselle, senza tuttavia spiegargli chi fosse Allyson. “Ma io e la mamma soffriamo enormemente. Qui non c’è nulla da fare, solo alberi, prati, orribili mucche e nessun ballo. Proprio adesso che avrei dovuto debuttare in società, Allyson ha deciso che dovevamo trasferirci in campagna! La mamma le permette di prendere troppe decisioni, Allyson è troppo vecchia ormai per amare i ricevimenti. È ciò che si definisce comunemente una zitella. Ma non capisco perché debba infliggere anche me la sua stessa sorte! Ho compiuto da poco diciotto anni e questa doveva essere la mia Stagione. Invece la sto trascorrendo prigioniera di questo villaggio mezzo morto. Voi... voi mi comprendete?”<br />
“Vi comprendo eccome”, affermò lui con tono contrito. “Anche io ho bisogno dell’aria di Londra, la campagna non mi si addice. L’eccesso di natura mi deprime. Sebbene… credo che da oggi considererò le vallate dell’Hampshire con occhi più benevoli, perché mi hanno concesso di incontrare una creatura tanto affascinante.”<br />
“Oh, quante lusinghe”, cinguettò Lyselle ammiccando. “Sono sicura che non credete nemmeno alla metà delle cose che state dicendo. Chissà quante belle fanciulle conoscete a Londra.”<br />
“Belle sì, ma senza alcun fascino, consumate, incipriate come vecchie madame… Voi, invece, avete qualcosa di così schietto e pulito.”<br />
Lyselle ridacchiò, coprendosi le labbra con una mano in un gesto vezzoso, e si strinse di più al suo avambraccio, fingendo di inciampare su uno stecco.<br />
Per un altro tratto di sentiero, gli parlò di se stessa, del proprio sogno di trasferirsi a Londra dopo aver vissuto per qualche tempo a Bath, che era una città tediosissima, e prima ancora nel Derbyshire, e si fece raccontare qualche notizia sulla capitale, sui balli, gli spettacoli, le cene e le passeggiate. Rideva, sospirando di meraviglia dinanzi ai dettagli di questa o quella festa, quasi svenendo per l’eccitazione nel sentir nominare i personaggi del bel mondo.<br />
A un tratto, una staccionata bianca li avvertì che erano arrivati. Dietro di essa, entro un fazzoletto di spazio erboso qui e lì punteggiato da aiuole ben curate ma semplici, c’era una costruzione quadrata col tetto di paglia. Sul prato, in un rettangolo d’orto coltivato a verdura, stava china una giovane coi capelli avvolti in un fazzoletto, il viso sporco di terra e una piccola vanga in una mano. Indossava un abito di cotone robusto, logoro all’altezza delle ginocchia. Sulle spalle portava uno scialle di lana. Nell’udire i passi dei nuovi venuti, sollevò il volto. Aveva occhi d’un nero profondo.<br />
Lyselle esclamò ridendo, senza abbandonare il braccio del marchese: “Allyson, guarda un po’ chi ho portato con me?”<br />
Rudyard di Trent sfoderò uno dei suoi sorrisi ammalianti, benché la destinataria fosse una donna tutt’altro che piacevole. Lo sguardo che ne ricevette in cambio fu acido come limone. Allyson Anders era più alta di Lyselle, e aveva i capelli sciolti, scuri, portati indietro dal fazzoletto legato sulla nuca. Era abbronzata, come non dovrebbe mai essere una vera signora. Appariva così diversa dalla sorella, e così poco raffinata, che Rudyard si chiese se non fosse piuttosto una domestica. L’unica cosa che aveva in comune con la magnifica Lyselle erano le ciglia lunghe e arcuate.<br />
Allyson, dopo aver lasciato cadere l’attrezzo al suolo, fissò lo sguardo sul marchese, ma nella sua occhiata non c’era nulla di lezioso.<br />
Rudyard, per un istante, un solo istante, si sentì come se fosse stato scoperto in flagrante dal nonno quando, da bambino, aveva rubato il burro fresco dalle cucine di Steventon Manor e lo aveva spalmato sulle scale, provocando capitomboli e imprecazioni della servitù. Quello sguardo gli fece l’effetto del primo viaggio a Parigi, a sette anni, quando, attraversando il canale in piroscafo, il movimento del mare lo aveva fatto tremare di paura mai confessata, tenuta dentro per orgoglio.<br />
Mentre Lyselle raccontava alla sorella maggiore la propria disavventura, compreso l'adorabile nomignolo di cui il marchese le aveva fatto dono, quest'ultimo pensò che la definizione di vecchia zitella si adattava benissimo a quella donna glaciale. Al termine del racconto, Allyson disse severamente: “Dopo avervi ringraziato per la cortesia che avete dimostrato a mia sorella, non posso che rimproverarvi per aver cavalcato in modo imprudente lungo il sentiero. Non è strada per galoppare, Vostra Signoria, al massimo vi si procede al piccolo trotto. Quel viottolo è spesso frequentato da persone in cammino, avreste potuto provocare seri danni a voi stesso e agli altri”.<br />
“Oh Allyson, sei così noiosa! Sei sempre pronta a impartire lezioni! Renditi conto che stai parlando a un marchese!” esclamò Lyselle facendo il broncio.<br />
Rudyard mandò giù la voglia di replicare con pari franchezza a una lezione così aspra, ma nutriva alcune mire nei confronti della leggiadra Lyselle e non voleva perdere dinanzi a lei la propria immagine di gentiluomo. Così, si limitò a dire: “Vi chiedo ancora scusa, Miss Anders, sono molto dispiaciuto per l’incidente. Purtroppo, amo talmente andare a cavallo che dimentico la cautela. Temo che una signora non possa capire un tale piacere tipicamente maschile”.<br />
“Anche io amo andare a cavallo, e non considero l’equitazione un piacere tipicamente maschile”, replicò secca Allyson. “Ma lo faccio in terreni adatti, e non rischio di rovinare i garretti del mio cavallo solo per dimostrare quanto sono brava. Lyselle, tesoro, vai in casa a rincuorare la mamma, era piuttosto in ansia per il tuo ritorno.”<br />
La sorella minore mormorò qualcosa a proposito della necessità, suggerita dall’educazione, di invitare il marchese a entrare in casa. Ma Allyson obiettò che di certo Sua Signoria aveva fretta di tornare a recuperare il proprio cavallo, e sarebbe stato scortese sottrargli ancora del tempo. Si espresse con frasi dall’apparenza amabile, ma aveva uno sguardo sarcastico e astioso. Così, il marchese, affermando di avere davvero urgenza di rientrare, ringraziò Lyselle e si portò alle labbra con estrema grazia la mano piccola e bianca che lei gli offrì prima di sgattaiolare dentro il cottage.<br />
“Ho la sensazione”, disse Rudyard ad Allyson quando Lyselle scomparve dalla vista di entrambi, “di aver suscitato la vostra disapprovazione. Ci conosciamo appena e già mi scrutate talmente male. Non ho avuto ancora tempo di deludervi, com’è possibile che già siate scontenta di me?”<br />
Allyson scosse la testa, come se volesse educatamente negare tanta sfacciataggine.<br />
“Non mi permetterei mai, Vostra Signoria, di assumere la posa che state immaginando. Non potrei in nessun caso avere delle riserve mentali nei confronti di un vero gentiluomo. Certo, se avessi la sfortuna di imbattermi in una canaglia che usa il proprio titolo nobiliare e un discreto aspetto per coltivare mire disonorevoli nei confronti di una ragazza incapace di vedere al di là del proprio naso, sarei molto caustica, e penso proprio che inviterei il mascalzone di turno a sparire dalla mia vista se non volesse correre il rischio di ritrovarsi un proiettile in una spalla. Ma non è certo il vostro caso, vedo che siete tutto onestà e cortesia”, mormorò con un sorriso sulla bocca e uno sguardo mordace.<br />
“Non giudicate troppo frettolosamente. La fretta nelle opinioni è spesso cattiva consigliera.”<br />
“E l’eccessiva lentezza può esserlo ancora di più. Ho mio malgrado imparato che è meglio giudicare male in fretta, che giudicare male tardivamente, quando il danno è fatto e non più sanabile. E poi permettetemi di considerarmi molto sagace nel cogliere la natura del mio prossimo. Se un simile omuncolo apparisse dinanzi ai miei occhi, mi basterebbe un istante per etichettarlo.”<br />
“E gli sparereste?”<br />
“Senza esitare.”<br />
“Sapete usare un’arma?”<br />
“Molto bene, e faccio centro dieci volte su dieci.”<br />
“Dove avete imparato?”<br />
“Non credo siate interessato alla storia della mia vita, Vostra Signoria, e sono certa che vostro nonno vi attende. Non spero lo stesso del vostro cavallo che, se è furbo, avrà colto l’occasione per dileguarsi. Dunque, è forse il caso che vi avviate.”<br />
“Pensate che maltratti i miei cavalli?”<br />
“Penso che abusate delle loro forze.”<br />
“Credete di sapere molte cose su di me!”<br />
“Oh, no, non so nulla, mi limito a supporre, ma lo faccio con estrema umiltà, e se mi sbaglio mi scuso. Non sono degna di immaginare alcunché a proposito di un marchese”, commentò, senza che la benché minima traccia di umiltà trapelasse dalla sua persona.<br />
“Il mio titolo e il mio potere non vi incutono alcuna soggezione, vero?” Gli occhi di Rudyard luccicavano, verdi come mare in burrasca.<br />
“Di solito, sono sottomessa da una mente superiore e da una straordinaria bontà d’animo, a prescindere da chi le possegga. Un intelletto eccellente e un cuore pulito sono capacissimi di inginocchiarmi al loro rispetto. Ma i titoli e il potere sono abbagli per ragazzine che hanno visto ancora troppo poco della vita e si illudono che essere barone piuttosto che conte o perfino principe identifichi necessariamente un gentiluomo. Ma scusatemi, temo di avervi annoiato con i miei sciocchi ragionamenti. Vi auguro una buona giornata.”<br />
Rudyard rimase a guardarla mentre si dirigeva verso il modesto cottage, l’abito logoro che le cadeva senza grazia sul corpo allampanato. Si domandò quanti anni avesse, di sicuro ben più di venti. La trovava odiosa e quasi stomachevole. Le donne che appaiavano a una figura dozzinale modi quasi mascolini lo disgustavano fortemente. Preferiva le giovinette morbide e flessuose come Lyselle.<br />
Fece una smorfia, inasprito dall’idea che una tale nullità potesse essersi rivolta a lui, il marchese di Trent, futuro duca di Steventon, con tanta ostilità. Sentiva quasi il bisogno di farle pagare il prezzo di una simile impertinenza.<br />
Per quanto si desse arie da persona originale che teneva in spregio il titolo ereditato dal padre, Rudyard Maxwell di Trent era compiaciuto delle proprie origini. Conduceva un’esistenza viziosa, senza orari e senza regole, accompagnandosi di frequente a soggetti di dubbia reputazione e dubbia discendenza, ma lo faceva solo per divertimento, e non perché stimasse quelle persone degne di qualcosa di più di una nottata di svago al tavolo dei dadi in una delle sale da gioco più sfrenate di Londra. Fingeva di detestare la sorte che gli avrebbe imposto, sperava il più tardi possibile, di diventare duca, ma dentro di sé ne era superbamente soddisfatto. E di solito la gente rispettava e omaggiava la sua superiorità, tutti i suoi conoscenti tendevano ad adorarlo perché lo consideravano migliore, più ricco, più bello, più forte nella scherma e nel pugilato, più abile a vincere le scommesse, più resistente nelle bevute, e in generale più simpatico.<br />
Quella donna, invece, non pareva per nulla colpita dal suo potere e dal suo fascino. Avrebbe voluto far sparire quel sorrisetto dal suo viso sporco di fango.<br />
Stava per andare via, quando Miss Anders si voltò.<br />
“Un’ultima cosa, Vostra Signoria”, esclamò.<br />
Rudyard la guardò incuriosito.<br />
“Non chiamate più gazzella mia sorella. Da quel che so, di solito, dove c’è una gazzella c’è anche un leone, e non vorrei, come ho già detto, essere costretta a sparare a una bestia tanto straordinaria ma tanto pericolosa.”<br />
Su quelle parole, pronunciate con simulata dolcezza, andò via sul serio, entrando nel cottage e battendo risolutamente la porta.<br />
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<br /><div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-37800530487895993312014-01-05T13:32:00.000+01:002014-01-05T13:32:27.698+01:00I Protettori dell'Oracolo, Luce<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg56dTePcnCbEfi2jWnD97YItJkO7dLN4C4kZosJ9AuvzwDYh1VzWIrGprDvsxiAl0yWCFFEGDCY8SxZ3xAolJnlxzYuLKsJn2rAT4LPXudUDWnjMg5c3IXXlGmwW8lYgXI6ZNnED-yx8-X/s1600/definitiva+ridotta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg56dTePcnCbEfi2jWnD97YItJkO7dLN4C4kZosJ9AuvzwDYh1VzWIrGprDvsxiAl0yWCFFEGDCY8SxZ3xAolJnlxzYuLKsJn2rAT4LPXudUDWnjMg5c3IXXlGmwW8lYgXI6ZNnED-yx8-X/s320/definitiva+ridotta.jpg" width="228" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><br />
<h2 style="text-align: justify;">
<br />Giudizio complessivo dell'opera:</h2>
<h2 style="text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="display: inline !important; font-size: medium; margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" style="text-align: justify;" /></a><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" style="font-size: 13px; text-align: center;" /><img src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" style="font-size: 13px; text-align: center;" /></h2>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0pt; text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<b><span style="color: #d0e0e3; font-size: large;">CON LODE</span></b><span style="font-size: small;"> </span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; font-size: medium; text-align: justify;">
TITOLO: I PROTETTORI DELL'ORACOLO -LUCE-</div>
<div class="separator" style="clear: both; font-size: medium; text-align: justify;">
AUTORE: PATRISHA MAR</div>
<div class="separator" style="clear: both; font-size: medium; text-align: justify;">
EDIZIONI EBOOK AMAZON 2,99€ </div>
<div class="separator" style="clear: both; font-size: medium; text-align: justify;">
CARTACEO YOUCANPRINT PRESTO DISPONIBILE</div>
<div class="separator" style="clear: both; font-size: medium; text-align: justify;">
PAGINE: 200 circa</div>
<div class="separator" style="clear: both; font-size: medium; text-align: justify;">
SINOSSI UFFICIALE:</div>
<span style="color: #741b47; font-size: medium;">La guerra contro i Notturni si fa più sanguinosa. Qualcuno trama nell'ombra, un nemico misterioso e mortale che con il suo potere vuole distruggere i Protettori. I cacciatori non possono abbassare la guardia, possono solo combattere con tutte le loro forze l'oscuro pericolo.</span><br />
<span style="color: #741b47; font-size: medium;">Ma per i fratelli Nicholls è anche giunto il momento di guardare in faccia la realtà, di prendere decisioni vitali per la loro sopravvivenza, decisioni che segneranno il loro cammino.</span><br />
<span style="color: #741b47; font-size: medium;">Potrà l'amore per Joseph Fitzroy domare il cuore impavido di Bernadette e permetterle di lasciarsi andare con fiducia e passione ai propri sentimenti?</span><br />
<span style="color: #741b47; font-size: medium;">E la forza interiore e la dolcezza di Cassandra Philps potranno fare breccia nel cuore di Benjamin e portare la luce nel buio della sua anima?</span><br />
<span style="color: #741b47; font-size: medium;">Sacrificio, potere, amore, passione, sofferenza, coraggio e lealtà sono gli ingredienti di questo secondo e conclusivo romanzo de "I Protettori dell'Oracolo". Scoprite insieme ai suoi personaggi l'avvincente epilogo di una duologia che vi rimarrà nel cuore.</span><br />
<span style="color: #741b47; font-size: medium;"><br /></span>
<span style="color: #741b47; font-size: medium;">"E venne il giorno della guerra, una guerra combattuta in segreto...</span><br />
<span style="color: #741b47; font-size: medium;"><br /></span>
<span style="color: #741b47; font-size: medium;"></span><br />
<span style="color: #741b47; font-size: medium;">il mistero divenne leggenda, e la leggenda un ricordo lontano.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0pt; text-align: justify;">
<span style="color: #741b47; font-family: inherit; font-size: medium;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0pt; text-align: center;">
<span style="color: #741b47; font-family: inherit; font-size: medium;">In uscita il 13 gennaio 2014 in ebook su Amazon e Kobo </span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0pt; text-align: center;">
<span style="color: #741b47; font-family: inherit; font-size: medium;">e a seguire nei migliori stores on-line in versione cartacea.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-bottom: 0pt; text-align: center;">
<h2 style="text-align: start;">
La mia opinione:</h2>
</div>
</td></tr>
</tbody></table>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Ho amato <i style="mso-bidi-font-style: normal;">I Protettori
dell’Oracolo - Buio</i>, prima parte della duologia <i style="mso-bidi-font-style: normal;">paranormal romance</i> di Patrisha Mar. L’ho amato in modo viscerale,
con il cuore e con la testa, per la storia e la scrittura e i personaggi vivissimi
e<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>una Londra seducente a fare da sfondo. Mi sono
accostata a <i style="mso-bidi-font-style: normal;"><strong>Luce</strong></i>, seconda e
conclusiva parte della medesima saga, con l’avidità di chi vuole un’altra
ciliegia rossa e succosa perché una non basta e, lo confesso, anche con un
pizzico di trepidazione. <o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Adesso posso dire con assoluta consapevolezza d’essermi
tuffata in un mare meravigliosamente blu. <strong>Luce</strong> non è solo il valido prosieguo
d’una storia meritevole: è sublime, è un ricamo di eventi e
sentimenti intessuto da mani abili, in cui i personaggi e gli intrecci
presentati nel primo volume, si evolvono, per complicarsi e poi sciogliersi
grazie alla passione e all’astuzia di un’Autrice senza minuscole. Nulla è
lasciato al caso, ogni mistero trova la sua interpretazione, e vi assicuro che
resterete più di una volta a bocca spalancata per lo stupore e la rabbia di non
aver capito prima i <i style="mso-bidi-font-style: normal;">chi</i>, i <i style="mso-bidi-font-style: normal;">come</i> e i <i style="mso-bidi-font-style: normal;">perché</i>.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Non posso e non voglio anticipare segreti, è giusto che
scopriate ogni cosa a tempo debito, pertanto preferisco portarvi idealmente a
passeggio con me lungo le strade e le anime di questa storia.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Vi ricordate di Benjamin? Lui è quello che fa del sarcasmo
un’egida, il giovane ribelle un po’ troppo incline a menar le mani, il
libertino bello da togliere il fiato. Durante il giorno svolge un lavoro di
fatica, donando al mondo un’immagine deliberatamente falsata di sé, quella di
un uomo qualsiasi del popolo, più irridente, più sexy,
ma tutto sommato uno come tanti. Ma quando cala la notte, Ben dismette i panni
del garzone e indossa quelli del soldato. Un soldato speciale: un cacciatore di
Notturni.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Bernadette è sua sorella. Gemella, non meno affascinante ma
più pragmatica. Anche lei nelle ore diurne svolge mansioni ordinarie, vende
accessori di moda, cappellini e ombrellini di foggia spesso ridicola alle
signore più ricche, e forse più stupide, di Londra. Anche lei, quando le
tenebre avvolgono la city, si libera dei panni dell’apprendista modista e va a
caccia per le vie della città indossando pantaloni e coltelli.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Entrambi appartengono a un gruppo che tenta di liberare le
strade di Londra da alcune arcane e orribili creature che emergono di notte. A
dirigere le operazioni di questa insolita confraternita di guerrieri, che
comprende molti altri come loro, c’è un personaggio ambiguo, non meno
misterioso dei mostri che ordina di contrastare, noto come The
Phoenix. <o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Nelle loro vite non c’è spazio per l’amore. Per Ben perché
non ne ammette l’esistenza, per Bernie perché non ne accetta il rischio.
Tuttavia, mentre Bernadette si fa bastare la propria missione, Ben ha molti
dubbi e si pone rabbiosi interrogativi – ai quali The Phoenix non pare propenso
a fornire risposte esaurienti - sul senso di quel compito, di quella guerra,
sull’origine delle creature che infestano la città. Ben <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><span style="mso-spacerun: yes;"> </span>non
accetta di eseguire passivamente gli ordini, lui vuole capire il senso di ogni
cosa.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">E il destino gli darà modo e mezzo di comprendere.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">L’Amore, infatti, entrerà nelle vite di entrambi i fratelli,
sconvolgendo le loro priorità e le loro certezze e illuminandoli sulla via
della scoperta.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Ben incontrerà Cassandra, una giovane cieca dal profetico
nome che, come la mitologica sacerdotessa, è in grado, se non di prevedere
specifici eventi, di leggere le anime e le intenzioni degli uomini che di
quegli eventi saranno gli artefici. Cassie, nata senza il dono della vista
fisica, riesce tuttavia a cogliere le aure delle persone. In definitiva, come
Ben e Bernie, anche lei nasconde un segreto: attraverso questo insolito potere percepisce
l’anima di chi la circonda, il dolore e la gioia, il tormento e il pianto, la
purezza e la malvagità. Per sua fortuna, perché così sa sempre con chi ha a che
fare, e suo malgrado, perché ci sono volte in cui vedere il male può fare male.
Appena ho fatto la sua conoscenza ho sentito che, se fossi stato Ben, anche io mi
sarei innamorato perdutamente di lei. Cassie è, fra tutti, il mio personaggio
preferito: è lei la vera guerriera. Perché non si combatte solo con le lame e i
calci ruotati, ma anche con la forza morale, con la dignità, il coraggio di
affrontare una vita non semplice senza mai piangersi addosso e senza permettere
al rancore di contaminarla.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Anche per Bernadette si spalancheranno le porte del cuore:
sulla sua strada giungerà Joseph, un rampollo di buona famiglia, un tipo che,
all’apparenza, sarebbe ben lontano dal suo ideale di uomo, ma che invece
incarnerà quasi subito quell’ideale. Perché perfino Joseph nasconde un segreto.
Nel suo caso si tratta di qualcosa di meno soprannaturale. Il giovane Fitzroy
non è, in definitiva, più mansueto di Ben, nonostante l’aspetto da dandy e i
modi impeccabilmente cortesi. Sotto quella facciata impostata, infatti, si
nasconde un uomo pieno di fuoco, che non accetta i limiti imposti dalle
convenzioni imperanti, che non sopporta il qualunquismo e la futilità, e non
riesce proprio a sopportare il pensiero che il massimo traguardo della sua
vita debba essere quello di sposare un’ereditiera svampita.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Quattro cavalli di razza, quattro personaggi che scalpitano,
ognuno a suo modo, per raccontarci la loro storia.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Buio ce li ha presentati, li ha fatti sfiorare, incontrare,
sospirare, vagheggiare.<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Luce li fa amare con la stessa profondità con cui un raggio
di sole attraversa un prisma. In Luce le storie si sviluppano, le conoscenze si
fanno profonde, in senso emotivo per alcuni, ma anche intensamente fisico per
altri. Bernadette rivelerà un’insospettata intraprendenza, e in taluni punti la
narrazione si arricchirà di raffinatissima sensualità. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Calibri;">“Sai cos’è
terribilmente sconveniente?”<o:p></o:p></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Calibri;">“Cosa?” Bernadette si
ritrovò a balbettarlo sotto il peso della sua occhiata tagliente.<o:p></o:p></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Calibri;">“È il desiderio che
provo per te. Voglio comportarmi nel modo giusto, voglio sposarti e non certo approfittarmi
di te. Ma ammetto che mi è difficile a volte. Aver vissuto i nostri brevi
momenti di intimità durante la mia convalescenza, mi ha fatto sperare in
qualcosa di più, però non voglio forzarti, Presto saremo sposati, potrò
attendere.”<o:p></o:p></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Calibri;">Bernadette si azzardò
a prendere tra le dita il ricciolo castano che continuava a ricadere sulla
fronte di lui e ci giocò con cura.<o:p></o:p></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Calibri;">“E se io non volessi
attendere?”<o:p></o:p></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">L’amore fisico tra Ben e Cassie, invece, si compirà in tempi
più lenti, più meditati, dopo la consacrazione d’un matrimonio rituale, ma non
per questo i loro incontri saranno privi di ardore. In taluni momenti,
l’ingenuità di Cassie è deliziosa e divertente. <o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Calibri;">D’impulso la giovane si
staccò, ansimando mentre il suo petto andava su e giù come il secchio in un
pozzo.<o:p></o:p></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Calibri;">“Benjamin Nicholls,
hai baciato molte ragazze nella tua vita?”<o:p></o:p></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Calibri;">Lui corrugò il naso
con una smorfia. “Perché me lo chiedi?” Si mise istintivamente sulla difensiva.
Non è che parlare della sua esperienza in campo amoroso fosse l’attività
principale che aveva in mente adesso.<o:p></o:p></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;"><span style="font-family: Calibri;">“Perché quando mi
baci, mi si arricciano le punte dei piedi.”<o:p></o:p></span></i></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">In <strong>Luce</strong> i segreti si svelano, piano piano, un mattone alla
volta, un colore alla volta. Ripeto: non posso dire molto, anzi, non posso dire
praticamente nulla della trama in senso stretto; <strong>Luce</strong> è un tale insieme di
eventi particolari, di rilevazioni incredibili, di persone che non sono quello
che sembrano, come in un giallo perfettamente orchestrato, che rischierei di rivelare
intempestivamente che l’assassino <em>non</em> è il maggiordomo. Non sarebbe corretto. <span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Dirò solo questo: è magico. È scritto divinamente, fluido
come l’acqua di un ruscello senza essere mai piatto, mai privo di energia. Una incantevole
commistione tra le profondità romantiche di un romanzo classico, e il dinamismo di un fantasy
urbano. I colpi di scena tengono il lettore <i style="mso-bidi-font-style: normal;">sulle</i>
pagine, anzi di più, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">nelle</i> pagine,
nella storia, in quella Londra così piena di contraddizioni. Bernadette
riuscirà a superare la sua paura di abbandonarsi completamente ai sentimenti?
Joseph si affrancherà dalla sua invadente famiglia e potrà sposare colei che
ama? Benjamin scoprirà cosa nasconde The Phoenix e riuscirà a proteggere la
donna cui tiene più della sua stessa vita? Cosa nasconde The Phoenix, e perché
si trincera dietro uno pseudonimo? E I Notturni cosa sono <i style="mso-bidi-font-style: normal;">davvero</i>? Londra è destinata a essere per sempre in balìa delle loro
aggressioni brutali?<o:p></o:p></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 8pt;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;">Questo e molto altro lo scoprirete solo leggendo. Se dopo ne
verrete fuori come me, che sono emersa da quelle acque piena d’emozione e
stupore e gratitudine, potrete ringraziare Patrisha Mar per il magnifico
viaggio. Confesso che mi mancheranno tutti quanti. Ben, Cassie, Bernie, Joe, e
anche i personaggi minori. Spero con <span style="mso-spacerun: yes;"> </span>tutto il cuore che ci rivedremo ancora. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Calibri;"></span><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
</div>
<div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05726312257075674972noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-32572937939381182482013-11-10T13:03:00.001+01:002013-11-10T16:51:17.113+01:00Cuore nero il seguitoLa notizia è ufficiale, sto scrivendo il seguito di Cuore nero. In modo discontinuo ancora, ma è già qualcosa rispetto al "non so quando lo scriverò". Però, un po' di incoraggiamento magari mi invoglia a muovermi con meno flemma, o chissà, qualche bastonata mi indurrà a fermarmi e tanto basta. Fate voi... Intanto, giusto per mettermi alla prova, eccovi il primo capitolo. Giulia è a Roma dove studia all'università. E una sera, mentre rientra da una cena in casa del padre e della sua nuova compagna ( non ne ha voluto sapere di vivere con loro, chi la sopporta quella megera cavallina e saccente ventiquattro ore al giorno?), si imbatte in qualcosa di strano. Sarà la prima di molte stranezze. Che ne pensate? Vado avanti o mi fermo ignominiosamente?<br />
L'immagine che allego è tratta dal web, non so a chi appartenga, non intendo farne un uso commerciale, è solo che mi pareva esprimesse un'emozione adeguata. BACI <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXCKjP89eVhjZ_0RPWqolPYixaqIWJzTPjN_ieOYgHDJ5QSPvYTwUVn4sbBbGbkte4IgxAaIMqgT-BjUOXazI_n1xuBjSN99P_OUb6QxMZuHBj2yj1FH4JCPJ8flUGiFFyjdlePij8I4Da/s1600/1172070.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXCKjP89eVhjZ_0RPWqolPYixaqIWJzTPjN_ieOYgHDJ5QSPvYTwUVn4sbBbGbkte4IgxAaIMqgT-BjUOXazI_n1xuBjSN99P_OUb6QxMZuHBj2yj1FH4JCPJ8flUGiFFyjdlePij8I4Da/s320/1172070.jpg" width="263" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
CUORE NERO 2</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Primo capitolo</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Giulia
fece ruotare più volte la chiave nel quadro dell’auto, ma il sospirato rombo
del motore non giunse: il massimo che ottenne fu una tosse rachitica, e subito
dopo un <i style="mso-bidi-font-style: normal;">clic</i> di commiato, come uno
schiocco secco fatto con la lingua. Diede un colpo al clacson, e quello ragliò
con la stessa stanchezza del motore. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
“Dannato
catorcio!” esclamò, mandando accidenti a quel povero ferrovecchio, una FIAT Panda,
modello praticamente prebellico, color bianco vasca da bagno, che si era
comprata da sola. Avrebbe fatto meglio ad accettare l’offerta di suo padre di
accompagnarla e, ancora prima, di comprarle una macchina decente: almeno adesso
non si sarebbe trovata lì, sotto una pioggia torrenziale, in piena notte, a
domandarsi in che modo tornare a casa. E invece, per quanto si sforzasse di
illudersi che si trattava di un sogno - <i style="mso-bidi-font-style: normal;">ora
mi sveglio e sono nel mio caldo lettino, rintanata come una cimice dei
materassi– </i>non c’era verso di trovarsi se non lì, in un abitacolo stretto,
freddo, umido e pieno di briciole di Pringles.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
La
pioggia batteva sonoramente sul tetto. Ogni tanto altre automobili sfrecciavano
nel buio sollevando tanta acqua da sommergerla. Nessuno si fermava, accidenti a
loro. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Non
che fosse opportuno, a quell’ora, augurarselo: c’era sempre la possibilità di
imbattersi in qualche brutta faccia. Roma non era Palmi dopotutto, nel bene e
nel male. Ma insomma, possibile che nessuna anima buona si accorgesse di quell’auto
arenata sul ciglio del marciapiede e della sua disperata occupante?<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Sbuffò
più volte, frugando nella borsa in cerca del cellulare. Lo trovò sotto una
catasta di cianfrusaglie, e disse una parolaccia quando si accorse che non
c’era linea. Nemmeno una misera tacchetta. E, per giunta, la batteria era quasi
scarica.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Le
venne da ridere dinanzi a tutti quei contrattempi.
Sembrava che il destino si stesse divertendo a darle gomitate. Se qualcuno si
fosse preso la briga di sbirciare dentro l’auto, avrebbe notato una ragazza con
un basco di lana rossa sui ricci e un montgomery blu, che sghignazzava come se
fosse matta da legare. Aveva le lacrime agli occhi perfino, e batteva i palmi
sul volante. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Che
assurda situazione!<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Poi,
via via, le risate si smorzarono, e il bombardamento della pioggia parve
diventare più minaccioso, come se volesse punirla per non averla presa sul serio.
<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Giulia
rimase ferma per un po’ a guardare fuori dal finestrino, la strada-lago, e
l’immagine di se stessa riflessa confusamente nel vetro appannato.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Be’,
non poteva certo restare lì fino all’alba. Aveva fame, faceva un freddo dannato,
in tv davano Teen Wolf, e temeva che, a breve, il livello dell’acqua avrebbe
raggiunto il tetto dell’auto riempiendola e trasformandola in un acquario.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Dopotutto,
era lontana ma non lontanissima, e poteva contare su numerosi balconi da usare
come riparo. In pochi minuti ce l’avrebbe fatta, e in effetti la pioggia
sembrava meno forte adesso…<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 192.0pt; text-align: justify;">
Non se
lo fece ripetere due volte.<span style="mso-tab-count: 1;"> </span><o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Indossando
la borsa a tracolla, aprì rapidamente lo sportello della macchina. Il vento le
congelò il naso e le ciglia. Brancolando, già inzuppata fino alle ossa, chiuse
l’auto e scappò verso il marciapiede. Avrebbe potuto allevare trote negli
stivali tanto erano pieni d’acqua. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Si
mise in moto, con le mani nelle tasche e il viso coperto dalla sciarpa umida. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Roma
appariva morta sotto quel cielo tanto basso e scuro da sembrare il tetto di una
stanza. Perfino le sporadiche auto di qualche minuto prima avevano smesso di
transitare. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
“Io
sono leggenda!” gridò Giulia ridendo. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Stava
per svoltare un angolo, quando, del tutto inaspettatamente, avvertì un colpo contro
il petto, come se qualcuno nascosto dietro la curva le avesse sferrato un pugno,
non tanto forte da farle male, ma abbastanza da agghiacciarle il coraggio. Si
fermò, col cuore in gola, spaventata, e si guardò prudentemente intorno.
Trattenne il fiato fino a quando non si accorse di cosa era successo. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Nessun
energumeno armato di spranga dinanzi ai suoi occhi lavati, bensì semplicemente
un gatto: grosso, grigio e digrignante. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Un
gatto che, chissà come e chissà perché, in quel terremoto d’acqua e di vento,
non aveva trovato niente di meglio da fare che spiccare un salto da circo e
avvinghiarsi con le unghie al suo cappotto. Adesso se ne stava lì, aggrappato
come una pelosissima calamita, col muso raggrinzito in una smorfia di sfida e
paura, e la coda tesa.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Ma
non fu solo il gatto. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Benché
Giulia non si fosse sognata nemmeno di suonare qualcosa di vagamente
somigliante a un flauto magico, intorno alle sue gambe si era data appuntamento
una discreta banda di bestiole. Due gattoni color fango, uno stranissimo cane
che sembrava un incrocio fra una mucca e un furetto, un altro cane con una
gamba zoppa e un orecchio masticato, un cucciolo simile a un cactus, e numerosi
topi, che per fortuna non sostarono, limitandosi a una fuga in massa verso la
strada. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
I
gatti, nonostante la pioggia, avevano una cresta di pelo sulle schiene. I cani
ringhiavano mostrando i canini e orinando lungo il muro. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Cosa
stava succedendo?<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt center 240.95pt left 321.0pt; text-align: justify;">
Il
gatto finitole in braccio saltò giù con agilità, unendosi ai suoi colleghi di
ringhio. Tutti puntavano il vicolo.
Era come se fossero stati spodestati da un animale più grosso e più temibile.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Giulia
deglutì. Le venne in mente un film che aveva visto da piccola – c’era una tigre
scappata dal circo, una città in subbuglio e una bambina coraggiosa – e si
domandò se per caso non stesse accadendo qualcosa del genere. C’era un circo in
città che si era perso per strada le tigri? Se lo sarebbe augurato, lei odiava
i circhi con animali, ma incontrarne una adesso non era il massimo…<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Rise
nervosamente, avanzando di qualche passo. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Quando
fu davanti alla viuzza non vide altro che una stradina inzaccherata di rifiuti,
probabilmente il banchetto dei randagi. Non c’erano tigri, ma solo il corpo di
un altro gatto. Era steso di lato, immobile. Ormai bagnata fino alle ossa,
Giulia si avvicinò ed emise un grido di raccapriccio.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Il povero
micio era chiaramente morto, ma non fu solo questo a spaventarla. Ciò che le
fece portare una mano alle labbra e sgranare gli occhi e palpitare ancor più
follemente il cuore fu l’aspetto di quel corpicino. Era floscio come un guanto.
Sulla gola aveva una ferita e un grumo di sangue secco tutt’intorno. Gli
occhietti, spalancati e fissi, sembravano palline di vetro.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Giulia
rabbrividì, stringendosi nelle spalle, come se non fosse soltanto la pioggia a
darle freddo. Povero piccolo, chissà cosa gli era accaduto…. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Intirizzita,
e più che mai desiderosa di rientrare a casa, tornò sui suoi passi.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Tuttavia
quando fu di nuovo all’imboccatura del vicolo – e tutti i randagi erano spariti
chissà dove – si fermò di colpo. Perché mai dovesse farlo - paralizzarsi come una
scultura di sale invece di darsela decisamente a gambe – non era cosa alla
quale potesse ancora dare una spiegazione. Ma di fatto rimase lì, nonostante la
sensazione – <i style="mso-bidi-font-style: normal;">no, la convinzione</i> - di
non essere più sola. Non c’era luce e nessuna ombra si proiettava sulla via. La
pioggia sferzava le cose coprendo col suo rumore ogni altro rumore. Tuttavia,
seppe di avere <em>qualcuno</em> alle spalle, e non si trattava di un gatto. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Piegò
leggermente il capo da un lato, senza girarsi, e con la coda della coda di un
occhio afferrò il contorno di una sagoma alta. Vicina, così vicina da chiedersi
come avesse fatto, pur con tutto il temporale del mondo, a non averla udita
arrivare. La sentiva incombere come se facesse parte di lei, come se fosse
fatta dei suoi stessi capelli, dei suoi stessi vestiti, della stessa acqua che
le colava dalle dita e dagli orli dei pantaloni. Percepì uno strano,
inesprimibile freddo, non di pioggia, non d’inverno e vicolo buio e notte
romana senza guanti, non un freddo <i style="mso-bidi-font-style: normal;">sensato</i>
insomma. Un freddo come di morte. Le parve che il cuore fosse quasi sul punto
di rompersi. Cominciò a piangere senza volerlo, senza riuscire a controllarsi.
Le lacrime erano diverse dalla pioggia perché erano calde e entrando in bocca pizzicavano
come acqua di mare.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
La
figura – un uomo probabilmente, più alto di lei, silenzioso come un fantasma -
si avvicinò ancora, ne percepiva quasi il contatto sulla schiena. Avrebbe
voluto - dovuto – muoversi ma, senza una logica, rimase inchiodata al suolo,
inamidata nella stessa posa. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Dopo
un tempo dall’apparenza interminabile, si girò di scatto, comandando al proprio
cervello di scollarsi di dosso il vinavil, di scuotersi, di affrontare quello
che c’era da affrontare. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Ma non
c’era più nessuno.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Il
vicolo stretto.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Il
gatto molle. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Tetri
coriandoli di pattume. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Nulla
di più.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Giulia
rimase così, a fissare una parete di mattoni e una di pioggia. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Si
accorse solo in quel momento di avere il fiatone: rantolava come un asmatico e
non aveva smesso di piangere. Tuttavia non attese di calmarsi. Tornò correndo
sulla strada principale, e più andava più si sentiva pesante, come se la
pioggia le avesse riempito le tasche di sassi.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Quando
fu davanti al portone tirò fuori le chiavi dalla borsa - non senza prima averle
confuse con un blister di mentine, un bacio Perugina e un sacchetto di Miniritz
– ed entrò. Salì le scale come se avesse dei razzi sotto le suole.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
L’interno
dell’appartamento era illuminato e odoroso di caffè forte. Era una vecchia casa
coi soffitti alti e le pareti massicce. Un corridoio di graniglia grigia
separava le stanze, e dal soffitto pendeva un grosso lampadario di vetro a
forma di globo dipinto tutt’intorno con dame e signori dall’aria settecentesca.
<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Giulia
si fermò al di qua della soglia, con la schiena contro il portoncino chiuso,
respirando affannosamente.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
“Hai
una faccia!” esclamò preoccupata una ragazza appena uscita da una delle stanze.
Era una brunetta alta, formosa, con lunghissimi capelli da principessa e in
mano una tazzina fumante. Portava occhiali dalla montatura rossa, e lungo il
profilo di un orecchio una catenella di minuscoli cerchietti d’argento. Era
scalza e indossava una tuta di pile d’un lilla acceso.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
“E
stai rovinando il mio marmo” le fece notare un’altra ragazza con un tono
puntiglioso. Aveva un viso aguzzo, contornato da una torre di bigodini, biondo
fino alle sopracciglia, e le indicava con aria prepotente la striscia di
pavimento sul quale la pioggia raccolta si riversava, creando un laghetto scuro
che pareva di sangue.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Giulia
si guardò allo specchio sopra la consolle dell’ingresso e capì il senso delle
parole di Sonia. Non era solo l’acqua di cui aveva fatto indigestione, non solo
l’effetto del vento e dei capelli rammolliti e del mascara finitole nelle
narici, non soltanto la fatica dei gradini ingoiati. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
C’era
qualcosa di più di quello sulla sua faccia. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Aveva
un’espressione inquietante. Sconvolta a dir poco, le labbra socchiuse, le guance
avvampate, la fronte corrugata, e un fiatone corposo, sordo, animale. Si fece
paura osservandosi, ed ebbe paura soprattutto accorgendosi che, in quei lunghi
minuti - dal vicolo fino a quel preciso istante - non aveva pensato a nulla di
nulla, e un simile vuoto non era una cosa solita per lei. Lei di solito pensava
sempre, pensava troppo, non c’era istante in cui il suo cervellino riuscisse a
non stremarsi schiacciato da tutte le idee, i castelli in aria, i ragionamenti
e le congetture che era costretto a sopportare per colpa della sua indole e
della sua fantasia. Adesso, invece - dal vicolo allo specchio - era come se le
si fosse azzerata la testa. Nessun dato, nessun file. Solo quell’infelicità
purissima, quasi selvatica, quasi come se il cuore potesse fare la fine del
limone, ma nessun pensiero. Non si era detta niente mentre correva, ed era
quasi certa di essere scappata non per il timore che le accadesse qualcosa di
male, ma per allontanarsi da quel dolore improvviso, da quella tristezza più
pesante della pioggia.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Adesso
i pensieri tornavano, tutti insieme, affollandola. Facevano perfino rumore,
come scoiattoli stipati in una stanza. Ed erano stupidi come la media dei suoi
soliti pensieri. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
<i style="mso-bidi-font-style: normal;">Cosa è successo? Chi c’era? C’era davvero
qualcuno? Non è che stai diventando matta per il troppo - si fa per dire -
studio? O magari è colpa delle piste di nutella che ti spari ogni giorno? Forse
ha ragione Tiziana, forse mandi giù troppi zuccheri?<o:p></o:p></i></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
Provò
a riordinare il respiro, mentre Sonia e Elena la sbirciavano, la prima con
apprensione, la seconda con dispetto.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
“Tutto
bene?”<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 104.25pt 151.5pt; text-align: justify;">
“Vuoi
smetterla di bagnarmi il pavimento?”<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 414.0pt; text-align: justify;">
Non rispose a
nessuna. L’istinto - quel maledetto monello moccioso - le suggerì di restare
ancora un tantino a inzuppare quel centimetro cubo di granito già sciupato,
giusto per fare un dispetto a Elena.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 414.0pt; text-align: justify;">
Ma non aveva la
forza di essere dispettosa. Voleva solo togliersi da lì, e restare sola per
mettere in fila tutti quegli scoiattoli e tentare di capire perché si sentiva
in quel modo. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 414.0pt; text-align: justify;">
“Tutto ok”
disse semplicemente, e raccontò per sommi capi quello che le era capitato. Solo
i fatti, però, non le sensazioni. Non l’assurda certezza di aver avuto qualcuno
alle spalle, nella viuzza, qualcuno che le aveva sfiorato i capelli e che si
era chinato in avanti, fino al suo collo, <i style="mso-bidi-font-style: normal;">annusandola</i>.
Ma ovviamente era impossibile, e per quanto Sonia le fosse simpatica e Elena
odiosa – due motivi apparentemente validi per confidarsi con la prima e mettere
paura alla seconda – preferiva tenere per sé quella strana collezione di
impressioni. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 414.0pt; text-align: justify;">
Quando fu sola
nella propria stanza, si spogliò frettolosamente. Si concesse una doccia calda,
nel piccolo bagno piastrellato di bianco che lei e Sonia condividevano, e di
nuovo si vide allo specchio, in mezzo al vapore, e di nuovo non si riconobbe
subito. Aveva ancora quell’espressione un po’ sgomenta, quel boccolo di rughe
sulla fronte. Ancora, il cuore le batteva in modo insolitamente veloce. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
Forse stava
realizzando solo adesso di aver corso un pericolo. Il suo corpo scaricava
adrenalina a fiotti. Eppure…<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
In quel
momento, udì la voce di Sonia dietro la porta. Trasalì come se si stesse
svegliando di soprassalto.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
“Non è che ti
sei ubriacata stasera, eh?”<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
Giulia le aprì
la porta, avvolta in un accappatoio di spugna arancione. L’amica, che
trangugiava l’ennesimo caffè delle sue solite nottate di studio e chat e niente
sonno, si appoggiò con una spalla contro lo stipite. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
“Sei ciucca
completa?” insisté, abbozzando un sorriso.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
“Se un piatto
di capellini all’olio, mezzo carciofo bollito e una mela ubriacano, allora sono
ciucca sì.”<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
“Tuo padre ti
tiene a stecchetto?”<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
“Non mio
padre, la sua compagna, che poi è la stessa cosa, perché è lei che comanda la
baracca. Cucina bene, ma per me niente leccornie. Dice che sono tanto carina ma
anche tanto grassa. Cioè lei dice <i style="mso-bidi-font-style: normal;">paffutella</i>,
è molto <i style="mso-bidi-font-style: normal;">politically</i> <i style="mso-bidi-font-style: normal;">correct</i>, ma intende proprio grassa, si vede
da come mi guarda.”<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
“Non è che per
la fame ti sei scolata un goccetto?”<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
“Se pure ci
avessi pensato, credo che l’unico goccetto disponibile in casa fosse lo
sciroppo per la tosse o al massimo l’acetone per le unghie. Ma perché pensi che
sia sbronza?”<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
“Non hai detto
che ti si è fermata la macchina in mezzo alla strada a un chilometro buono da
qui?”<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
“L’ho detto, e
allora?”<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
Sonia
l’afferrò da una manica. La trascinò fino in cucina, al cui tavolo Elena stava
sorbendo una camomilla da una grossa tazza bianca. Davanti ai suoi occhi un
ciclopico volume di istologia era aperto su una pagina tremendamente
illustrata.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
Raggiunsero la
finestra, sulla quale la pioggia non aveva smesso di bussare a piene nocche.
Sonia le indicò giù, verso la strada.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
Giulia
spalancò gli occhi, stupita. Di nuovo fu come se non avesse pensieri, come se
la testa le si stesse svuotando. Di nuovo le rimase dentro solo un’appiccicosa,
sconcertante, sensazione di dolore, che non poteva avere nulla a che fare con
ciò che vedeva, con la stranezza di una cosa che non riusciva a spiegare ma che
di certo non avrebbe dovuto farla sentire così, come se una picca le infilzasse
la gola.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
Pigiò il viso
contro il vetro freddo.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt; text-align: justify;">
La vecchia Panda
comprata coi suoi risparmi, che poco prima l’aveva mollata in balìa del diluvio
universale, dei gatti svenati e della fifa blu, era lì sotto, proprio davanti
al portone. <o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt 391.5pt; text-align: justify;">
Era
lei, non c’erano dubbi. Lucida d’acqua e perfettamente parcheggiata.<span style="mso-tab-count: 1;"> </span><o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt 391.5pt; text-align: justify;">
“Delle
due l’una” osservò Sonia ridendo “O sei davvero brilla, o qualche anima pia che
ti conosce, che so un nostro vicino, l’ha vista, l’ha riconosciuta e te l’ha
riportata.”<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt 391.5pt; text-align: justify;">
“Le
chiavi”<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt 391.5pt; text-align: justify;">
“Che?”<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt 391.5pt; text-align: justify;">
“Le
chiavi… le ho io, non le ho lasciate nell’auto.”<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt 391.5pt; text-align: justify;">
“Al
mio paese le auto, soprattutto quelle tanto vecchie, partono anche senza
chiavi, basta smanettare un po’” disse Sonia scrollando le spalle.<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt 391.5pt; text-align: justify;">
Giulia
non rispose. Era troppo agitata. Non era in grado di darsi una risposta
soddisfacente. L’unica cosa che riuscì a dire, con voce pigra rivolta a Elena,
fu:<o:p></o:p></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; tab-stops: 111.75pt 391.5pt; text-align: justify;">
“Mi
versi un po’ della tua camomilla in un’altra tazza, per favore?”<o:p></o:p></div>
<div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05726312257075674972noreply@blogger.com134tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-14774724982976941112013-11-01T12:55:00.000+01:002013-11-01T21:20:17.426+01:00Trent'anni e li dimostro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO4FOKnPRzTnsU2N4gBmYqiQrqeV25O7MWlaEepKkCHUylUHs0UT5b8R1MgT24xAa0vVxXyKBeRbSybp-VX7M8Ju0CS9jnFqmAWK7GWxki9lPT0ZrqWH6Bi8eWdF1jbKm0krayD8y-X9Ix/s1600/copertina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgO4FOKnPRzTnsU2N4gBmYqiQrqeV25O7MWlaEepKkCHUylUHs0UT5b8R1MgT24xAa0vVxXyKBeRbSybp-VX7M8Ju0CS9jnFqmAWK7GWxki9lPT0ZrqWH6Bi8eWdF1jbKm0krayD8y-X9Ix/s320/copertina.jpg" width="222" /></a></div>
<br />
<br />
Trent'anni e li dimostro di Amabile Giusti ( prossima pubblicazione)<br />
<br />
Ecco a voi, lettrici adorate, in assoluta anteprima, il primo capitolo del mio nuovo romanzo che uscirà a breve, questione di poche settimane. Lo sto ancora sistemando. A tempo debito saprete in quale store, in che formato e a che prezzo. Si tratta di un chick-lit, allegro, pepato, romantico, leggero, da ingoiare in pochi bocconi e al quale dedicare qualche ora di relax. Niente che passerà alla storia della letteratura, ma sufficiente a svagare la mente per un po'. Spero vi piaccia, se vi attira il genere "letteratura per pollastrelle". Io mi sono divertita a scriverlo, mi auguro voi vi divertirete a leggerlo. Intanto, assaggiate il primo capitolo così vi fate un'idea. Non si compra nulla a scatola chiusa, ed è proprio per evitarvi un salto nel vuoto con tanto di ginocchia sbucciate in fase di atterraggio ( visto che siete abituate a un mio stile di scrittura del tutto diverso) che vi offro questo antipastino! <br />
<br />
<br />
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: center; text-indent: 14.15pt;">
<i><span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">UNO</span></i><span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;"><o:p></o:p></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 14.15pt;">
</div>
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">La ragazza ha un culo che assomiglia a un mandolino di teak, e indossa uno spaghetto di seta maculata che spaccia per mutanda. <o:p></o:p></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Sta rovistando nel frigo, tra un pezzo di formaggio non proprio fresco e un grappolo di pomodori, a caccia di una lattina di birra incollata alla parete rivestita di brina.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">La fisso, e mi trema una palpebra per la rabbia. Avrei fatto meglio a restarmene a letto, ma<span style="color: blue;"> </span>come si fa a dormire quando qualcuno, nell’altra stanza, ci dà dentro fino a far tremare le pareti? Tutto quel chiasso -<span style="color: red;"> </span>la porta che sbatte, le risatine sguaiate, le molle del letto che sobbalzano e il carosello di ululati in do di petto - mi ha scatenato una fame da leonessa. Certo non mi aspettavo di trovarmi al cospetto dell’<i style="mso-bidi-font-style: normal;">urlatrice</i>, ferma davanti al <i>mio</i> frigorifero, con le natiche in bella vista, le gambe da giraffa, e il <i>mio</i> elastico rosa nei capelli. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Se ne sta lì, sfrontata bellezza di non più di venticinque anni, a combattere con l’ostilità della lattina appiccicata, e mormora qualcosa di polemico a proposito della necessità di sbrinare il maledetto aggeggio antidiluviano. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Vorrei dirle, dannata ficcanaso, che sono io a decidere quando e come prendermi cura dei miei elettrodomestici. E aggiungere che, trattandosi di casa mia, del mio pavimento, del mio frigo, e del mio elastico di Peppa Pig, avrei tutto il diritto di infuriarmi a morte, afferrarla dal bavero e sbatterla fuori con un calcio. Be’, proprio dal bavero no, visto che indossa solo un tanga. Ma insomma, era per rendere l’idea. E invece sto zitta, ingoiando parolacce, a fissarla come se fosse fatta di concime organico, con una collera sorda dentro le costole. Una collera che non riesce a uscire, perché è sopraffatta da un’emozione più forte. Sono disperatamente gelosa.<span style="mso-spacerun: yes;"> </span><o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">A quel punto, la signorina <i>sto con le chiappe al vento e me ne vanto</i> si accorge di non essere sola nella stanza e si volta. Ha due tette di cemento, talmente alte che quasi le sfiorano il mento. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Purtroppo è bella pure davanti. Ha i capelli rosso flambé scolpiti in un perfetto caschetto, gli occhi verdi, una bocca carnosa e denti bianchissimi, come nella pubblicità di un dentifricio <i style="mso-bidi-font-style: normal;">whitening</i>. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Non c’è dubbio, la odio. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Odio lei, odio che abbia fatto l’amore con Luca, odio la certezza che abbia intenzione di rifarlo, odio che critichi il mio frigo e che vaghi nuda per casa e, soprattutto, odio Luca. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Non che non capisca come mai ha tanto successo: non passa certo inosservato. Tutte le donne vorrebbero farselo e gli uomini lo detestano, a meno che non siano gay, nel qual caso se lo farebbero volentieri anche loro. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Possiede due spalle da armadio di mogano, un’amarena candita al posto della bocca, un fondoschiena di bronzo che pare trafugato a una statua greca, occhi un po’ verdi e un po’ neri, dipende dall’umore e dall’inclinazione della luce, e ride in un modo sensuale, inclinando la testa da un lato, guardando il mondo da sotto le ciglia, passandosi le mani tra i capelli castani, folti, disordinati, lunghi fino alla nuca, talmente tanti che, facendo un’indagine statistica, ci devono essere almeno cinquecento maschi nel mondo che vanno in giro calvi per colpa sua. Insomma, Luca è uno splendore.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Le mie amiche sono convinte che, ogni tanto, quando la natura chiama, la nostra casa divenga sede di incontri scoppiettanti e passionali. In realtà, da quando coabitiamo - quasi otto mesi e quindi non proprio una bazzecola - la cosa più intima che è accaduta tra noi risale al giorno in cui, stanca dell’accumularsi delle sue mutande nel cestone del bagno, ho avuto il coraggio di prelevarle una per una con una pinza da insalata e scaraventarle nella lavatrice. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Intanto, la signorina mi osserva come se tra me e il formaggio ammuffito non ci sia alcuna apprezzabile differenza, fissa il ridicolo pigiama rosso regalatomi a Natale dalla zia Porzia, le mie palpebre a chiazze e i miei capelli di lana d’acciaio. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Avete altva bivva?» chiede, con una vezzosa assenza di erre, indicando la lattina rapita dall’iceberg che vive nel mio frigorifero. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Piacere, io sono Carlotta!» le dico d’impulso, con un tono quasi isterico. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">In quel momento arriva Luca, praticamente nudo anche lui: indossa solo un paio di slip aderenti come un guanto, il cui contenuto è fin troppo esplicito riguardo all’intenzione del suo possessore di prodursi in un'altra <i style="mso-bidi-font-style: normal;">opera lirica</i>. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Penso che meriterei un po’ più di considerazione, e lo perforo con gli occhi. Ma Luca mi ignora e sorride alla tipa, facendole un cenno con una mano, quasi a dirle: <i style="mso-bidi-font-style: normal;">vieni di là bambolona, che non abbiamo finito di sollazzarci.</i> <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Lei ride, sghignazza, sembra una gallina, sembra una iena, finge di lottare, finge di sfuggire, e poi gli deposita una mano proprio <i style="mso-bidi-font-style: normal;">lì</i>, come se afferrasse un microfono in un locale di Karaoke. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Se avessi una palla da bowling li colpirei entrambi e farei strike. Li detesto, e la cosa deve leggersi chiaramente sulla mia faccia, poiché, dando segno di avermi scorta, Luca ha un sussulto, si gira verso di me, con la mano della pulzella ancora saldamente aggrappata al suo <i style="mso-bidi-font-style: normal;">microfono</i>, e mi chiede:<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Che ci fai alzata?».<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Che razza di domanda! Vorrei fulminarlo, insieme alla sua sgualdrinella in perizoma. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Lo guardo sempre più male ma non dico nulla e lui si china per staccare la lattina dal ghiaccio. Lei allenta la presa e si siede sul tavolo. Lascia ciondolare le gambe chilometriche e allunga un piede lubrico, del tutto indifferente alla mia presenza. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Forse nell’altro isolato non vi hanno sentiti» commento, a denti stretti </span><span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">«</span><span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">E tu, potresti spostare le chiappe da lì? </span><span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">È</span><span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;"> dove faccio colazione la mattina, e non ho abbastanza vetriolo per disinfettare</span><span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman";">»</span><span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;"><o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">La stronza con la erre moscia continua a non degnarmi di considerazione. Ride, tentando un giochino col piede. Adesso glielo taglio con la copia della katana di Gaemon che ho comprato da <em>Fumettopoli</em>. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Luca le porge la lattina, e poi si massaggia la mano raggelata. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Povera Carlotta,» dice, «domani hai il tuo colloquio di lavoro, e noi ti abbiamo tenuta sveglia»<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Si avvicina e mi abbraccia, come fa di solito quando vuole prendermi in giro, mi strizza le spalle e mi solleva un po’ da terra, cosa abbastanza facile visto che non sono né un colosso né un peso massimo. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Dimentica di avere l’<i>amichetto</i> un tantino arzillo e ne sento il turgore sulle gambe. Gli assesto un pugno, per costringerlo a liberarmi. Il contatto delle mie nocche con la sua pelle mi provoca un lungo brivido sul collo. Luca mi bacia -un bacetto sulla bocca, ma svelto, asciutto, infantile – e la giovane sconosciuta si irrigidisce e mi guarda con due occhi da serial killer. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Mi fa quasi pena, adesso. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Vorrei avvertirla che Luca non è una sua proprietà e farle sapere che, dopo la seconda scopata della notte le concederà, forse, un veloce bidet, e poi la scrollerà fuori di casa come una tovaglia piena di briciole. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Luca è disgustoso da questo punto di vista. Ha una collezione di preservativi multicolore e multigusto nel comodino e non dedica mai alle sue conquiste una seconda chance. Domani non ricorderà nemmeno la faccia di questa pesciolina fulva, non le telefonerà e non la cercherà, costringendomi a inventare un mucchio di balle quando lei chiamerà per avere un altro appuntamento. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Luca è una specie di Paganini del sesso. Non ripete mai, non con la stessa donna intendo. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Quando mi mette giù, ormai del tutto ammosciato, gli voglio di nuovo bene. In verità gli voglio sempre bene. Insomma, io adoro Luca. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Sto tutto il tempo a giudicarlo, a imbeccarlo, le nostre dispute sono note all’intero palazzo, e sono più numerose le volte in cui lo guardo furiosa di quelle in cui gli concedo la mia benevolenza. Ma è solo una posa, una maschera che indosso per dissimulare l’atroce verità: lo desidero come se fosse uno scroscio d’acqua fresca e io una piantina disidratata. Da quando c’è lui mi sento piena. Riempie la mia vita col suo disordine infernale, le sue risate, l’odore acre dei sigari che fuma, il ticchettio ritmico della sua tastiera, e la prodigiosa visione di un pacchetto completo di muscoli intagliati nel granito. Muscoli che esibisce senza alcuna riservatezza, come se fossi una cucciola di cocker spaniel e non una donna provvista di occhi, ormoni, e un cuore. Il sesso tra noi è bandito, ma questo non significa nulla, perché lo amo da morire. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Non glielo dirò mai, non saprà mai che ho chiamato Luca il cuscino e lo sbaciucchio e lo rassetto e lo strizzo come una bambinetta fa con un peluche. Ignorerà per sempre che quando, come adesso, fingo di essere inviperita perché ho perso il sonno, sono divorata dal tormento, e mortalmente infastidita al pensiero che l’uomo dei miei sogni rotoli in un letto a due piazze insieme a una donna appena conosciuta.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Probabilmente la mia collera dipende anche dalla frustrazione sessuale. Non faccio l’amore da una vita.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Mia madre sostiene che sono troppo <i>torpida</i>, che dovrei darmi una mossa, <i>accorciare le mie gonnelle da suora</i>, decidermi finalmente ad <i>aprirmi</i>, e detto da una che, dopo venticinque anni di matrimonio, ha avuto una scappatella con un ballerino di salsa conosciuto a un corso di danze latine, mi sembra un consiglio <i style="mso-bidi-font-style: normal;">autorevole</i>. Ma cosa posso farci se gli uomini coi quali esco non mi suscitano alcun pensiero piccante? Cosa posso farci se quando mi baciano, la mia mente divaga pensando alla bolletta del telefono, e quando mi toccano ho un’unica reazione istintiva: assestargli una ginocchiata nei marroni?<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Luca mi dà un buffetto su una guancia e, mentre lo fa, la panterona lo agguanta dai fianchi. Lui si dimena, come un cane che si libera dalla pioggia. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Farò il bravo, vai a dormire, farfallina.» mi assicura. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Ci vogliamo bene, non c’è dubbio. Semplicemente, non andiamo a letto insieme. Luca si allontana, con quella schiena sontuosa, da osservare come un’ebete, e quegli slip che ci sono ma è come se non ci fossero. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Intanto la signorina ha capito che qualcosa non va, non è del tutto scema. È esitante, e quando lui le allontana la mano ha un moto di stizza. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Li vedo sparire dentro la stanza e, nonostante abbia la certezza che farà il possibile per mantenere la parola, mi sento smarrita, sono furiosa, la gelosia mi tratta come una trottola, mi tritura, mi sbatacchia, mi rende acida e zitellosa. È quello che sono, no? Compirò trent’anni tra pochi mesi, non ho uno straccio d’uomo, ho abbandonato da poco un lavoro sicuro ma deprimente e domani dovrò sostenere un colloquio come se fossi una ventenne appena sputata dall’università. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Non lavo il frigo da una vita, non esco da dieci vite, ho questi capelli farneticanti che hanno fatto un colpo di stato sulla mia testa, e non ho più una casa, in fin dei conti, visto che ogni sera devo condividerla con la bonazza di turno, bionda, mora, rossa, una volta calva, un’altra volta blu cinese. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Prendo una barretta di fondente dalla dispensa e mi chiudo nella stanza. Sgranocchio rabbiosamente la cioccolata e la tratto male, come se fosse colpa sua. La inghiotto con dispetto, sottoponendola al castigo della digestione. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Credo di avere l’ulcera da quando Luca è diventato il mio coinquilino. Del resto, in risposta al mio annuncio sul giornale si sono presentati solo in tre, non che avessi molta scelta.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">La prima, una ragazza vestita come una figlia dei fiori, dopo soli tre secondi dall’ingresso già criticava la disposizione dei mobili e l’orientamento della finestra che, a suo dire, erano pericolosamente contrari ai dettami del Feng-Shui. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Il secondo era un quarantenne che puzzava di erba marcia e mi fissava le tette con insistenza anche mentre parlava della sua passione per l’arte topiaria. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Il terzo era Luca... </span><span style="font-family: Bookman Old Style, serif;"><span style="font-size: 15px; line-height: 22px;">vista la situazione, era il minore dei mali.</span></span><br />
<span style="font-family: 'Bookman Old Style', serif; font-size: 11pt; line-height: 150%;">Lui non mi ha fissato le tette, forse perché, dall’alto della sua lunga pratica, aveva già capito che non c’erano. Ho scelto Luca perché ha riso, perché ha scherzato, prima ancora che per il suo fascino, e nonostante sia il tipo più sconcertante che il destino mi abbia spiattellato davanti agli occhi, mi sono sentita subito a mio agio.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">È divertente, solare, spiritoso, e sebbene si dia fin troppo da fare per confermare l’idea rifritta del maschietto predatore, ho la certezza che, in fondo, celi un animo sensibile. Ha solo questo difetto: l’uso delle donne come fazzolettini di carta. Separato da questa pessima consuetudine - e dal caos post atomico della sua stanza - è un ottimo compagno d’appartamento. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Comunque ho l’ulcera. Mi brucia la pancia, quasi tutte le sere, mentre si <i style="mso-bidi-font-style: normal;">diverte</i> nell’altra stanza. Una volta gli ho detto: «Hai trentadue anni! Non pensi sia venuto il momento di comportarti da adulto e provare a innamorarti? Almeno vedrei sempre lo stesso culo in giro per casa.» <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Mi ha risposto sorridendo e scrollando le spalle: «L’amore non esiste, Carlotta. È una stronzata per adolescenti, o, al massimo, una malattia assolutamente curabile. Proprio perché non sono un ragazzino posso assicurartelo: in trentadue anni di vita non ho mai provato nulla, e di donne ne ho viste tante. Non voglio una che mi dorma accanto, o che mi parli, o che mi ascolti. Voglio solo scopare. E poi, ognuno a casa sua»<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">È sempre molto esplicito lui. Non l’ho mai sentito dire “fare l’amore”. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Per fortuna il silenzio inghiotte finalmente la casa. Mi sembra di udire l’eco di una lievissima discussione, e capisco che si tratta di un monologo irritato da parte della ragazza che viene congedata senza alcun riguardo. Sento i suoi passi sul parquet, e qualche commento su <i>quanto siano povci cevti uomini</i>. Ha <i>vagione</i>, non c’è dubbio. Cioè, se si sente mortificata, non posso darle torto: ma sono egoisticamente lieta di questa espulsione. Le concedo perfino di portarsi via l’elastico, purché si dissolva al più presto insieme al suo tanga interdentale. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Luca fa scorrere l’acqua della doccia, e già immagino la piscinetta che si creerà intorno, e le impronte dei suoi piedi bagnati per tutta la casa. Ma non mi importa. Ora forse potrò dormire, anzi l’intero condominio potrà dormire. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Mentre chiudo gli occhi, sento un picchiettio sulla porta. Un secondo e Luca entra, con un asciugamano striminzito stretto intorno ai fianchi. Ma ci è o ci fa? Mi considera davvero l’equivalente di un vecchio comodino? Perfino i suoi polsi mi fanno avvampare, e le dita delle mani, e i gomiti, e i lobi delle orecchie e… mi sa che sono cotta.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Dormi?» mi chiede a voce così alta che se pure fossi stata tra le braccia di Morfeo, mi avrebbe ricondotta sulla terra a pedate. Non aspetta una mia risposta, entra e basta, gocciolando come un novello <i>Pollicino</i> che dissemina acqua al posto delle briciole di pane. «Volevo augurarti in bocca al lupo per domani, per quel colloquio, perché forse non ci vedremo. Ho intenzione di dormire un po’, per poi scrivere.»<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Già, non vi ho spiegato che Luca è uno scrittore. Ero troppo impegnata a dirvi che è un gran figo. Ha pubblicato qualche romanzo, ma senza grande successo di pubblico. Ha una certa confidenza con la parola scritta, ma le sue storie sono troppo truculente, definirle <i>splatter</i> è un eufemismo. Però è bravo, ed è alla perenne ricerca dell’opera che lo renderà famoso. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Grazie» gli dico, mentre mi sta inzuppando il letto.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Scusa per il chiasso, ma sai com’è…» <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«No, non so com’è.» obietto, visto che sono quasi vergine, dopo più di un anno di astinenza integrale.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Sei troppo rigida. Dovresti uscire con qualcuno.» Mi guarda, con una luce strana nelle pupille, i capelli che grondano sulla testiera del letto, rischiando di creare un corto circuito col filo della lampada da notte.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Per poi essere buttata fuori casa come una ladra? Come hai fatto tu con miss culo perfetto? No, grazie, non ci tengo.»<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Potresti invitare qualcuno qui, così saresti tu alla fine a dargli il benservito.»<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Per te non esiste la possibilità di gradire che qualcuna si fermi, vero?»<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«No!» esclama sconvolto. «Non mi è mai successo!» Ne parla con disgusto, credo che sarebbe più propenso a inghiottire una blatta viva. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Non è mica come ritrovarsi la testa mozzata di un cavallo sul cuscino.»<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Molto più lamentosa, di certo. Se dai spazio alle donne quelle si espandono, cominciano a non accontentarsi del sesso e pretendono attenzioni.» <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Ti rammento che anch’io sono una donna.» Sono un po’ irritata, non tanto perché ha offeso la categoria alla quale dichiaro di appartenere, ma perché mi parla come se fossi un suo amico al bar. Tra un po’ faremo una scommessa su chi ha il pisello più lungo e forse ci cimenteremo in una gara di rutti. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«No, tu non sei una donna. Non in <i style="mso-bidi-font-style: normal;">quel senso.</i>»<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Grazie per il complimento.»<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">«Scema!» Mi si avvicina, e l’asciugamano si sposta, mettendo in evidenza le sue famigerate <i>pudenda</i> e un frammento di fondoschiena. Si copre ridendo, e mi abbraccia, e non sa quanto mi fa male, e quanto avrei voglia di dimostrargli che sono donna, invece<i style="mso-bidi-font-style: normal;">, in tutti i sensi</i>. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Ho il cuore che va a mille, e tossisco, per impedirgli di sentirlo e di capire che appartengo alla schiera delle sdolcinate creature che non si accontenterebbero del sesso e pretenderebbero le attenzioni di cui parla così male, invece di rivestirsi in fretta e furia e scendere le scale di casa imprecando. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Bookman Old Style","serif"; font-size: 11pt; line-height: 150%; mso-ansi-language: IT;">Lo guardo, lo annuso a distanza, sembro un cane che fiuta un tartufo sepolto, profuma di sapone, ed è umido come un’alga. Accidenti, credo proprio di amarlo: forse sarebbe meglio che lo sfrattassi. Continuare così è dura. Spero che mi assumano domani, spero che mi mandino in giro per il mondo o che mi diano dei turni serali, così non sarò a casa durante le prossime cavalcate. Forse potrei insonorizzarmi la stanza. No… morirei comunque, anche non sentendo: mi basterebbe immaginare. Lo respingo, fingendomi infastidita. Luca si alza, si stiracchia, e dichiara di avere sonno. Va via canticchiando sottovoce. Sospiro e spengo la luce. Mi addormento tardi, col sapore della cioccolata sulla lingua. <o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 150%; margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify; text-indent: 14.15pt;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/05726312257075674972noreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-79388575669011873902013-09-19T17:39:00.001+02:002013-10-22T20:25:11.803+02:00Odyssea, Oltre le catene dell'orgoglio<div style="text-align: center;">
<u><br /></u>
<u>TITOLO</u>: <strong>ODYSSEA. OLTRE LE CATENE DELL'ORGOGLIO</strong></div>
<div style="text-align: center;">
<u>AUTRICE</u>: <span style="color: #f4cccc;">AMABILE GIUSTI</span></div>
<div style="text-align: center;">
<u>EDITORE</u>: <span style="color: #f4cccc;">KINDLE AMAZON</span></div>
<div style="text-align: center;">
<u>PAGINE:</u> 477</div>
<div style="text-align: center;">
<u>PREZZO:</u><span style="font-family: 'IM Fell English SC'; font-size: 16px; line-height: 22px;"> 2,99 euro</span><br />
<span style="font-family: 'IM Fell English SC'; font-size: 16px; line-height: 22px;"><br /></span>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhERVN01BL2F5HF7BjVj92KJLomaJymLPv9wCwgK2y30bgpL3E-C47Ff2wgggpRkHnUJDixmTlQPA08IIxZGaV_D845dYs1_HxPrD0nTmovGzGsn6sdAxiA9cP0NiTpe3Y5Lj3lYvLMa6TE/s1600/ODY+ORIGINAL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhERVN01BL2F5HF7BjVj92KJLomaJymLPv9wCwgK2y30bgpL3E-C47Ff2wgggpRkHnUJDixmTlQPA08IIxZGaV_D845dYs1_HxPrD0nTmovGzGsn6sdAxiA9cP0NiTpe3Y5Lj3lYvLMa6TE/s320/ODY+ORIGINAL.jpg" width="226" /></a></div>
<span style="font-family: 'IM Fell English SC'; font-size: 16px; line-height: 22px;"><br /></span>
<span style="font-family: 'IM Fell English SC'; font-size: 16px; line-height: 22px;"><br /></span>
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: IM Fell English SC;"><span style="line-height: 22px;">Sopravvissuta allo scontro all’ultimo sangue con il suo nemico mortale, <b>Odyssea </b>si è ormai ambientata nella cittadina nascosta oltre il Bosco di Confine. Dopo anni di peregrinazioni ha finalmente una casa e una famiglia.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: IM Fell English SC;"><span style="line-height: 22px;">Alle prese con le regole della Scuola Superiore di Magia Applicata, si immergerà nella vita che non ha mai avuto, facendo l’esperienza dell’amicizia, del confronto coi compagni, con gli insegnanti. Ma qualcuno trama nuovamente nell’ombra. Qualcuno che si nasconde tra le persone dall’apparenza innocua che la circondano e che non esita a eliminare ogni possibile impedimento alla realizzazione di un macabro obiettivo finale: uccidere lei.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: IM Fell English SC;"><span style="line-height: 22px;">Perseguitata da un’oscura presenza, <b>Odyssea</b> dovrà misurarsi ancora con il Male, imparando a proprie spese cosa vuol dire crescere. E mentre la vita andrà avanti, con i misteri e le sorprese di un mondo stregato che le permette di aggrapparsi all’illusione di essere una ragazza normale – tra castelli e balli di corte, draghi e unicorni, incantesimi e filtri magici, spettri ed elfi, gite scolastiche ed esami– capirà che non può sottrarsi al suo destino di vittima predestinata. Come non può sottrarsi all’amore.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: IM Fell English SC;"><span style="line-height: 22px;"><b>Jacko O’Donnell,</b> bello e scontroso da fare male, come un fiume in piena che ormai le scorre nelle vene, travolgerà gli argini della sua innocenza e del suo cuore, rischiando quasi di perderla, pur di non sciogliere le catene dell’orgoglio che gli impediscono di ammettere che è lei che vuole.</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: IM Fell English SC;"><span style="line-height: 22px;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: IM Fell English SC;"><span style="line-height: 22px;">Fino ad arrivare al feroce epilogo dal quale sarà difficile uscire vivi.</span></span></div>
<span style="font-family: 'IM Fell English SC'; font-size: 16px; line-height: 22px;"></span>
<span style="font-family: 'IM Fell English SC'; font-size: 16px; line-height: 22px;"><br /></span>
<br />
<div>
<span style="color: #fff2cc; font-size: x-large;">Recensioni di <u>Odyssea Oltre le catene dell'orgoglio</u></span><br />
<span style="color: #fff2cc; font-size: x-large;"><u><br /></u></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://stellenelliperuranio.blogspot.it/2013/09/recensione-oltre-le-catene-dellorgoglio.html" target="_blank"><img border="0" height="116" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQ4Yt0-AtMJaF2ONk5GVG8BAz8CVLXphBn3-cEvIt6MXSURvrZeo_ly2GBFKlmZm6nJik0TZoL9ZWAvuHJ7UPEK0T6_LgP25bKf80kDk9EeqeNgveee-xiCt2CYjPStCkGZ56kqF4rfwrc/s320/stelle-1-2scritte.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://inbookerland.blogspot.it/2013/09/odyssea-oltre-le-catene-dellorgoglio.html" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="32" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibm4MaKKbeXeLdgslFzF8G3R5WG8WBovinMB458SdvimvQqT6nXCW78fPktiQi69iRsheyfQ8bY5MkFy4vlUphArbxKyr5KILIu1V34dtif0H0qVE67PFsu2GyJ7edgro8SDZHzgGS1M6_/s320/Immagine.png" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://ilrumoredeilibri.blogspot.it/2013/09/recensione-odyssea-oltre-le-catene.html" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" height="80" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj0Pg5sztAY_u4-s7yIJtzqlzZTEE9SLsB9XIdzTb3G1j5uk5JC7HePDVDCYV2JVXwdZ5w45UbwX-_evemqO-xShuY4-tCoCktbH2TRVHOk2VrJFdIZPEbKS9W_y8zwCw6PxKSUcKH-Y0YV/s320/x4koi1.jpg" width="320" /></a></div>
<span style="color: #fff2cc; font-size: x-large;"><u><br /></u></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://sentimentitralepaginediunlibro.blogspot.it/2013/09/recensione-odyssea-oltre-le-catene.html" target="_blank"><img border="0" height="129" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwnQIeB_qdoFTv_lEESR-mUL8o9-JPrwM_zIJ0h6tXKnTzghGG3RU3n6pHE7pzOamhUXHV-Uz5ozJexLk4pfYSHheanYu4Do5PLKyVURzrWC3t3BzvQQhkeO9F_KrEXajFDRRc14W9PKf0/s320/j5zhwj.png" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://storiedinottisenzaluna.blogspot.it/2013/09/recensione-odyssea-oltre-le-catene.html" target="_blank"><img border="0" height="95" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglcEGATU0hVTcYBozq1L4Fodwhwd0Mc9s2FqPkr_-kw6QwMGPlVtatguokJtnwMfKIBi-cTvaBwPGrOytG2hl4kYu4g7yUgzB6iSuqAo94j9apnc9rbl4OiELmaBHElupBJiaY5ZPAaUiy/s200/sfondo.jpg" width="200" /></a></div>
<br />
<a href="http://www.romanticamentefantasy.com/2013/10/recensione-odyssea-oltre-le-catene.html" target="_blank"><img border="0" height="119" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJBheu3l4_RNNipKDyLUr-lHTzGoPm8A2chlv8qLOwh2Jh0zCxNROZ7GLBcYxB_1m7dFAhF8Gpm-m5RIXZmWzSor13U2UvkuBd15HgELa0awJ7Z6hOIe9JqQWtU206fZndK6zrzJgwrcCL/s320/logoviviviolaau.png" width="320" /></a><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://latanadiunabooklover.blogspot.it/2013/10/recensione-di-odyssea-oltre-le-catene.html" target="_blank"><img border="0" height="72" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHAfB0pj6HmfZfr8JCbUePcoUyo8Y1eWaz2K3kwsfrGe3lVE8JUIRwaCiWw1S5i1Pf6jibRs81uztvhy8nY9VosVGMH5olHb2Sy5-kRx_1bn-28c0AsDUwUOAPjWuSpGYxQ5xp2JkGyZZb/s320/Belle.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<span style="color: #fff2cc; font-size: x-large;"><u><br /></u></span>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.amazon.it/review/RBHPEHI50HGW9/ref=cm_cr_pr_perm?ie=UTF8&ASIN=B00F8JCVIC&linkCode&nodeID&tag" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMT7rRPGrT_JAENEomXssBdnNz0_4cLcXaor-7r6vCNgw2MLjXMGkxxAE6PfwI_41tlC8h3F3zpCT9vt6HPaTqQe2mlV4yeqnFTr601EV6pyoqq_GnFm6AJJSToYUwCeBmcoUTPz-ujalJ/s1600/navAmazonLogoFooter._V185350640_.gif" /></a><a href="http://www.amazon.it/review/R32ODS646IW2CP/ref=cm_cr_pr_perm?ie=UTF8&ASIN=B00F8JCVIC&linkCode&nodeID&tag" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjszqZJxWSZjel9Hiv6lbRc22Bsif5Sydt9b5CVUhZZu_VxCgRBshY_e6s-SFQIONpmT2OiWcx982MnFPjio9ojAvgulw-t8Fbe7z9kY6LPPD82l2CUO1bIYy_fkMTA-miNev8UtkyLTZ-9/s1600/navAmazonLogoFooter._V185350640_.gif" /></a><a href="http://www.amazon.it/review/R1PBFAVOETNPEY/ref=cm_cr_pr_perm?ie=UTF8&ASIN=B00F8JCVIC&linkCode&nodeID&tag" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMT7rRPGrT_JAENEomXssBdnNz0_4cLcXaor-7r6vCNgw2MLjXMGkxxAE6PfwI_41tlC8h3F3zpCT9vt6HPaTqQe2mlV4yeqnFTr601EV6pyoqq_GnFm6AJJSToYUwCeBmcoUTPz-ujalJ/s1600/navAmazonLogoFooter._V185350640_.gif" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.amazon.it/review/R3V2O2TLM99HGB/ref=cm_cr_pr_perm?ie=UTF8&ASIN=B00F8JCVIC&linkCode=&nodeID=&tag=" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhte7fJF-xA9uql9Mb3RM4ElL38ijbGT80uL9wG7eE3HW8Y4W8RxWWzJQH1A-VLFIvf-odLCAaU5fUvzztplQBsEabFOsavnDYZ7-dhazCFKgM2DcwULGa2UXIAJSk0GYeEhaq-3KKF4R3O/s1600/navAmazonLogoFooter._V185350640_.gif" /></a><a href="http://www.amazon.it/review/RGR9JL64IFRTB/ref=cm_cr_pr_perm?ie=UTF8&ASIN=B00F8JCVIC&linkCode=&nodeID=&tag=" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMT7rRPGrT_JAENEomXssBdnNz0_4cLcXaor-7r6vCNgw2MLjXMGkxxAE6PfwI_41tlC8h3F3zpCT9vt6HPaTqQe2mlV4yeqnFTr601EV6pyoqq_GnFm6AJJSToYUwCeBmcoUTPz-ujalJ/s1600/navAmazonLogoFooter._V185350640_.gif" /></a><a href="http://www.amazon.it/review/RPPAX3H3N5W3Z/ref=cm_cr_pr_perm?ie=UTF8&ASIN=B00F8JCVIC&linkCode=&nodeID=&tag=" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMT7rRPGrT_JAENEomXssBdnNz0_4cLcXaor-7r6vCNgw2MLjXMGkxxAE6PfwI_41tlC8h3F3zpCT9vt6HPaTqQe2mlV4yeqnFTr601EV6pyoqq_GnFm6AJJSToYUwCeBmcoUTPz-ujalJ/s1600/navAmazonLogoFooter._V185350640_.gif" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.amazon.it/review/R3L3FGH5UHB5Q0/ref=cm_cr_pr_perm?ie=UTF8&ASIN=B00F8JCVIC&linkCode=&nodeID=&tag=" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhte7fJF-xA9uql9Mb3RM4ElL38ijbGT80uL9wG7eE3HW8Y4W8RxWWzJQH1A-VLFIvf-odLCAaU5fUvzztplQBsEabFOsavnDYZ7-dhazCFKgM2DcwULGa2UXIAJSk0GYeEhaq-3KKF4R3O/s1600/navAmazonLogoFooter._V185350640_.gif" /></a><a href="http://www.amazon.it/review/R3V2O2TLM99HGB/ref=cm_cr_pr_perm?ie=UTF8&ASIN=B00F8JCVIC&linkCode=&nodeID=&tag=" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMT7rRPGrT_JAENEomXssBdnNz0_4cLcXaor-7r6vCNgw2MLjXMGkxxAE6PfwI_41tlC8h3F3zpCT9vt6HPaTqQe2mlV4yeqnFTr601EV6pyoqq_GnFm6AJJSToYUwCeBmcoUTPz-ujalJ/s1600/navAmazonLogoFooter._V185350640_.gif" /></a><a href="http://www.amazon.it/review/R8W6TU2KFBPFC/ref=cm_cr_pr_perm?ie=UTF8&ASIN=B00F8JCVIC&linkCode=&nodeID=&tag=" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUDFnP6ut8OfiQUr3uLiA67a7M0ZM2Vpiia-zITtmX1BweOVppB7QFE17odppV1y9XK7E8a3H0nPsmrzm7uERqS-Mf2KDtjTqf5uqpgiigVVr-4okidEv1OAZGalTwWf4lzQQYMXUMs4WI/s1600/navAmazonLogoFooter._V185350640_.gif" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.amazon.it/review/R3HAO6AXID5DVK/ref=cm_cr_pr_perm?ie=UTF8&ASIN=B00F8JCVIC&linkCode=&nodeID=&tag=" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMT7rRPGrT_JAENEomXssBdnNz0_4cLcXaor-7r6vCNgw2MLjXMGkxxAE6PfwI_41tlC8h3F3zpCT9vt6HPaTqQe2mlV4yeqnFTr601EV6pyoqq_GnFm6AJJSToYUwCeBmcoUTPz-ujalJ/s1600/navAmazonLogoFooter._V185350640_.gif" /></a></div>
<span style="color: #fff2cc; font-size: x-large;"><u><br /></u></span>
<span style="color: #fff2cc; font-size: x-large;"><u><br /></u></span></div>
</div>
<div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-78807051101668158122013-09-19T17:08:00.003+02:002013-09-19T17:08:31.876+02:00Colonna sonora vincitrice del contest<br />
<div style="text-align: justify;">
Non mi sono dimenticata di scegliere la colonna sonora tra quelle che avete proposto nel blog di <b>Eilan</b> <b>Moon</b>, ho solo dovuto rifletterci molto. Erano tutte meravigliose, una più bella dell'altra.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo attenta riflessione ho scelto <span style="font-size: large;"><b>Trying not to love you</b></span> dei <b>Nickelback</b> proposta da<b><u> Ledi.</u></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" frameborder="0" height="315" src="//www.youtube.com/embed/KuofE13pFCM" width="420"></iframe> </div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Per la voce potente, e sexy, per la musica incalzante, per il testo significativo, per l'insieme sublime, adatto al book trailer che ho in mente per <b>Odyssea Oltre le catene dell'orgoglio</b>. Voglio condividere con voi questo splendido testo e chiedervi: Non siete forse d'accordo anche voi con la mia scelta?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy8i402yIziWY2NDX5gP0ZOoZSUzaSYx3uUBM6TIcaR-X00pYrMr_znroHFKABRTLhrXPJwS32asOHQwYUtKKssvOEo_cVgvZeZChEgQ-grTVj86nENbDuz1rwmPBjn6sp-xIW-slx5zO1/s1600/Trying-Not-to-Love-You.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgy8i402yIziWY2NDX5gP0ZOoZSUzaSYx3uUBM6TIcaR-X00pYrMr_znroHFKABRTLhrXPJwS32asOHQwYUtKKssvOEo_cVgvZeZChEgQ-grTVj86nENbDuz1rwmPBjn6sp-xIW-slx5zO1/s200/Trying-Not-to-Love-You.png" width="200" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b>TENTARE DI NON AMARTI</b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: center;">
Mi chiami, e io cado ai tuoi piedi</div>
<div style="text-align: center;">
Si potrebbe chiedere di più?</div>
<div style="text-align: center;">
E il nostro tempo divisi, come coltelli nel mio cuore</div>
<div style="text-align: center;">
Si potrebbe chiedere di più?</div>
<div style="text-align: center;">
Ma se esistesse una pillola</div>
<div style="text-align: center;">
Che mi aiutasse a dimenticare</div>
<div style="text-align: center;">
Dio sa che non l’ho ancora trovata</div>
<div style="text-align: center;">
Ma sto morendo per, Dio se sto tentando di</div>
<div style="text-align: center;">
Perché tentare di non amarti, arriva solo fino a un certo punto</div>
<div style="text-align: center;">
Tentare di non aver bisogno di te, mi sta facendo a pezzi</div>
<div style="text-align: center;">
Non riesco a vedere un motivo di speranza da quaggiù, sul pavimento</div>
<div style="text-align: center;">
E continuo a tentare, ma non so per quale ragione</div>
<div style="text-align: center;">
Perché tentare di non amarti</div>
<div style="text-align: center;">
Mi porta solo ad amarti di più</div>
<div style="text-align: center;">
Mi porta solo ad amarti di più</div>
<div style="text-align: center;">
E questo tipo di dolore, solo il tempo lo porta via</div>
<div style="text-align: center;">
Ecco perché è più difficile lasciarti andare</div>
<div style="text-align: center;">
E non riesco a fare niente senza pensare a te</div>
<div style="text-align: center;">
Ecco perché è più difficile lasciarti andare</div>
<div style="text-align: center;">
Perché tentare di non amarti, arriva solo fino a un certo punto</div>
<div style="text-align: center;">
Tentare di non aver bisogno di te, mi sta facendo a pezzi</div>
<div style="text-align: center;">
Non riesco a vedere un motivo di speranza da quaggiù, sul pavimento</div>
<div style="text-align: center;">
E continuo a tentare, ma non so per quale ragione</div>
<div style="text-align: center;">
Perché tentare di non amarti</div>
<div style="text-align: center;">
Mi porta solo ad amarti di più</div>
<div style="text-align: center;">
Così mi siedo qui, indeciso, a parlare con me stesso</div>
<div style="text-align: center;">
È stato qualcosa che ho fatto?</div>
<div style="text-align: center;">
C’era qualcos’altro?</div>
<div style="text-align: center;">
Quando una voce alle mie spalle, che stava cercando di trattenere le lacrime</div>
<div style="text-align: center;">
Si è seduta al mio fianco, e mi ha sussurrato all’orecchio</div>
<div style="text-align: center;">
Stanotte sto morendo dalla voglia di dirtiChe tentare di non amarti, è arrivato solo fino a un certo punto</div>
<div style="text-align: center;">
Tentare di non aver bisogno di te, mi stava facendo a pezzi</div>
<div style="text-align: center;">
Adesso vedo vedo una motivo di speranza, da quello per cui stiamo lottando</div>
<div style="text-align: center;">
E se continuassimo a tentare, potremmo essere molto di più</div>
<div style="text-align: center;">
Perché tentare di non amarti</div>
<div style="text-align: center;">
Mi porta solo ad amarti di più.</div>
.<br />
<br />
<br /><div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com14tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-67172415167456647522013-09-16T11:15:00.000+02:002013-09-16T11:21:16.251+02:00Tappa Finale Blog Tour Odyssea, Oltre le catene dell'orgoglio<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjchyphenhyphenggzPilznrZpphNQ1JYYKLNoAAKWpK_9dAWGC1eMHgYi3nJIEGwtlBWXYsuEc8swAKH-ZSfaBHailmEv8Y4i6Y0wx9RI7Bs_Zx8WgIHxG_ptVNorGuWXzO6avDOAuG1Fr3kxiWJdBoU/s1600/1229884_575441099164945_1213839149_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjchyphenhyphenggzPilznrZpphNQ1JYYKLNoAAKWpK_9dAWGC1eMHgYi3nJIEGwtlBWXYsuEc8swAKH-ZSfaBHailmEv8Y4i6Y0wx9RI7Bs_Zx8WgIHxG_ptVNorGuWXzO6avDOAuG1Fr3kxiWJdBoU/s400/1229884_575441099164945_1213839149_n.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
E siamo arrivati alla fine di questo viaggio all’interno dei blog, tenendo per mano <b>Odyssea</b> e <b>Jacko</b>, insieme a <b>Eilan </b><span style="color: #cccccc;"><a href="http://storiedinottisenzaluna.blogspot.it/" target="_blank">STORIE DI NOTTI SENZA LUNA</a></span>, <b>Lara </b><span style="color: #cccccc;"><a href="http://stellenelliperuranio.blogspot.it/" target="_blank">STELLE NELL'IPERURANIO</a></span>, <b>Lidia </b><span style="color: #cccccc;"><a href="http://ilrumoredeilibri.blogspot.it/" target="_blank">IL RUMORE DEI LIBRI</a></span>, <b>Sangue Blu </b> <span style="color: #cccccc;"><a href="http://www.sognandotralerighe.blogspot.it/" target="_blank">SOGNANDO TRA LE RIGHE</a> </span>e <b>Buffy Victoria Selly </b><span style="color: #cccccc;"><a href="http://romanticamentefantasy.blogspot.it/" target="_blank">ROMANTICAMENTE FANTASY</a></span>. È stato divertente, folle, talvolta nostalgico. È stato semplicemente bello. Ho sentito il vostro affetto e il vostro sostegno, forti come l’energia che trasmettete, che mi arriva anche attraverso la distanza geografica, il computer, le mute parole scritte dietro le quali battono dei cuori che sento fare tumtumtum anche da qui. Presto conoscerete i risultati del giveaway. Grazie, grazie, grazie.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questa fine però è anche un inizio perché da domani potrete finalmente leggere <b>Odyssea Oltre le catene dell’orgoglio</b>. Lo troverete in e-book su <b>Amazon</b>, a un prezzo piccino, adatto alle tasche di tutti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Mi è stato chiesto spesso perché. Perché l’auto-pubblicazione e non la scelta di un editore vero. </div>
<div style="text-align: justify;">
È presto detto: perché per me ci siete voi prima di tutto. Considerate le ben note vicende che hanno coinvolto il mio precedente editore, se ne avessi cercato e trovato un altro, sarebbe passato del tempo prima di potervi far leggere le mie storie. Gli editori hanno dei piani di lavoro prestabiliti, dei calendari precisi, e non avreste saputo cosa ne era stato di <b>Odyssea</b> prima del 2014, a voler essere ottimisti.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma <b>Odyssea</b> e <b>Jacko </b>volevano tornare da voi, presto, volevano raccontarvi la loro storia, ardevano di voglia di vivere. </div>
<div style="text-align: justify;">
Così, eccoci qui, da soli, un po’ spaventati, un po’ ansiosi. Mi sento piccola ma piena di speranza. A domani allora, e sempre, sempre, in bocca al lupo, evviva il lupo!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Qui sotto trovate il nome del fortunato/fortunata che il programma di estrazione RANDOM ha selezionato come VINCITORE. Chiedo, gentilmente, al vincitore di compilare il modulo presente qui: <a href="http://storiedinottisenzaluna.blogspot.it/p/contattami_3.html" target="_blank">MODULO DI CONTATTO</a> con il suo nome completo, indirizzo di casa a cui inviare il manoscritto e la sua mail. Il cartaceo, da me promesso, si farà un pochino attendere perché sarà una stampa unica, ma arriverà. Eilan Moon invierà una mail di conferma al vincitore dopo che avrà lasciato i suoi dati.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">IL VINCITORE ... è...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
<a class="rafl" href="http://www.rafflecopter.com/rafl/display/eb63622/" id="rc-eb63622" rel="nofollow">a Rafflecopter giveaway</a><br />
<br />
<br />
<b><span style="font-size: large;">Complimenti a Ilaria Cotichelli! Oggi sei molto invidiata, spero tu ne sia consapevole!</span></b><br />
<b><span style="font-size: large;"><br /></span></b>
<b><span style="font-size: large;"><br /></span></b>
<script src="//d12vno17mo87cx.cloudfront.net/embed/rafl/cptr.js"></script></div>
<div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com25tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-30852572015671165612013-09-04T10:00:00.000+02:002013-09-04T10:09:27.657+02:00Blog Tour Odyssea, Oltre le catene dell'orgoglio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4x5vYEKtzW5djs4_Qwm3A9RzhD5F7XlANgCo696BsmW59qQRz3hT_Z0jnqly6rCQwEAlAU2FBI-R4Qv0Dt-vJNqj4F4A1hUCAOXXMSpIW_PJb5HkyRW6kJutYCf4LTZaOiM7o8ht7XEJ0/s1600/ODY+ORIGINAL.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh4x5vYEKtzW5djs4_Qwm3A9RzhD5F7XlANgCo696BsmW59qQRz3hT_Z0jnqly6rCQwEAlAU2FBI-R4Qv0Dt-vJNqj4F4A1hUCAOXXMSpIW_PJb5HkyRW6kJutYCf4LTZaOiM7o8ht7XEJ0/s400/ODY+ORIGINAL.jpg" width="282" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div align="center" class="MsoNormal" style="line-height: 13pt; text-align: center;">
<i><span style="font-family: 'Book Antiqua', serif;"><span style="font-size: large;"><b>Odyssea Oltre le catene dell’orgoglio</b></span></span></i><br />
<strong><em><span style="font-family: Batang; font-size: large;"></span></em></strong><br />
<i><span style="font-family: 'Book Antiqua', serif;"><strong><span style="font-size: large;">in uscita il 17 settembre 2013</span></strong></span></i><br />
<i><span style="font-family: 'Book Antiqua', serif;"><strong><span style="font-size: large;"></span></strong></span></i><br />
<i><span style="font-family: 'Book Antiqua', serif;"><strong><span style="font-size: large;">su Amazon, in formato ebook</span><span style="font-size: small;"><o:p></o:p></span></strong></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 13pt; text-align: justify;">
<br />
</div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 13pt; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: 'Book Antiqua', serif; font-size: 12pt;">“Sopravvissuta allo scontro all’ultimo sangue con il
suo nemico mortale, Odyssea si è ormai ambientata nella cittadina nascosta
oltre il Bosco di Confine. Dopo anni di peregrinazioni ha finalmente una casa e
una famiglia. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 13pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 13pt; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: 'Book Antiqua', serif; font-size: 12pt;">Alle prese con le regole della Scuola Superiore di
Magia Applicata, si immergerà nella vita che non ha mai avuto, facendo l’esperienza
dell’amicizia, del confronto coi compagni, con gli insegnanti. Ma qualcuno
trama nuovamente nell’ombra. Qualcuno che si nasconde tra le persone dall’apparenza
innocua che la circondano e che non esita a eliminare ogni possibile
impedimento alla realizzazione di un macabro obiettivo finale: uccidere lei.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 13pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 13pt; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: 'Book Antiqua', serif; font-size: 12pt;">Perseguitata da un’oscura presenza, Odyssea dovrà
misurarsi ancora con il Male, imparando a proprie spese cosa vuol dire
crescere. E mentre la vita andrà avanti, con i misteri e le sorprese di un
mondo stregato che le permette di aggrapparsi all’illusione di essere una
ragazza normale – tra castelli e balli di corte, draghi e unicorni, incantesimi
e filtri magici, spettri ed elfi, gite scolastiche ed esami– capirà che non può
sottrarsi al suo destino di vittima predestinata. Come non può sottrarsi
all’amore.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 13pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 13pt; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: 'Book Antiqua', serif; font-size: 12pt;">Jacko O’Donnell, bello e scontroso da fare male, come
un fiume in piena che ormai le scorre nelle vene, travolgerà gli argini della
sua innocenza e del suo cuore, rischiando quasi di perderla, pur di non
sciogliere le catene dell’orgoglio che gli impediscono di ammettere che è lei
che vuole.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 13pt; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="line-height: 13pt; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: 'Book Antiqua', serif; font-size: 12pt;">Fino ad arrivare al feroce epilogo dal quale sarà
difficile uscire vivi.” <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5qj46JaHuLxgvJozEqLPoXd0ptgWIfBmKA-zQ9-R3NA2Issyug9rYuEL3PQCPY_JMSCz3Qxr-VDoj2MPBAZeydhL8uaVsWdUldoL4gwuyj5UgrR1RvC9WteOcTmvkO1qTMJ13PrV0I25Z/s1600/1229884_575441099164945_1213839149_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi5qj46JaHuLxgvJozEqLPoXd0ptgWIfBmKA-zQ9-R3NA2Issyug9rYuEL3PQCPY_JMSCz3Qxr-VDoj2MPBAZeydhL8uaVsWdUldoL4gwuyj5UgrR1RvC9WteOcTmvkO1qTMJ13PrV0I25Z/s400/1229884_575441099164945_1213839149_n.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<br />
Bentrovati amici. <b>Odyssea</b> fa parte della mia vita da molto tempo: ho cominciato a scrivere di lei nel lontano anno 2000, e non immaginavo che qualcun altro ci avrebbe lette. Dico sul serio. Scrivere era una specie di salotto letterario privato, i cui membri scelti eravamo io, me stessa, me, e la mia ombra.<br />
A quel tempo adoravo<b> Harry Potter</b>, ma poiché ero una bambina abbastanza cresciuta e amante delle storie romantiche, avrei tanto desiderato che <b>Ron</b> si decidesse a stampare un bel bacio a <b>Hermione</b> senza farsi tante paranoie e che <b>Harry</b> si fidanzasse con <b>Luna</b>. <b>Ginny</b> mi era antipatica, lo confesso, e tutt’ora le preferisco la svampita <b>Corvonero</b> che indossava rapanelli come orecchini. Certo, ero consapevole che fosse una storia per un pubblico di giovanissimi, ma quelle location così gotiche, quelle invenzioni così sbalorditive, le avrei viste bene come cornice di una storia d’amore che non fosse secondaria e totalmente innocente ma riempisse le pagine con un pizzico di sensualità. Così, pensando e ripensando, ho deciso di creare io una trama piena di passione inserita su uno sfondo magico. Quindi sì, chi riscontra un’atmosfera simile a quelle di <b>Harry Potter</b> non si sbaglia e non ha scoperto l’acqua calda. C’è la magia, la scuola, c’è un nemico nell’ombra che complotta e uccide, per cui invito gli estimatori di <b>Harry Potter</b> un po’ intransigenti, i puristi che gridano al plagio per ogni intreccio che contempli incantesimi e creature mitologiche, a saltare il turno e passare ad altro. Non servirebbe a nulla, suppongo, dire che la mia storia è diversa, che diversi sono gli eventi, i protagonisti, le emozioni: queste ultime più adulte, più mature, più compatibili con la vita di personaggi che hanno già 16, 17, 22 anni.<br />
Nella vita di <b>Odyssea</b>, l’<b>Amore</b> è il centro di tutto. Non mancheranno avventure, viaggi, battaglie, e perfino momenti autenticamente horror, ma i veri protagonisti sono i sentimenti che legano i nostri piccoli grandi eroi, il loro inseguirsi, cercarsi e respingersi, le loro tenere paure, il desiderio che li lega anche quando non lo sanno riconoscere.<br />
Con questo post mi onoro di dare l’avvio a un breve ma interessante tour, che coinvolgerà alcuni blog, tutti accomunati dall’autentica gentilezza delle loro titolari che hanno acconsentito ad accompagnarmi lungo il cammino. Le ringrazio dal profondo del mio cuore in tempesta. Ogni blog affronterà un argomento, in modo perlopiù spiritoso, ma anche profondo. Spero che parteciperete in tanti. Ecco il calendario dei vari incontri.<br />
<br />
Calendario blog tour:<br />
<br />
<b>06/09</b> <a href="http://storiedinottisenzaluna.blogspot.it/" target="_blank">STORIE DI NOTTI SENZA LUNA</a> (<b>Tappa uno</b>: in anteprima primo capitolo di <b>Odyssea Oltre le catene dell'orgoglio</b> e relativo contest per la scelta della colonna sonora del romanzo)</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>08/09</b> <a href="http://stellenelliperuranio.blogspot.it/" target="_blank">STELLE NELL'IPERURANIO</a> (<b>Tappa due:</b> intervista doppia in stile "Le Iene" a <b>Jacko</b> e <b>Jordy</b>)</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>10/09</b> <a href="http://ilrumoredeilibri.blogspot.it/" target="_blank">IL RUMORE DEI LIBRI</a> (<b>Tappa tre</b>: il divertentissimo test: <b>Qual è il tuo tipo ideale Jacko, Jordy, o</b> <b>Squartavene?</b> )</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>12/09</b> <a href="http://www.sognandotralerighe.blogspot.it/" target="_blank">SOGNANDO TRA LE RIGHE</a> (<b>Tappa quattro</b>: dibattito sull'amore e i rapporti famigliari all'interno della saga)</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>14/09</b> <a href="http://romanticamentefantasy.blogspot.it/" target="_blank">ROMANTICAMENTE FANTASY</a> (<b>Tappa cinque</b>: Citazione Day, un breve brano da tutti i romanzi della saga di <b>Odyssea</b> in super anteprima)</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>16/09</b> <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it/" target="_blank">PAROLE DI CARTA</a> (<b>Tappa finale</b>: approfondimento sulla scelta dell'autopubblicazione e sorteggio del vincitore del giveaway tra coloro che hanno completato il form)</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Partecipare all'estrazione finale del giveaway legato a questo strabiliante Blog Tour è davvero molto semplice. Dovrete completare il form qua sotto - che troverete presente in ogni tappa del Tour nei vari blog e sulla pagina facebook <a href="https://www.facebook.com/storienottisenzaluna/app_228910107186452" target="_blank">MODULO BLOG TOUR</a>- in tutte le sue parti. In palio una copia cartacea autografata di Odyssea, Oltre le catene dell'orgoglio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
I campi del form sono <u>obbligatori</u>, vi spiego in poche parole cosa dovrete fare:</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<ul>
<li>LASCIARE UN COMMENTO A UNO DEI POST DEL TOUR</li>
<li>MI PIACE ALLA PAGINA FACEBOOK UFFICIALE AMABILE GIUSTI</li>
<li>ESSERE LETTORE FISSO DEL MIO BLOG</li>
<li>MI PIACE A TUTTE LE PAGINE FACEBOOK DEI BLOG CHE PARTECIPANO AL TOUR</li>
<li>ESSERE LETTORI FISSI DEI BLOG DEL TOUR</li>
</ul>
<div>
Cliccate sulle varie opzioni presenti nel modulo e troverete il collegamento diretto alle pagine presenti sul social facebook e la spiegazione su cosa inserire per confermare il vostro account come lettori fissi.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Il form è molto intuitivo e semplice ma per qualsiasi problema siete pregati di contattare Eilan Moon che vi ragguaglierà. La trovate qui: <a href="http://storiedinottisenzaluna.blogspot.it/p/contattami_3.html" target="_blank">Eilan Moon Contatti</a>. </div>
<div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-large;">BUON DIVERTIMENTO A TUTTI</span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
</div>
<br />
<a class="rafl" href="http://www.rafflecopter.com/rafl/display/eb63622/" id="rc-eb63622" rel="nofollow">a Rafflecopter giveaway</a><br />
<script src="//d12vno17mo87cx.cloudfront.net/embed/rafl/cptr.js"></script><br />
<br />
<br />
<br />
<br /><div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com42tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-71645835383219767532013-08-22T21:07:00.001+02:002013-08-22T21:07:18.295+02:00Black Shadow<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/1017689_223826481098155_892393408_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://fbcdn-sphotos-f-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/1017689_223826481098155_892393408_n.jpg" width="225" /></a></div>
<h2 class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</h2>
<h2 class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Giudizio complessivo dell'opera:</h2>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
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TITOLO: BLACK SHADOW</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
AUTORE: KATHERINE KELLER</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
EDIZIONI EBOOK AMAZON 2,99€ </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
CARTACEO YOUCANPRINT euro 16,00</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
PAGINE: 338</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
SINOSSI UFFICIALE:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Alexander Blackwood è un demone spietato e senza scrupoli, abituato ad ottenere sempre ciò che vuole e quello che vuole è l'anima di Deny Grayson, una donna gentile e bella con un grande segreto: è una strega ed è in mortale pericolo.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Due realtà eternamente in conflitto fra loro, due nemici appartenenti a opposte fazioni. Il destino vuole che i due si incontrino e da quel momento le loro vite cambieranno.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Magia, seduzione, crudeltà sullo sfondo di una Scozia romantica quanto oscura.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Potrà l'amore tormentato del demone e della strega sconfiggere nemici potenti e pericolosi, disposti a tutto pur di raggiungere i rispettivi scopi?</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<b>"Voleva vivere per lui, per loro due, per abbattere tutte le barriere che li dividevano. Aveva trovato la sua ancora di salvezza, aveva trovato una ragione per sentire battere il suo cuore ogni singolo istante."</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<h2>
La mia opinione: </h2>
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</div>
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</div>
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Alzi la mano chi, dopo aver letto <b>Black Shadow</b>, non vorrebbe finire tra le braccia di quella mefistofelica ma affascinante ombra nera che è<b> Alexander Blackwood</b>!<br />
<b>Alelk</b> è un demone davvero malvagio, figlio di famiglia quanto a crudeltà. Maschia bellezza, fascino che gronda, spudorata ricchezza e modi molto più che spudorati. Già le prime parole del romanzo mettono in chiaro una cosa: <b>Alelk </b>è fiero di sé, pieno di sé, è vecchio di millenni ma se li porta benissimo, e non si fa scrupoli quando si tratta di rubare anime, masticarle, sputarle, e lasciare in vita solo carcasse d’esseri umani, prive di qualsiasi moralità, e spesso nemmeno quelle. Come volergliene? Dopotutto segue la natura impostagli dall’essere il degno rampollo di suo padre, e, sebbene sembri paradossale, ha perfino un codice morale. Sa rinunciare quanto sente il profumo della vera rettitudine. Le sue vittime predilette sono anime già annacquate, anime sporche, anime marcescibili.<br />
Però, come ogni demonio che si rispetti, ogni tanto non rifugge da una bella sfida. E quale sfida migliore del distruggere una donna dal cuore buono, che per giunta è una strega, categoria che da sempre detesta? Così, quando<b> Denamora</b> attraversa, letteralmente, la sua strada e la sua lunga esistenza, in <b>Alelk</b> si insinua uno strano imprevisto fuoco. Vorrebbe annientarla, ma allo stesso tempo vorrebbe salvarla. Gli basterebbe un istante per sgretolarla fra le sue dita come un fiore di gesso, eppure non lo fa. È solo il piacere di spaventarla? Di tenerla tra le spine roventi di una minaccia di dominio fisico e morte? O <b>Deny</b> è speciale, <b>Deny</b> è capace di far affiorare, sotto strati di antica perversità, un vero sentimento? Non è che il nostro demone, dopotutto, si sta trasformando da carnefice in vittima di qualcosa di molto pericoloso per uno della sua schiatta: l’amore tanto deriso?<br />
Ciò che ho apprezzato di più di questo romanzo è l’ironia che lo permea. I dialoghi sono degni d’una sceneggiatura brillante, sono dinamici e divertenti. Quando <b>Alek </b>e<b> Deny</b> battibeccano, o quando il demone si scontra verbalmente col suo amico/nemico alato <b>Shezeliel</b>, un angelo dai modi tutt’altro che celestiali, poco meno bastardo del suo nero contraddittore, è come stare al cinema, o a teatro, a godersi lo scambio di battute fra due grandi protagonisti, nessuno dei quali vuole cedere all’altro il vantaggio dell’ultima parola.<br />
Ho inoltre apprezzato il graduale evolversi dell’attrazione-empatia-amore-sesso. Prima che i due cedano alle tentazioni della carne, ne passerà di acqua sotto i ponti. Si conosceranno profondamente, e questo mi è piaciuto moltissimo: amo quando, in letteratura ( e nella vita) la carnalità è preceduta dalla penetrazione delle menti. Le tensione sensuale, le schermaglie, la seduzione, la promessa, possono essere più appassionanti del sesso e del possesso, che esaurisce tutto ciò che c’era da dire e spesso si limita a descrizioni anatomicamente improbabili. In <b>Black Shadow</b> non accade nulla di tanto scontato: anche l’incontro amoroso, che avviene quando è giusto che avvenga, non un secondo prima, è raccontato in modo elegante, ed è più una fusione di anime amanti che di corpi nudi e crudi.<br />
Nella storia fa capolino in qualche scena il personaggio di <b>Lance,</b> il vampiro centenario che sarà protagonista del secondo volume della saga, <b>Crimson Shadow</b>. Bastano poche parole per far pregustare scintille anche su quel fronte e per far desiderare alla sottoscritta di saperne ancora di questo personaggio interessante.<br />
Se volete una storia intrigante e spiritosa, in cui il male è condito da una provvidenziale dose di umorismo, il cui l’amore doma la perversità, senza che per questo<b> Alelk</b> diventi un’insopportabile mammoletta ( non perderà la sua faccia da schiaffi) tuffatevi nelle atmosfere gotiche e spassose di <b>Black Shadow</b>. Non credevo fosse possibile fondere due aspetti dall’apparenza così contradditoria (ferocia e divertimento) e invece è possibile. <b>Katherine Keller</b>, efficace pseudonimo dietro il quale si nascondono le due bravissime e prolifiche autrici <b>Angela Contini</b> e <b>Patrizia Zinni</b>, ci riesce molto bene, lasciandoci con il desiderio di leggere molto di più di questo mondo di demoni, vampiri, angeli e streghe che alla fine, a dispetto di anni di guerre, sangue versato e vite spezzate, hanno un cuore e sanno imparare a usarlo pur mantenendo la propria natura fondamentale.<br />
Dunque, miss <b>Katherine</b>, si sbrighi a sfornare il prossimo capitolo della saga, e quello dopo ancora, che qui c’è gente impaziente e incapace di resistere alle tentazioni dei suoi personaggi trascinanti e dei suoi dialoghi al fulmicotone.<br />
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Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-27899782491866834782013-07-30T17:34:00.002+02:002013-07-30T17:34:33.750+02:00terza tappa<br />
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<span style="text-align: justify;">Benvenuti alla terza tappa! Le domande per aprire la discussione riguardano </span><b style="text-align: justify;">Odyssea, Oltre il varco incantato</b><span style="text-align: justify;">. Per partecipare è molto semplice, scrivete le vostre risposte nei commenti qui sotto. </span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ9Vlu4RGV1yK98EQ3hX9FjKOt4K10H-WcJwSZnSpwxsVz0iYmMniCBzSI7ZXAbnKRfWFw7ZWCKKrUIUbckwvrgITb80NidryyP2q8r3DHqRbDrUdL-7vvyElZViFbcooJzfryRNp0wCof/s1600/immagine.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQ9Vlu4RGV1yK98EQ3hX9FjKOt4K10H-WcJwSZnSpwxsVz0iYmMniCBzSI7ZXAbnKRfWFw7ZWCKKrUIUbckwvrgITb80NidryyP2q8r3DHqRbDrUdL-7vvyElZViFbcooJzfryRNp0wCof/s1600/immagine.jpg" height="244" width="320" /></a></div>
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<b>Cosa ne pensate di Squartavene? Cosa vi suscita questo cattivo? Come lo immaginate sotto quel mantello nero? </b><br />
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<b>Qual è la scena che vi è piaciuta di più di Odyssea 1? Una sola please!</b><br />
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<b><br /></b><div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1pGL9T-ax2zOumYzi3h8U79Ng7Zb_C0S32Fpf5rvZgpVZtG338gF7-eMVZx7OTdg3cgLmBa1EOiGUNqyuxyZSXqx1hD5SgxmRcMfdnhDUmUxs-1g3vUWOaTr4HarDX65CvyPv4im7zCwM/s1600/995154_10200686397776383_2093524844_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi1pGL9T-ax2zOumYzi3h8U79Ng7Zb_C0S32Fpf5rvZgpVZtG338gF7-eMVZx7OTdg3cgLmBa1EOiGUNqyuxyZSXqx1hD5SgxmRcMfdnhDUmUxs-1g3vUWOaTr4HarDX65CvyPv4im7zCwM/s1600/995154_10200686397776383_2093524844_n.jpg" height="400" width="282" /></a></div>
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Sinossi ufficiale:</h3>
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<strong>Odyssea</strong> si è ormai ambientata nella prodigiosa cittadina nascosta oltre il <strong>Bosco di Confine</strong>. Dopo anni di peregrinazioni ha finalmente una casa e una famiglia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Alle prese con le regole della Scuola Superiore di Magia Applicata, vivrà l’esperienza dell’amicizia, del confronto coi compagni, con gli insegnanti, e coi misteri e le sorprese di un mondo che diventa sempre più interessante e complesso, pericoloso e meraviglioso, man mano che impara a conoscerlo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma qualcuno trama nell’ombra. Qualcuno che si nasconde tra le persone dall’apparenza innocua che la circondano, qualcuno che non esita a uccidere per eliminare dalla propria strada ogni possibile ostacolo, ogni probabile impedimento alla realizzazione di un macabro obiettivo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo l’esperienza dell’estate prima, di chi può fidarsi davvero?</div>
<div style="text-align: justify;">
A chi e cosa deve stare attenta se vuole sopravvivere?</div>
<div style="text-align: justify;">
Il secondo volume delle avventure di <strong>Odyssea</strong> è uno stupefacente viaggio in un mondo stregato, pieno di sorprendenti creature, draghi e unicorni, incantesimi e filtri magici, castelli e balli di corte, spettri ed elfi, gite scolastiche ed esami finali.</div>
<div style="text-align: justify;">
In un fuoco d'artificio di eventi lieti e tristi, incredibili e incredibilmente umani, <strong>Odyssea</strong> vivrà intensamente la sua nuova vita, imparando a proprie spese cosa vuol dire crescere.</div>
<div style="text-align: justify;">
Un secondo volume senza esclusione di colpi, un romanzo fantasy e di formazione, una contrastata storia d’amore, un coraggioso cammino all’interno di sé, tra paura e speranza, che culminerà in un drammatico e sanguinoso confronto finale dal quale sarà difficile uscire vivi.<br />
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<span style="text-align: start;">Il <b>Giveaway</b> consiste nel suggerire al massimo <b><u>tre titoli</u></b>, facendosi ispirare dalla trama e dalle emozioni suscitate dalla copertina, in cui sia compresa la parola <b><span style="color: #b6d7a8;">"Oltre"</span></b>. Se tra i titoli che perverranno ci sarà quello che sceglierò per <b>Odyssea due</b>, il vincitore sarà menzionato nel libro e ne riceverà una copia cartacea appositamente stampata per lui. Per partecipare dovete solo commentare a questo post con i vostri titoli e seguire il blog assiduamente per scoprire se avete vinto! Ricordate che per commentare dovete inserire il vostro nome o utilizzare uno dei vostri account.</span><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-4L6ZYjuUiWgoeWjPg9ALXaIwboVC58kXaRdQKJACa4ARuO0ueTTTg7QtCAqoBVghzmvYVJ6oveEBmoW-a7M2UFmTbLvQCezOSIyM5pBbKcg-5j734ZaUTFdKQMEfEeDYjeQGs4etE2xq/s1600/9788820053888g.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-4L6ZYjuUiWgoeWjPg9ALXaIwboVC58kXaRdQKJACa4ARuO0ueTTTg7QtCAqoBVghzmvYVJ6oveEBmoW-a7M2UFmTbLvQCezOSIyM5pBbKcg-5j734ZaUTFdKQMEfEeDYjeQGs4etE2xq/s1600/9788820053888g.jpg" height="320" width="197" /></a></div>
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Giudizio complessivo dell'opera:</h2>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
TITOLO: Il primo caffè del mattino</div>
<div style="text-align: justify;">
AUTORE: Diego Galdino</div>
<div style="text-align: justify;">
EDITORE: Sperling & Kupfer<br />
<span justify="">PAGINE: 288</span></div>
<div style="text-align: justify;">
PREZZO: 16,90€ </div>
<div style="text-align: justify;">
SINOSSI:</div>
Massimo ha poco più di trent'anni, è il proprietario di un piccolo bar nel cuore di Roma, e non si è mai innamorato davvero. Ogni mattina, all'alba, attraversa le vie della città ancora addormentate, dove si sente il profumo del pane appena sfornato, e raggiunge il suo bar. Lì lo aspetta il primo caffè della giornata, quello dall'aroma più intenso, e dal sapore più buono. In fin dei conti sta bene anche da solo, continua a ripetersi man mano che il locale si anima: a tenergli compagnia ci pensano i clienti affezionati, con cui ogni mattina Massimo saluta la giornata fra tintinnio di tazzine, profumo di cornetti caldi e un po' di chiacchiere. Allora come mai, il giorno in cui improvvisamente entra nel bar una ragazza dagli occhi verdi, il viso spruzzato di lentiggini e l'aria sperduta di una turista straniera, Massimo non riesce a toglierle gli occhi di dosso? Né tanto meno a farsi capire in nessuna lingua: al punto che, tempo cinque minuti di interazione, si ritrova una zuccheriera rovesciata addosso, la porta sbattuta in faccia e qualcosa di molto simile a un cuore spezzato che gli martella nel petto. Ma la ragazza con le lentiggini, che viene da Parigi, di nome fa Geneviève e di mestiere inventa cruciverba, tornerà presto da Massimo: perché ha un segreto che non può rivelare a nessuno, e che la lega proprio a quel luogo. Massimo - che da quando l'ha incontrata la prima volta, con la frangia spettinata e il vestito rosso - non se l'è più tolta dalla testa, non potrà che corteggiarla... <br />
<br />
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La mia opinione: </h2>
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<div style="text-align: justify;">
<strong>Massimo</strong> è il proprietario di un bar nel cuore di Roma, e ha il proprio cuore sigillato in un cassetto. Prepara ottimi caffè, sa gestire una clientela multiforme, tipicamente e pittorescamente romana, è un tipo amichevole, ma non si è ancora imbattuto nella donna “giusta” e non intende andarne in cerca. Nonostante non sia più un ragazzino, e la sorella lo solleciti a trovarsi una brava ragazza e svagarsi un po’, com’è d’uopo che faccia il parentado quando si supera la soglia dei trenta senza essersi “sistemati”, lui preferisce dedicarsi al lavoro e non complicarsi la vita coi sentimenti. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma il destino, che da sempre si diverte a prendersi gioco dei programmi degli uomini, ha in serbo per lui un incredibile sgambetto. Lo sgambetto in questione parla con un delizioso accento francese, ha una vagonata di lentiggini sul viso, gli occhi verdi, e si chiama <strong>Geneviève</strong>. Il giorno che questa ragazza un po’ strana, un po’ musona, perfino un po’ antipatica a primo acchito, irrompe metaforicamente nella sua vita e letteralmente nel suo bar, <strong>Massimo</strong> precipita nel caos. É come se il suo cuore cominciasse a battere proprio in quel momento, dopo più di trent’anni di immobilità. É come se un faro illuminasse solo lei, quella figuretta snella e maldestra, poco incline a farsi piacere la tipica invadenza degli italiani. Insomma, è un vero e proprio colpo di fulmine che fa da battistrada al vero amore. </div>
<div style="text-align: justify;">
Peccato che <strong>Massimo</strong>, nonostante non gli manchino né un bell’aspetto né una passabile esperienza in conquiste fugaci, non sappia proprio come comportarsi con questa particolare ragazza, che non appare interessata alle sue attenzioni e anzi le rifiuta in modo sprezzante. Per scoprire se, o meglio come, il nostro barista innamorato riuscirà ad abbattere le barriere di diffidenza erte da <strong>Geneviève</strong>, e chi è davvero questa ragazza che viene dalla Francia, cosa nasconde, e come mai abita proprio nella casa di una delle clienti di <strong>Massimo</strong>, morta da poco, dovrete tuffarvi nelle strade di questo bel libro, e di Roma. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non voglio dire troppo della trama, che va gustata pagina dopo pagina, proprio come un ottimo caffè che non si manda giù tutto in un colpo ma si sorseggia per goderne il sapore, l’aroma, la consistenza, il piacere che promette e che lascia. </div>
<div style="text-align: justify;">
Nel leggerlo, mi sono sentita come catapultata in una città anni 50, sospesa tra il colore ingenuo e divertente di Poveri ma belli, e l’eleganza di una giovane <strong>Audrey Hepburn</strong> a spasso con <strong>Gregory</strong> <strong>Peck </strong>in Vespa. Chi ama la capitale, la ritroverà, tutta intera, nei modi della gente, nelle vie lastricate, nelle fontane fresche, nel sole che brilla sul gelsomino: una Roma soave, d’altri tempi, caciarona ma amichevole, da aver voglia di partire per andare a cercarla, tale e quale. </div>
<div style="text-align: justify;">
Spassosi i momenti dedicati ai clienti di <strong>Massimo</strong>, a questa umanità verace coi propri vizi e le proprie qualità: se dovessi fare un elenco di ciò che ho apprezzato maggiormente, metterei proprio questi passaggi in testa, le conversazioni naturali e surreali con l’idraulico, il macellaio, la fioraia, e molti altri, ognuno dinanzi al proprio caffè, a concionare della vita. </div>
<div style="text-align: justify;">
Dolce la storia tra <strong>Massimo</strong> e <strong>Geneviève</strong>: ammetto che in un panorama letterario pieno di uscite torride, nelle quali il sesso raccontato fino ai più minuti dettagli la fa da padrone, <strong>Il primo caffè del</strong> <strong>mattino</strong> brilla per raffinatezza, racconta l’amore in modo delicato, proprio come in quei film anni 50, nei quali nel momento solenne un fuoco allegorico sostituiva un più esplicito amplesso. </div>
<div style="text-align: justify;">
Infine, commovente la scoperta del segreto di <strong>Geneviève</strong>, che naturalmente non vi rivelo, ma che vi farà voler bene a questa ragazza, anche se, sulle prime, come me, avete commesso l’errore di considerarla un tantino altezzosa. </div>
<div style="text-align: justify;">
Lo stile è semplice, spigliato, senza artifici retorici, senza tempi morti, e la storia scorre come una sceneggiatura perfetta e priva di intoppi, catturando l’attenzione e creando il desiderio di incontrare ancora la bizzarra clientela di <strong>Massimo</strong>, <strong>Geneviève</strong> e i suoi misteri, le fontanelle di Roma, e un sentimento che non fa tremare la terra ma la accarezza. </div>
<div style="text-align: justify;">
Se volete un romanzo pieno di primavera, in cui tutto sboccia, l’amore, la città, la speranza, dovete leggere questo libro: alla fine vi sentirete come disintossicati e riconciliati con le emozioni vere degli uomini veri. Non eroi perfetti, non guerrieri invincibili, ma semplicemente uomini. </div>
<div style="text-align: justify;">
Se volete divertirvi ancora di più, leggete anche il test finale che vi rivela se siete tipi da caffè marocchino o da caffè alla nutella, da decaffeinato o macchiato, in modo scherzoso e non pretenzioso: perché il caffè, e anche il modo in cui lo beviamo, dice molte cose agli occhi di chi sa guardare oltre l’apparenza di un attimo. </div>
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<div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-57860061448843975972013-07-12T17:27:00.001+02:002013-07-18T18:46:00.037+02:00seconda tappa<br />
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Benvenuti alla seconda tappa! Le domande per aprire la discussione riguardano i primi sei capitoli di <b>Odyssea, Oltre il varco incantato</b>. Per partecipare è molto semplice, scrivete le vostre risposte nei commenti qui sotto. </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwBguhJ4q-cVysrreMxXCP6YxIUiGYJM33h7mB1IXkmBS5V26Fh14ZsPhkw5IBO75jgdloP2g-_0RUyc_UYD1RsTs_Bzyct9QaRcHe1QrZQZQRDYiPwIHDL7kpjZA8tm7TCyW7dJivDSwn/s1600/odyssea+6+capitoli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwBguhJ4q-cVysrreMxXCP6YxIUiGYJM33h7mB1IXkmBS5V26Fh14ZsPhkw5IBO75jgdloP2g-_0RUyc_UYD1RsTs_Bzyct9QaRcHe1QrZQZQRDYiPwIHDL7kpjZA8tm7TCyW7dJivDSwn/s320/odyssea+6+capitoli.jpg" height="320" width="284" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Cosa ne pensate di Grace e della vita che ha fatto condurre a Odyssea prima di arrivare a Wizzieville? Come la giudicate come madre? Sareste curiose di conoscere un po' meglio la storia d'amore tra Grace e Charlton quando erano giovani? </b></div>
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<b></b> </div>
<b></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<br />
<b>Jacko, un personaggio controverso, c'è chi lo ama, c'è chi non lo regge proprio, e chi ha entrambe le reazioni. Cosa vi piace di lui e cosa non vi piace? Qual è secondo voi il suo più grande pregio e il più grande difetto? Infine, una curiosità: avete mai conosciuto un Jacko? Non mi riferisco tanto all'aspetto fisico, quando al carattere, ai modi. Basta pensare come tratta Odyssea appena la incontra. Come avreste reagito se avesse accolto anche voi in quel modo?"</b><br />
<br />
<strong></strong><br />
<strong></strong><br />
<strong>Cosa ne pensate di Fagola? Secondo voi che caratteristiche ha questa misteriosa e buffa creatura? Quanto è alta, di cosa si nutre, quanto vive, etc etc etc? Sbizzarrite la fantasia. Le caratteristiche più interessanti le inserirò nella scheda della piccola :-)</strong><br />
<strong></strong><br />
<strong></strong><br />
<strong></strong><br />
<div style="text-align: justify;">
<strong>Come immaginate la vita di Breta prima dell'incontro con Odyssea? La considerate del tutto incolpevole, o pensate che se fosse stata più attenta avrebbe potuto evitare d'essere ingannata? Che ruolo immaginate avrà nella vita di Ody e Jacko?"</strong></div>
<strong></strong><br />
<strong></strong><br />
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<div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com36tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-48199935188623291482013-07-10T17:21:00.000+02:002013-07-12T17:20:19.167+02:00Wizzieville secondo voi<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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Benvenuti nella pagina dove troverete tutte le immagini inviate per rispondere alla domanda: Come immaginate<strong> Wizzieville</strong>? </div>
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Per la creazione di <strong>Wizzieville</strong> mi sono ispirata, visivamente, a una serie tv - un incrocio di fantascienza e fantapolitica- che andava in onda negli anni 70. Si intitolava <strong>Il prigioniero</strong>. C’era questo agente segreto che veniva rapito e portato su un’isola, dalla quale era impossibile fuggire. Un'isola apparentemente meravigliosa che nascondeva molti segreti crudeli. Forse i più adulti di voi ricordano la palla gigante che catturava e soffocava chiunque tentasse di svignarsela! La location era un villaggio inglese realmente esistente, mi pare si chiamasse <strong>Pontmeirion,</strong> nel quale ho sempre sognato di andare. Guardate che meraviglia!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnfX8OWbI2b6Gci6ncsi4vFch33r0eviafcRqJfjupf_njdJxbqTAP8TjldFdWOq_L9GO3oda54AK6oCxr_Lx2afErh7RqKc5r2xoz_I-ojO6E98KqXJxfW2AMD5y3ixrHgeg8hi3Ia69S/s1600/971505_10200590686903671_981555913_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnfX8OWbI2b6Gci6ncsi4vFch33r0eviafcRqJfjupf_njdJxbqTAP8TjldFdWOq_L9GO3oda54AK6oCxr_Lx2afErh7RqKc5r2xoz_I-ojO6E98KqXJxfW2AMD5y3ixrHgeg8hi3Ia69S/s1600/971505_10200590686903671_981555913_n.jpg" width="320" /><img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigtMTY7lC6m6-XQ4j54xR6GWGx325LDuCh84Vk5pcBM7NgIAXoX5pcsmeLgJI3NSba4-S42jyhnLCYf2hPj0n3fjUyCwm6hO_lR6RZzvZeFBHRqk2MiN5ugcuuwWq8TM_siHWY7FBWs8rX/s1600/970394_10200590687903696_452242117_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="237" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEigtMTY7lC6m6-XQ4j54xR6GWGx325LDuCh84Vk5pcBM7NgIAXoX5pcsmeLgJI3NSba4-S42jyhnLCYf2hPj0n3fjUyCwm6hO_lR6RZzvZeFBHRqk2MiN5ugcuuwWq8TM_siHWY7FBWs8rX/s1600/970394_10200590687903696_452242117_n.jpg" width="320" /></a></div>
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWQ2rzenRksas6wTbZY_kfZMoZMoZT8e3wH22F91MQ96QSeoEFxPhUtAtYxvF8bBbnQZI9duwx0GJrg38J64yGREOmOAOtUA2ftbYHMH86W4ygTckd9sEGuG_BJ-GoDoOhtOuZNYgAkcWS/s1600/1069858_10200590681823544_341846580_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWQ2rzenRksas6wTbZY_kfZMoZMoZT8e3wH22F91MQ96QSeoEFxPhUtAtYxvF8bBbnQZI9duwx0GJrg38J64yGREOmOAOtUA2ftbYHMH86W4ygTckd9sEGuG_BJ-GoDoOhtOuZNYgAkcWS/s1600/1069858_10200590681823544_341846580_n.jpg" width="320" /></a></div>
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv-g5QyGn7dCQIl76dAWdZK4AN6_scoglZjaE9W_upUw5BZa93C74jgPZJiMg8dK0ABD4Pf9AkzXwtp-ueZxhUsB_CQ887VdODqmgQS6etEdKjXZQ7Lhfx8ygHwWLkUpzwwvKZz_W8VBeX/s1600/1016249_10200590682943572_1854413_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv-g5QyGn7dCQIl76dAWdZK4AN6_scoglZjaE9W_upUw5BZa93C74jgPZJiMg8dK0ABD4Pf9AkzXwtp-ueZxhUsB_CQ887VdODqmgQS6etEdKjXZQ7Lhfx8ygHwWLkUpzwwvKZz_W8VBeX/s1600/1016249_10200590682943572_1854413_n.jpg" width="320" /></a><br />
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /><br />
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<b>Giorgia Di Domenico</b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdE5ytF15WiB7PesCUZCfuAahE7KUn864ha4NEdSZTcV_jVnVpo-4jbrNSIyH4SnSCcbEiUReNBB70q3oDsrlP5omYF0NNIfYzRf7s193kptl_XWA_skRgJmHVo6EYY2S3qUOjaU2h8y2x/s1600/giorgia+di+domenico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdE5ytF15WiB7PesCUZCfuAahE7KUn864ha4NEdSZTcV_jVnVpo-4jbrNSIyH4SnSCcbEiUReNBB70q3oDsrlP5omYF0NNIfYzRf7s193kptl_XWA_skRgJmHVo6EYY2S3qUOjaU2h8y2x/s320/giorgia+di+domenico.jpg" width="320" /></a></div>
schizzo a mano di Giorgia<br />
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<br />
<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /><br />
<br />
<br />
<b>Lara </b><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhalkE5iIIPy7032NFP1vTkE7WDqgqFCRFXGbQpLY9mFuXbKcKB8_Muno5Pwei-EGfR0ZBUJ77NfjDF8Mo5XVaGGCBLi2XK3oG6d8VPGMihVXG0R7zMs238Bls10q-Fij-vltsZwnU6dmKL/s1600/lara+studio+ghibli+italia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhalkE5iIIPy7032NFP1vTkE7WDqgqFCRFXGbQpLY9mFuXbKcKB8_Muno5Pwei-EGfR0ZBUJ77NfjDF8Mo5XVaGGCBLi2XK3oG6d8VPGMihVXG0R7zMs238Bls10q-Fij-vltsZwnU6dmKL/s320/lara+studio+ghibli+italia.jpg" width="281" /></a></div>
Studio Ghibli Italia tratto da "Kiki consegne a domicilio"<br />
<br />
<br />
<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /><br />
<br />
<br />
<b>Lara</b><br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnr4O-NDaenrQ7lMWiLW89FPO3HLBpx9QAFVBYRBwZXq7nk8sTPF5qMgI-JClxndfD76cdnOFLhXG7MO6nkjHmmTS7Tirq2rBz-n2Zm14W8ZHn2rfyU8SrTgNLmFnaz9M5MkDgI4kNoBPJ/s1600/lara+kiki+consegne+a+domicilio.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnr4O-NDaenrQ7lMWiLW89FPO3HLBpx9QAFVBYRBwZXq7nk8sTPF5qMgI-JClxndfD76cdnOFLhXG7MO6nkjHmmTS7Tirq2rBz-n2Zm14W8ZHn2rfyU8SrTgNLmFnaz9M5MkDgI4kNoBPJ/s320/lara+kiki+consegne+a+domicilio.jpg" width="320" /></a></div>
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Studio Ghibli Italia tratto da "Kiki consegne a domicilio"</div>
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<br /></div>
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /><br />
<br />
<br />
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<strong>Damiana</strong></div>
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<br /></div>
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<img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdQH-qba33busN-d7pQEF2CZ1TmCpjE4ITHulJCnoa9bd4h3lj_HLZBhvvonXWr9vmoBjWzL_qi6X59PHJ0qAfIyaS8vyeLD3AQSwykA1nSJd6ztkm_h7Rn__eKZby8ASlPE7YBrvsXuuH/s1600/damiana.jpeg" /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></div>
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<br /></div>
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<b>Damiana</b></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWCEqSz0m-9T92CBhsudkkkF21U0hLW320Dq9aVeFTXvTpzU2gtIAraMX5iL1t7l4zlHDf6WyBFsSspsqivv-sgr7v2rNA_GF3jdmWrgdOF-RQS5QrM4z_cLYX7b-M6N35ja6xegMh7ZOW/s1600/damiana.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="213" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhWCEqSz0m-9T92CBhsudkkkF21U0hLW320Dq9aVeFTXvTpzU2gtIAraMX5iL1t7l4zlHDf6WyBFsSspsqivv-sgr7v2rNA_GF3jdmWrgdOF-RQS5QrM4z_cLYX7b-M6N35ja6xegMh7ZOW/s320/damiana.jpg" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></div>
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<br /></div>
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<strong><br /></strong></div>
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<strong>Ila</strong><strong>ria</strong></div>
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<strong></strong><br /></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsbu8KTcRDhrLZjcrgf0QDhkbFw5d4n8MF4H_XNWn0u5ahahbePTNeWab8wCEIsJZiREKr1OZEJxxFBR0UijCrISUJEmCsPkjtu1JCyiLednWKmACw2zXHd2j6SJ6ILq9-tRSBTljTni3b/s1600/ilaria.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhsbu8KTcRDhrLZjcrgf0QDhkbFw5d4n8MF4H_XNWn0u5ahahbePTNeWab8wCEIsJZiREKr1OZEJxxFBR0UijCrISUJEmCsPkjtu1JCyiLednWKmACw2zXHd2j6SJ6ILq9-tRSBTljTni3b/s1600/ilaria.jpg" /></a><br />
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<br /></div>
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<br /></div>
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<strong><img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></strong></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<strong>Ilaria</strong></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvPQ40Hl_JJ92vKDiOzq-TLcwjBUBAudZ4_VQ3IFf0eTxL3CPe1kbGY1aVaniHf4bT5KMqQqMdPzQt7A9EhSnzwOIeupRM-wf1M5h4pdk5a9-Iwzi-9zkkUsPaxrxHrgdHHjyam8JCMjHN/s1600/ilaria+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvPQ40Hl_JJ92vKDiOzq-TLcwjBUBAudZ4_VQ3IFf0eTxL3CPe1kbGY1aVaniHf4bT5KMqQqMdPzQt7A9EhSnzwOIeupRM-wf1M5h4pdk5a9-Iwzi-9zkkUsPaxrxHrgdHHjyam8JCMjHN/s1600/ilaria+2.jpg" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /><br />
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<br /></div>
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<br /></div>
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<strong>Eilan Moon</strong></div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9GALd9jHq5yqUuerNsH_F7Ln8tacI9iGUWmnucsncnGoT2xz_hQEBDfGY9reh-svaMahDV7DTnRbKNTomUeTnGQ9y32PbwCtVOBnzYCGDWZXKqTRsNjHrHPcXGqnxjrX4MZgpkpCfHS89/s1600/Irish+woodland.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9GALd9jHq5yqUuerNsH_F7Ln8tacI9iGUWmnucsncnGoT2xz_hQEBDfGY9reh-svaMahDV7DTnRbKNTomUeTnGQ9y32PbwCtVOBnzYCGDWZXKqTRsNjHrHPcXGqnxjrX4MZgpkpCfHS89/s1600/Irish+woodland.jpg" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
<br />
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></div>
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</div>
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<strong>Eilan Moon</strong></div>
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgViC1qDVZ_Kh296f7Aeq6bM4Yh9fqeGxmeNOvFY9w25vj3w6ExEr-g_JVdSdniWO_ccb6Sq1JkeN2lrumreg1TbDdYEtE8WL62CSx_BaecujmxsfPY06Xuo57F__Fvzr-cGNE2Yc7uSmCY/s1600/Magic_of_the_Night_by_TheQuietSnow.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgViC1qDVZ_Kh296f7Aeq6bM4Yh9fqeGxmeNOvFY9w25vj3w6ExEr-g_JVdSdniWO_ccb6Sq1JkeN2lrumreg1TbDdYEtE8WL62CSx_BaecujmxsfPY06Xuo57F__Fvzr-cGNE2Yc7uSmCY/s1600/Magic_of_the_Night_by_TheQuietSnow.jpg" width="320" /></a></div>
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</div>
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></div>
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</div>
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<strong>Angela C. Ryan</strong></div>
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</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrjLgAA3v1pq09jWa_yT5lqa4BIS4syfzG4TBEiKVd_ZCXqptVcbVgakiVhfE_oy80wJt_CT-F_pQxi2YkkNkCS2ob4hQ-AabQAMrmhP0z6I_JTBmu80AkgXWCKBmEGHY2BD5oq8wjHHpZ/s1600/angela+c.+ryan.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrjLgAA3v1pq09jWa_yT5lqa4BIS4syfzG4TBEiKVd_ZCXqptVcbVgakiVhfE_oy80wJt_CT-F_pQxi2YkkNkCS2ob4hQ-AabQAMrmhP0z6I_JTBmu80AkgXWCKBmEGHY2BD5oq8wjHHpZ/s1600/angela+c.+ryan.jpg" width="320" /></a></div>
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</div>
<br />
<br />
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
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<div style="text-align: center;">
<strong>Elisa</strong></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAcCGmn19-9IPg64LlBMCbkEx0CbbAC6x1Nctn0QFqIQnWvLVtIWJ5HlFfAXfCOtJBwhV9HwmgpxrJjz9V_-bXUxRrLRQ3YhBoppwFELRi5-VObbm5AOVupbolr07SsGWjaLFd7p2-g72u/s1600/elisa+copyright+mondopuzzle.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiAcCGmn19-9IPg64LlBMCbkEx0CbbAC6x1Nctn0QFqIQnWvLVtIWJ5HlFfAXfCOtJBwhV9HwmgpxrJjz9V_-bXUxRrLRQ3YhBoppwFELRi5-VObbm5AOVupbolr07SsGWjaLFd7p2-g72u/s1600/elisa+copyright+mondopuzzle.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
Immagine di Mondopuzzle</div>
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></div>
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</div>
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<strong>Elisa</strong></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq87BOF47kINXxWpZqZooPiWVLMii16hru6Ahdo-8V3-6xHzwZ_AYFC01ZA32svyQJA2ry6cRPOMH_u6AD9vO3wbZFL4OQveT_ONg4q1MSCVXZJOYGyjCiYtjdRdTZOyBUpWbW3EcDdvUx/s1600/elisa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjq87BOF47kINXxWpZqZooPiWVLMii16hru6Ahdo-8V3-6xHzwZ_AYFC01ZA32svyQJA2ry6cRPOMH_u6AD9vO3wbZFL4OQveT_ONg4q1MSCVXZJOYGyjCiYtjdRdTZOyBUpWbW3EcDdvUx/s1600/elisa.jpg" width="320" /></a></div>
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></div>
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<strong>Marty</strong></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivGl9vbhoy0qWqFUJ_Dg9yZE974sZE7aFMifLf-pnbIcydkZULeReirmY4GUwZE1YMOt5bZyWVD8CxYLBp5-RN-jaRNSIsJBjBhNwXvzqzc34Wechy6jsqPBLvRSdX9yM5k-4OL0Ux8jqY/s1600/marty+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivGl9vbhoy0qWqFUJ_Dg9yZE974sZE7aFMifLf-pnbIcydkZULeReirmY4GUwZE1YMOt5bZyWVD8CxYLBp5-RN-jaRNSIsJBjBhNwXvzqzc34Wechy6jsqPBLvRSdX9yM5k-4OL0Ux8jqY/s1600/marty+2.jpg" /></a></div>
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></div>
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<strong>Marty</strong></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJcdtPjJdT7hplAHKsrNNcx9hVzrBsaYSAtWlL48Epij0QAHwVXpMeX_ohjpqZfxjSjQS2fR_NyYOu8P3uGChYRSxTalEn6YOnHtfOG4w15xM3RU9H8U2TmgGy-Ze_85kO_e7-zWp_8KcL/s1600/marty.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJcdtPjJdT7hplAHKsrNNcx9hVzrBsaYSAtWlL48Epij0QAHwVXpMeX_ohjpqZfxjSjQS2fR_NyYOu8P3uGChYRSxTalEn6YOnHtfOG4w15xM3RU9H8U2TmgGy-Ze_85kO_e7-zWp_8KcL/s1600/marty.jpg" /></a></div>
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></div>
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<strong>Nadia</strong></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMRcse4bAA6VBoQ0Hb0ZFpo8OMUHv6q2t4lRQ6OeclmxiZ5-4vsMaXw847T5Cb-IHqUTgyFyurXC2kjDOlrwxAAgF4KlL_NkssWdcXETptPsPV7dr_ET7wg0cwTIJ8acqoa6raQ2NgjRNo/s1600/nadia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><span style="font-size: x-large;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMRcse4bAA6VBoQ0Hb0ZFpo8OMUHv6q2t4lRQ6OeclmxiZ5-4vsMaXw847T5Cb-IHqUTgyFyurXC2kjDOlrwxAAgF4KlL_NkssWdcXETptPsPV7dr_ET7wg0cwTIJ8acqoa6raQ2NgjRNo/s1600/nadia.jpg" /></span></a></div>
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></div>
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<strong>Patrizia Z. Mar</strong></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhM6Jnp3kxRZnvusbEoICH-U6_VWsm2RhfM0t_0PQ8TdSj_rnX1oNBZx11-AZiy6bHmNXzXkBtCV0U3C2msjz2t5Olh_cbGaDhFbLvHYBx4fQXdR7Sc1hUFB7lbXwqo369Q-_LI33En4ETO/s1600/patrizia+z+mar+autore++Anndr..jpg" width="420" /></div>
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autore Anndr</div>
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></div>
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<strong>Ilaria</strong></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNtXI5h8kEiLom6wV0Fi9zBU8OYtQihdcqBdGXjJSNxxlT87amx21JZjxpOk_MVcYpKM9EMEJ3ZxYcGoB7DdSMQOAaW3r2pDclcprGfkaRUk9hqK7elYMHORzVQyxWFWhiE8KQPYe-M643/s1600/ilaria.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNtXI5h8kEiLom6wV0Fi9zBU8OYtQihdcqBdGXjJSNxxlT87amx21JZjxpOk_MVcYpKM9EMEJ3ZxYcGoB7DdSMQOAaW3r2pDclcprGfkaRUk9hqK7elYMHORzVQyxWFWhiE8KQPYe-M643/s1600/ilaria.jpg" width="320" /></a></div>
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<img alt="Divisori by Follettarosa" border="0" src="http://digilander.libero.it/memoliy/div2.gif" /></div>
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<!-- Blogger automated replacement: "https://images-blogger-opensocial.googleusercontent.com/gadgets/proxy?url=http%3A%2F%2F2.bp.blogspot.com%2F-dQMJGfF9xd8%2FUd2NRJfsfzI%2FAAAAAAAACCM%2F5SmIsbFyKQI%2Fs1600%2F1016249_10200590682943572_1854413_n.jpg&container=blogger&gadget=a&rewriteMime=image%2F*" with "https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjv-g5QyGn7dCQIl76dAWdZK4AN6_scoglZjaE9W_upUw5BZa93C74jgPZJiMg8dK0ABD4Pf9AkzXwtp-ueZxhUsB_CQ887VdODqmgQS6etEdKjXZQ7Lhfx8ygHwWLkUpzwwvKZz_W8VBeX/s1600/1016249_10200590682943572_1854413_n.jpg" --><div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-56245466360183719272013-07-09T21:25:00.001+02:002013-07-12T17:31:19.758+02:00LETTURA DI GRUPPO CON L'AUTORE Odyssea Oltre il varco incantato<br />
<div style="text-align: justify;">
Benvenuti alla prima lettura di gruppo… con l’autore! In questo caso sono io, ma spero in futuro di allargare l’esperienza anche ad altri romanzi e altri autori. Il libro di cui parleremo è naturalmente <b>Odyssea</b>. Che lo abbiate già letto o che vi cimentiate adesso, non importa. L’importante è che vi vada di discuterne con me, di farmi domande particolari, e di rispondere alle mie domande su come avete interpretato un certo passaggio, una certa frase di dialogo, etc. Procediamo con ordine, leggeremo o comunque parleremo di sei capitoli alla settimana, fino ad esaurimento. Non è obbligatorio seguire l’ordine esatto dei capitoli indicati, potete dare un’impressione su una vicenda che accade nel terzo, poi nel primo, e infine nel sesto, per farvi capire. L’importante è rispettare i capitoli settimanali. Allora, cominciamo? Prima però, vi faccio già una richiesta: pubblicate una foto ( o un disegno se siete bravi) di come immaginate <b>Wizzieville</b>?</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Qui sotto troverete linkate le varie tappe con le indicazioni per la partecipazione. Cosa aspettate allora? la prima è la vostra immagine del paese incantato di <b>Odyssea</b>.<br />
<br /></div>
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<div style="text-align: center;">
<a href="http://amabilegiusti.blogspot.it/2013/07/prima-tappa.html" target="_blank"><span style="color: #b6d7a8;">PRIMA TAPPA</span></a><br />
<br />
<a href="http://amabilegiusti.blogspot.it/2013/07/seconda-tappa.html" target="_blank"><span style="color: #b6d7a8;">SECONDA TAPPA</span></a><br />
<br />
<br />
<br />
<br /></div>
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<div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-32739106343102578142013-07-09T21:25:00.000+02:002013-07-10T17:23:42.682+02:00prima tappa<br />
<div style="text-align: justify;">
Benvenuti alla prima tappa! Qui, sotto trovate un form da compilare per poter partecipare con la vostra immagine speciale di <strong>Wizzieville</strong>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Vi ricordo che se non siete completamente voi gli autori/autrici dell'immagine dovete citare il copyright nella stessa casella. Potete prelevare immagini dal web e rielaborarle a vostro piacere, ma anche in quel caso vi chiediamo gentilmente di includere l'autore originale -salvo la foto non sia priva di autore e quindi resa pubblica-. Per caricare la vostra <strong>Wizzieville</strong> dovrete copiare nel paragrafo vuoto del form il link diretto dell'immagine, vi spiego brevemente come. </div>
<div style="text-align: justify;">
Andate sul sito: <a href="http://imageshack.us/" target="_blank"><span style="color: #cccccc;">IMAGESHACK</span></a> e registratevi semplicemente cliccando <strong>LOGIN WITH</strong> <strong>FACEBOOK</strong> in alto a destra, veloce e semplice! Quando sarete connessi con il vostro account caricate l'immagine dal vostro browser (computer) oppure da un URL esistente nel web e cliccate <strong>CARICA ADESSO</strong>. Al termine non preoccupatevi se l'immagine che si visualizza non è nella sua interezza, cliccate su <strong>CONTINUE TO THE IMAGE LINK</strong> nel lato destro dello schermo e si apriranno le finestre di condivisione, dovrete solo copiare il codice interno alla finestrella <strong>COLLEGAMENTO DIRETTO</strong> nel box qui sotto. Al resto penseremo noi, e troverete la vostra immagine nel post del blog con quelle di tutti i partecipanti. Se non avete Facebook potete iscrivervi al sito anche solo con la vostra mail, ma <u>se avete qualsiasi tipo di problema e non riuscite a compilare il form di partecipazione, allora scrivete a: </u><a href="mailto:amabilegiusti@gmail.com"><u>amabilegiusti@gmail.com</u></a><u> allegando alla mail la vostra immagine e il vostro nome.</u> </div>
<br />
Le immagini pervenute: <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it/2013/07/wizzieville-secondo-voi.html" target="_blank"><span style="color: #b6d7a8;">Wizzieville secondo voi</span></a><br />
<br />
<br />
<iframe frameborder="0" height="700" marginheight="0" marginwidth="0" src="https://docs.google.com/forms/d/1Tqn9bzWdz9iwt3VHSYsbG-_jJpzhXOg34lYgt7dGMTI/viewform?embedded=true#start=embed" width="480">Loading...</iframe><br /><div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-74526828948194777212013-06-16T11:31:00.000+02:002013-06-16T11:31:11.324+02:00Shades of Life<div class="separator" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKVu_8uNbRiXVgHcMiygDpa832_Wws-0XE0Fm7LJlTz4J24wpdQNHUPjr-4KZo73adBoEY-XOekDrasjYWFoC2VpuBOJZ6TbfSvVVpYjERcpwbVXQlFpgPTEW6q0uRSMt6qZ9PL_RLjfIb/s1600/969427_548260498550905_226105295_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiKVu_8uNbRiXVgHcMiygDpa832_Wws-0XE0Fm7LJlTz4J24wpdQNHUPjr-4KZo73adBoEY-XOekDrasjYWFoC2VpuBOJZ6TbfSvVVpYjERcpwbVXQlFpgPTEW6q0uRSMt6qZ9PL_RLjfIb/s320/969427_548260498550905_226105295_n.jpg" height="320" width="222" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<h2 style="text-align: justify;">
Giudizio complessivo dell'opera:</h2>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7ogLqOMpo-XTZaLyXTtaD_9bb1Ut8kpwCc_9i2eXWcCjLonOqIeZRhMEKeliNmlR1TrRSQAbVRIwINnDgYTKwhBNUpiC_wEFHt-bALgliuQG8MIuNpNxl9zprjkrBcndRKksv9OQp3gLW/s1600/26+-+Copia.png" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCfYqUHGLjoQbM3UFOllB9Wz5gaGm2SLET__BKwTjpSrB4Kf6RqWGMe-5_pklEFhugv1z0HH_Hz6Deg2JFFKchVIItiCFJlx02YDfwnz7W5HTaAT3XPukRfEEJh_5KtLldcKuzIOGyYfft/s1600/26.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgCfYqUHGLjoQbM3UFOllB9Wz5gaGm2SLET__BKwTjpSrB4Kf6RqWGMe-5_pklEFhugv1z0HH_Hz6Deg2JFFKchVIItiCFJlx02YDfwnz7W5HTaAT3XPukRfEEJh_5KtLldcKuzIOGyYfft/s1600/26.png" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
TITOLO: Shades of Life</div>
<div style="text-align: justify;">
AUTORE: Glinda Izabel</div>
<div style="text-align: justify;">
EDITORE: Fazi editore<br />
<span justify="">PAGINE: 250</span></div>
<div style="text-align: justify;">
PREZZO: 1,99€ (solo digitale)</div>
<div style="text-align: justify;">
SINOSSI:</div>
<div style="text-align: justify;">
Juniper Lee potrebbe concedersi ogni lusso. Potrebbe viaggiare senza preoccuparsi di avere una destinazione, abbandonarsi a ogni sorta di eccesso senza temere ripercussioni. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma non c’è nessun bene materiale che possa distrarla dalla solitudine che la divora, perché Juniper è un spettro intrappolato in una dimensione dai contorni indefiniti. Il suo cuore non batte realmente, e tutto di lei - i suoi respiri, i suoi sorrisi, le lacrime che spesso le solcano le guance- sono solo l’eco di una vita ormai lontana. Juniper è sola e non possiede alcun ricordo. L’unica memoria che sollecita la sua mente, sin da quando si è risvegliata nella sua nuova forma spettrale, è quella di un nome. Il suo. Unica eredità della ragazza che doveva essere stata un tempo. Eppure, nonostante sembri non esserci nulla a legarla al mondo dei vivi, Juniper non riesce a seguire il raggio di luce che potrebbe aprirle le porte dell’aldilà.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando alla sua porta si presenta Logan, attraente ragazzo dallo sguardo scintillante, tutto per lei si tinge di nuovi e abbaglianti colori. Logan è diverso dagli altri spettri, è come se in sé nascondesse qualcosa di unico, che l’attrae in modo irresistibile. </div>
<div style="text-align: justify;">
Qualcosa di inspiegabile avviene quando i due si toccano, come l’esplosione di una forza celestiale. E un ingranaggio si smuove nei recessi della mente di lei, facendole provare sensazioni mai conosciute prima. Sensazioni che profumano di ricordi sopiti e verità dimenticate. Sensazioni che potrebbero rispondere alla domanda che l’ha assillata sin dal giorno del suo risveglio: chi è davvero Juniper Lee?</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<h2 style="text-align: justify;">
La mia opinione: </h2>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Non c’è modo di raccontare diffusamente la trama di questo romanzo senza rischiare di scivolare in rivelazioni che toglierebbero gran parte del gusto alla lettura. Pertanto mi limiterò a dire che Juniper<strong> </strong>Lee è un fantasma, vive in una libreria di Savannah, una cittadina del sud degli States, nascosta fra i libri e la polvere e il disperato tentativo di ricordare com’era, chi era, prima che la morte la trasformasse. </div>
<div style="text-align: justify;">
Anche gli specchi non l’aiutano: ogni volta che si riflette vede un’immagine sfocata come la sua memoria. Non ama socializzare coi suoi simili, preferisce stare da sola, a conversare con la propria voce interiore, alla quale ha dato perfino un nome, Adelaide. Un giorno, nella sua vita - o meglio nella sua morte - irrompe Logan, un altro fantasma che, a differenza di lei, pur rammentando qualcosa del proprio passato, non sa, non capisce, non vuole capire, di essere morto. Logan è affascinante, Logan è irruente, Logan è provocatorio, Logan ha due occhi che incatenano, e sconvolge la sua placida e ripetitiva non vita. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non posso dire di più per evitare spoiler.</div>
<div style="text-align: justify;">
Juniper e il suo mondo interiore costituiscono, dal mio punto di vista, la parte più interessante della storia. Juniper non è solo un personaggio, uno spirito senza memoria, la più forte e più enigmatica fra i due protagonisti pressoché assoluti del romanzo: Juniper è un modo di intendere la vita, la morte, l’amore, il passaggio da ciò che eravamo a ciò che siamo. Juniper guarda il mondo che non può vederla, si lascia cullare dalla musica dei Beatles e dal fruscio riposante dei libri, e vive, o meglio attraversa l’eternità che le rimane, pervasa da una solitudine struggente. Ben presto capisce che Logan, con quel sorriso incantatore e quei modi disinvolti, ignora la propria condizione, e sceglie di non rivelargliela per non farlo soffrire, per lasciargli la speranza che le cose possano cambiare e che quello strano stato sospeso sia solo un passaggio, una proiezione astrale, un sogno molto intenso o chissà cosa, e possa diventare di nuovo vita. Juniper è una vera eroina, fragile, riservata, innamorata, gelosa, forte e commovente. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non vado pazza per i romance assoluti ( siano essi realistici o paranormal), per cui confesso che le parti dedicate alle pure schermaglie sentimentali tra i due protagonisti non mi hanno ammaliata come penso sia accaduto a persone meno pragmatiche di me e ( beate loro) più giovani. Ammetto che siano ben scritte e intriganti, ma non hanno intrigato me. Per un mio gusto, non per un limite dell’autrice, che scrive molto bene e ha uno stile semplice e intenso allo stesso tempo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma la mia attenzione e la mia emozione si sono ravvivate nel momento in cui la storia ha superato i momenti romantici strettamente intesi ( lo scambio di baci e tenerezze, e il desiderio nascente, un desiderio delicato, mai spinto, raffinato), e ha ceduto il passo ai tormenti dell’anima e via via alle numerose rivelazioni che caratterizzano in un crescendo di tensione la seconda metà del libro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho amato Juniper e i suoi dialoghi con la caustica Adelaide, la sua malinconia e la sua paura, le sue misteriose visioni, il suo graduale scoprire la verità, mettendo insieme i pezzi come in un mosaico. É talmente straordinaria questa ragazza, che avrei apprezzato la sua storia anche senza Logan. Juniper, coi suoi abiti antichi, ha riempito tutto lo spazio del mio cuore. Logan, pur essendo un bel personaggio, soccombe dinanzi a lei. Nonostante voglia apparire spavaldo mi ha fatto quasi tenerezza, come un bambino spaesato, come un ragazzino insicuro che recita la parte dell’affascinante canaglia per darsi un contegno. Temo sia stata anche questa mia percezione di Logan, giusta o sbagliata ma del tutto personale, a non farmi andare in visibilio per la coppia dal punto di vista dell’intesa fisica. </div>
<div style="text-align: justify;">
Il finale, che non rivelo per ovvi motivi, è sconvolgente, toccante fino alle lacrime, e unisce tante anime, tante persone orbate dalla perdita, tanto dolore, ma anche tanta speranza, perché la morte non è necessariamente una fine, e anche una libreria polverosa nel cuore della Georgia può diventare il Paradiso.</div>
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<div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-85988119595692741582013-06-11T22:26:00.000+02:002013-06-11T22:32:23.615+02:00I PERSONAGGI: Lindia<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG1Q8V2hJmFxOUQFgLrSXFael0M7pDSxQ2EqblCyNmb4gEdhv2Ly9etNtw0mF0qGVMjdJtQZOi2EN0NByCcFLG_IWm30Kkx2UqwPSDMxH0uTa8PioyW-QLvEDM6LpIy8Ui4Y9wNKBQGbyA/s1600/7264_10200415648047809_912385007_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhG1Q8V2hJmFxOUQFgLrSXFael0M7pDSxQ2EqblCyNmb4gEdhv2Ly9etNtw0mF0qGVMjdJtQZOi2EN0NByCcFLG_IWm30Kkx2UqwPSDMxH0uTa8PioyW-QLvEDM6LpIy8Ui4Y9wNKBQGbyA/s1600/7264_10200415648047809_912385007_n.jpg" height="285" width="400" /></a></div>
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<span style="font-size: x-large;"></span> </h2>
<h2 style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">Lindia</span></h2>
<span style="font-size: large;"></span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Data di nascita</strong>: <em>5 Giugno</em>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Segno zodiacale</strong>: <em>Gemelli</em>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Età</strong> (all’inizio della saga): <em>16</em>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Altezza</strong>: <em>1,67</em>(<em>ma arriverà a 1,72</em>).</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Colore capelli</strong>: <em>biondi.</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Colore occhi</strong>: <em>blu.</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Peso</strong>: <em>54 kg</em> (<em>arriverà a 58 kg</em>)</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Gruppo sanguigno</strong>: <em>B.</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Misura scarpe</strong>: <em>38.</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Libri preferiti</strong>: <em>non ama molto leggere, eccettuati i libri di scuola. Leggendo si sta in silenzio, e lei ama parlare, tanto, perfino troppo.</em> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Fiore/pianta/albero preferito</strong>: <em>Primula Odorosa, Fiore di ciliegio, Glicine rosa e Ibisco.</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Creatura magica preferita</strong>: <em>Ninfa dell’Acqua.</em> <em>Le piacciono anche i Centauri, perché sono davvero belli e virili, ma meglio che la</em> <em>madre non lo sappia altrimenti la fa rinchiudere nell’Eremo delle Traviate Redente.</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Di cosa ha più paura</strong>: <em>che le si scompiglino i vestiti e l’acconciatura (ma ben presto imparerà ad avere paura di cose più serie).</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Quanti Poteri Sommi ha</strong>: <em>nessuno, può usare solo Incantesimi</em>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Tipico abbigliamento</strong>: <em>Elegante abito di seta, con scarpe abbinate e gingilli vari. Le piacerebbe indossare i vestiti preziosi di quando sua madre era ragazza, ma Blanca non glielo permette.</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<em><span style="font-size: large;"></span></em><br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<em><span style="font-size: large;"></span></em><br /></div>
<em><span style="font-size: large;"></span></em><br /><div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-27084649081594441412013-06-11T20:55:00.000+02:002013-06-11T20:59:41.962+02:00I PERSONAGGI: Jordy<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrbQXeTKhVhuF-nl3cmRZPwKfd-TFq-LGwt3L4cZapw_gy7b04HkaypdZ5T-liB8yrY2hM6pfzoHdkkpmii4XdmshXx-u0CmywF8yQveDp3NiwzAy7i_yf44ZujMXoslusslmzr8iCEKd4/s1600/999259_10200415308839329_1533463138_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrbQXeTKhVhuF-nl3cmRZPwKfd-TFq-LGwt3L4cZapw_gy7b04HkaypdZ5T-liB8yrY2hM6pfzoHdkkpmii4XdmshXx-u0CmywF8yQveDp3NiwzAy7i_yf44ZujMXoslusslmzr8iCEKd4/s1600/999259_10200415308839329_1533463138_n.jpg" height="265" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<h2 style="text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">Jordy</span></h2>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<o:p><span style="font-size: large;"><strong>Data di nascita</strong>: <em>2 Marzo.</em><br />
<strong>Segno zodiacale</strong>: <em>Pesci.</em><br />
<strong>Età</strong> ( all’inizio della saga): <em>17.</em><br />
<strong>Altezza</strong>: <em>1,80</em> (<em>arriverà a un 1.84</em>).<br />
<strong>Colore capelli</strong>: <em>biondi.</em><br />
<strong>Colore occhi</strong>: <em>azzurri.</em><br />
<strong>Peso</strong>: <em>73 kg</em> (<em>arriverà a 76 kg</em>).<br />
<strong>Gruppo sanguigno</strong>: <em>AB.</em><br />
<strong>Misura scarpe</strong>:<em> 43</em>.<br />
<strong>Libri preferiti</strong>: <em>Storia del Diritto Magico Remoto</em> e in generale <em>le</em> <em>Biografie dei Maghi illustri</em>. <br />
<strong>Fiore/pianta/albero preferito</strong>: <em>Narciso, Biancospino, Edera e Tiglio.</em></span></o:p></div>
<div style="text-align: justify;">
<o:p><span style="font-size: large;"><strong>Animale magico preferito</strong>: <em>Grifone</em>.<br />
<strong>Di cosa ha più paura</strong>: <em>di perdere l’onore e di essere un eterno secondo.</em></span></o:p></div>
<div style="text-align: justify;">
<o:p><span style="font-size: large;"><strong>Quanti Poteri Sommi ha</strong>: <em>nessuno</em>, <em>può usare solo Incantesimi</em>.<br />
<strong>Tipico abbigliamento</strong>: <em>camicia ben stirata, blazer e pantaloni con la piega, ma quando pratica sport è molto più casual.</em></span></o:p></div>
<o:p><span style="font-size: large;"></span></o:p><br />
<o:p><span style="font-size: large;"></span></o:p><br />
<o:p><span style="font-size: large;"></span></o:p><br /><div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-87834799169170485022013-06-09T22:02:00.000+02:002013-06-11T20:58:38.570+02:00I PERSONAGGI: Jacko<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguTwbfP9t784KuRSXjQihDCZ1-sM3MciCor1QgnXVHYyniRAqsrdm6nkA-G0TfDmJRTgEZbswdGHsmR6wvrMdcNDVKigZdlPuU6e9r-x0aT5lhpN53RN56Gv62-6PWys7aqtzDVPy6y4OL/s1600/601012_10200403761630656_1619539098_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguTwbfP9t784KuRSXjQihDCZ1-sM3MciCor1QgnXVHYyniRAqsrdm6nkA-G0TfDmJRTgEZbswdGHsmR6wvrMdcNDVKigZdlPuU6e9r-x0aT5lhpN53RN56Gv62-6PWys7aqtzDVPy6y4OL/s1600/601012_10200403761630656_1619539098_n.jpg" height="266" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<h2 style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">Jacko</span></h2>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt;">
<span style="font-size: large;"><strong>Data di nascita</strong>: <em>24 Ottobre.</em></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Segno zodiacale</strong>: <em>Scorpione.</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Età </strong>( all’inizio della saga): <em>22.<o:p></o:p></em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Altezza:</strong> <em>1,91.</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Colore capelli</strong>: <em>neri.</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Colore occhi</strong>: <em>neri.</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Peso</strong>: <em>85 kg.</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Gruppo sanguigno</strong>: <em>O.</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Misura scarpe</strong>: <em>44/45.</em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Libri preferiti</strong>: <em>Sogno di una notte di mezza estate</em> di Shakespeare e <em>Il diario di un soldato triste</em> di Sigfrido I°.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Fiore/pianta/albero preferito</strong>: <em>Ginestra selvatica, Rosa corallo,</em> <em>Menta e Quercia</em>.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Animale magico preferito</strong>: <em>Drago Azzurro</em>.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Di cosa ha più paura</strong>: <em>di perdere il controllo delle proprie emozioni</em>.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Quanti Poteri Sommi ha</strong>: <em>Il Primo e il Secondo</em> (<em>Natura, Cose</em>).<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Tipico abbigliamento</strong>: <em>camicia, pantaloni di pelle e stivali, ma lo smoking gli dona moltissimo.<o:p></o:p></em></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"></span><br /></div>
<br />
<br /><div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-63251003117694795372013-06-09T21:58:00.001+02:002013-06-11T20:54:21.087+02:00I PERSONAGGI: Odyssea<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbYM_ZZvx_ciw78pMqhF4F5h-tBRDmuPuHVVzDqnTin0Wu9OKfcVpxETpm4UJpLMFLYloqCepLiFb7gk_8btka_BdWpq6XrUk1wgjTfc9AgjJ7UiKBUei5zYFtqlGTdthMcoxm0IohGghY/s1600/954860_10200403763230696_1528701003_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbYM_ZZvx_ciw78pMqhF4F5h-tBRDmuPuHVVzDqnTin0Wu9OKfcVpxETpm4UJpLMFLYloqCepLiFb7gk_8btka_BdWpq6XrUk1wgjTfc9AgjJ7UiKBUei5zYFtqlGTdthMcoxm0IohGghY/s1600/954860_10200403763230696_1528701003_n.jpg" height="257" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<h2 class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: x-large;">Odyssea</span></h2>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Data di nascita</strong>: <em>21 Marzo.</em></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Segno zodiacale</strong>: <em>Ariete.</em></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Età</strong> ( all’inizio della saga): <em>16.</em></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Altezza</strong>: <em>1,68</em>(<em>ma arriverà a 1,73</em>).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: Calibri;"><span style="font-size: large;"><strong>Colore capelli</strong>: <em>neri.</em></span></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Colore occhi</strong>: <em>castani.</em></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Peso</strong>: <em>52 kg</em> (<em>arriverà a 56 kg</em>).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Gruppo sanguigno</strong>: <em>A.</em></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Misura scarpe: </strong><em>38.</em></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Libri preferiti</strong>: <em>Orgoglio e pregiudizio</em> di Jane Austen, e <em>Romeo e Giulietta</em> di Shakespeare.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Fiore/pianta/albero preferito</strong>:<em> Margherita,<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>Bucaneve, Cactus</em> e <em>Olivo</em>.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Animale magico preferito</strong>: <em>Unicorno e Farfalle delle Pendole.</em></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Di cosa ha più paura</strong>: <em>di perdere chi ama e dei ragni</em>.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Quanti Poteri Sommi ha</strong>: <em>tutti e tre</em> (<em>Natura, Cose, Tempo</em>).</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin: 0cm 0cm 0pt; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><strong>Tipico abbigliamento</strong>: <em>felpa, jeans e scarpe da tennis, ma è molto carina in abito elegante, anche se si sente a disagio</em>.<o:p></o:p></span></div>
<div style="text-align: justify;">
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<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-34817804384033552382013-06-06T15:18:00.000+02:002013-06-06T15:18:00.300+02:00Non c'è niente che fa male così<div style="text-align: start;">
<div style="text-align: center;">
<u>TITOLO</u>: Non c'è niente che fa male così</div>
</div>
<div style="text-align: start;">
<div style="text-align: center;">
<u>AUTRICE</u>: <span style="color: #f4cccc;">AMABILE GIUSTI</span></div>
</div>
<div style="text-align: start;">
<div style="text-align: center;">
<u>EDITORE</u>: <a href="http://bcdeditore.it/" target="_blank"><span style="color: #f4cccc;">BALDINI CASTOLDI DALAI EDITORE</span></a></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<u>PREZZO:</u><span style="font-family: 'IM Fell English SC'; font-size: 16px; line-height: 22px;"> 17,00<span style="color: white;"> </span>euro</span></div>
<div style="text-align: center;">
<u>PAGINE</u>: 275</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvcjL2gGfPXn2qhYWm_SLOkAY-P41J3-InTiwxQMOFh0jjQAYxBdRv7vcCqWVu1Ps8p5_lslT2jpkWE8ajDgrAZrxavwTT7zRPwxVXCYCY7X_h35_1hcRdpOM_QQtI35Ch8FyxZ6kR31uq/s1600/amabile-giusti-non-ce-niente-che-fa-male-cosi-L-TwGOJn.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvcjL2gGfPXn2qhYWm_SLOkAY-P41J3-InTiwxQMOFh0jjQAYxBdRv7vcCqWVu1Ps8p5_lslT2jpkWE8ajDgrAZrxavwTT7zRPwxVXCYCY7X_h35_1hcRdpOM_QQtI35Ch8FyxZ6kR31uq/s1600/amabile-giusti-non-ce-niente-che-fa-male-cosi-L-TwGOJn.jpg" /></a></div>
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<strong>Caterina</strong> ha sei anni quando una tragedia sconvolge la sua vita, spazzando via la sua innocenza e peggiorando il difficile rapporto con la madre e quello impacciato con il padre. Undici anni dopo, in un diario ritrovato, scopre inaspettatamente l'identità del colpevole di ciò che è accaduto. Da quel momento <strong>Caterina</strong> sente di avere un'unica missione: conoscerlo e distruggerlo. Lui è <strong>Marco</strong>, avvocato trentaseienne, un <strong>Peter Pan</strong> fallito, un marito mediocre e un pessimo padre, alla continua ricerca di qualsiasi emozione in grado di allentare la noia della sua vita perfettamente organizzata. Così, quando in una libreria incontra <strong>Caterina</strong>, apparentemente per caso, cede volentieri all'attrazione che prova per lei. Ma qualcosa sfugge di mano a entrambi, perché gli uomini non sono cose e i sentimenti sono ingovernabili per natura... In un susseguirsi di colpi di scena, i segreti e le verità verranno a galla a poco a poco, gettando un'impietosa luce sui retroscena famigliari, sui pettegolezzi dei vicini e su tutto il mondo degli adulti, ora spettatori inconsapevoli, ora cinici burattinai. Il ritratto di un'adolescenza malinconica e crudele, che non conosce mezze misure, capace di odiare e amare al medesimo tempo, con la stessa intensità.</div>
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<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-it.amazon.it/e/cm?t=sdnsl-21&o=29&p=8&l=as1&asins=8877384719&ref=tf_til&fc1=F9F1F1&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=EDD02D&bc1=5AAD9B&bg1=5AAD9B&f=ifr" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe><br /></div>
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<span style="color: #fff2cc; font-size: x-large;">Recensioni di <u>Non c'è niente che fa male così</u></span><br />
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<a href="http://www.mangialibri.com/node/4187" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjauCGBIbkJ8oY_FTW75Y-9cnZN8yE6g8Vfy_2ofcOykEnQbfaX22bAd8rfD9xJGxtOTXi0y1_Y0XmUDBTApEKOdar1joVX32CQAAgiPuZgDEKab5xTRtclRbyNcP35lBS6yEfhLDcPnSqx/s1600/mangialibri_logo.gif" /></a></div>
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<a href="http://signorinafelicita.wordpress.com/2011/08/11/amabile-giusti-non-ce-niente-che-fa-male-cosi/" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi6rey4ZjyfC1Mr50kub1GiFXNFpLLXZ7JKmyY4sH69mCpVdcYVumw8BHi_-yT5cbDWZ8Si4x33CnCHrB__FhM64S57xzuqnTJ_q6MFREEU4BVZR3Q2ugmOl_M2D9FA9wnb5U0vgS8jWES6/s1600/cropped-4436_1280x800.jpg" height="55" width="320" /></a></div>
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<a href="http://www.polvereallapolvere.net/2012/05/recensione-non-ce-niente-che-fa-male.html" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgqrwUu0LbPvkTUz7N9WQIa4NvPaIMY4dWJUi7GMMpLbPzGtHZ6QlQvt9nQNyPjZHd7NSWJMhkwV2Sv34ADzC91QXQg935rUshgCBd8dkhX1bNPK1U3xecfSnIjhApYxuIG-V1K9DAQWTs0/s1600/Header-(3).png" height="97" width="320" /></a></div>
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<div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-53340508870640306702013-06-05T20:21:00.000+02:002013-06-05T20:21:24.197+02:00Odyssea due<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSZVZau7DgXjCnHA_Cx_2ju-K6WRw2HM6UrU4lEx4d72rBmYTN3uqo8naFnsZoBEqmUiaT1d45onfgSy98DkGK_eQMxRac5lhOrYY5KsUFqKh0R9CrZdTA3Yw_E1fbz_U_3cO5_6Wn-yhZ/s1600/935530_10200381290348888_434171036_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSZVZau7DgXjCnHA_Cx_2ju-K6WRw2HM6UrU4lEx4d72rBmYTN3uqo8naFnsZoBEqmUiaT1d45onfgSy98DkGK_eQMxRac5lhOrYY5KsUFqKh0R9CrZdTA3Yw_E1fbz_U_3cO5_6Wn-yhZ/s1600/935530_10200381290348888_434171036_n.jpg" height="320" width="312" /></a></div>
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<strong>Odyssea</strong> si è ormai ambientata nella prodigiosa cittadina nascosta oltre il <strong>Bosco di Confine</strong>. Dopo anni di peregrinazioni ha finalmente una casa e una famiglia. </div>
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Alle prese con le regole della Scuola Superiore di Magia Applicata, vivrà l’esperienza dell’amicizia, del confronto coi compagni, con gli insegnanti, e coi misteri e le sorprese di un mondo che diventa sempre più interessante e complesso, pericoloso e meraviglioso, man mano che impara a conoscerlo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Ma qualcuno trama nell’ombra. Qualcuno che si nasconde tra le persone dall’apparenza innocua che la circondano, qualcuno che non esita a uccidere per eliminare dalla propria strada ogni possibile ostacolo, ogni probabile impedimento alla realizzazione di un macabro obiettivo. </div>
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Dopo l’esperienza dell’estate prima, di chi può fidarsi davvero?</div>
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A chi e cosa deve stare attenta se vuole sopravvivere?</div>
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Il secondo volume delle avventure di <strong>Odyssea</strong> è uno stupefacente viaggio in un mondo stregato, pieno di sorprendenti creature, draghi e unicorni, incantesimi e filtri magici, castelli e balli di corte, spettri ed elfi, gite scolastiche ed esami finali. </div>
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In un fuoco d'artificio di eventi lieti e tristi, incredibili e incredibilmente umani, <strong>Odyssea</strong> vivrà intensamente la sua nuova vita, imparando a proprie spese cosa vuol dire crescere.</div>
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Un secondo volume senza esclusione di colpi, un romanzo fantasy e di formazione, una contrastata storia d’amore, un coraggioso cammino all’interno di sé, tra paura e speranza, che culminerà in un drammatico e sanguinoso confronto finale dal quale sarà difficile uscire vivi. </div>
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<div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-38273257125840385032013-06-05T18:28:00.001+02:002013-06-05T18:32:20.514+02:00Cuore Nero<div style="text-align: center;">
<u>TITOLO</u>: <strong>CUORE NERO</strong></div>
<div style="text-align: center;">
<u>AUTRICE</u>: <span style="color: #f4cccc;">AMABILE GIUSTI</span></div>
<div style="text-align: center;">
<u>EDITORE</u>: <a href="http://bcdeditore.it/" target="_blank"><span style="color: #f4cccc;">BALDINI CASTOLDI DALAI EDITORE</span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<u>PREZZO:</u><span style="font-family: 'IM Fell English SC'; font-size: 16px; line-height: 22px;"> 22,00<span style="color: white;"> </span>euro (disponibile anche in edizione tascabile e digitale)</span></div>
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<u>PAGINE</u>: 528</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVCAibKqrhoq77OlMOILSkSupm79EmHk6jsGCRPeHvAJqXI84Pb8zjZuPrga8VaDdrbQPVwOKkTfUFw-zjNTtL3HazZ4_wP6LoiefBrv4E4hrSKH4Br5CJFD-JuEcDhSJ0PpeVNci-rCJ4/s1600/313771_174743089339828_285278258_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVCAibKqrhoq77OlMOILSkSupm79EmHk6jsGCRPeHvAJqXI84Pb8zjZuPrga8VaDdrbQPVwOKkTfUFw-zjNTtL3HazZ4_wP6LoiefBrv4E4hrSKH4Br5CJFD-JuEcDhSJ0PpeVNci-rCJ4/s1600/313771_174743089339828_285278258_n.jpg" height="320" width="221" /></a></div>
<span style="font-size: xx-small;"><span style="font-size: small;"></span></span><br />
<span style="font-size: xx-small;"></span><br />
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<span style="color: #fff2cc;"><strong>«Cos’è oltre per te?»</strong></span></div>
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<span style="color: #fff2cc;"><strong>«Oltre è quando parli di amore.»</strong></span></div>
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A diciassette anni ci si può imbattere nel vero amore? È ciò che si chiede <strong>Giulia</strong> quando quel sentimento irrompe nella sua vita. Prima di allora era una ragazza indipendente, segnata dal burrascoso divorzio dei genitori, con una visione tutt’altro che romantica dei rapporti sentimentali.</div>
<div style="text-align: justify;">
Finché non si prende una cotta tremenda per <strong>Max</strong>, un compagno di scuola, e la sua razionalità inizia a vacillare. Lei, di solito brillante e decisa, si sente stupida e confusa. Eppure lui è fin troppo pieno di sé, non il suo tipo, anche se è terribilmente attraente, e <strong>Giulia</strong> fa di tutto per reprimere le proprie emozioni e dimenticare la loro breve, insignificante storia. </div>
<div style="text-align: justify;">
Una sera, mentre porta a passeggio il cane, incontra <strong>Victor</strong>, un ragazzo dall’accento francese che, sbucato dal nulla, le dice di essersi trasferito a <strong>Palmi</strong> da poco con la madre e la sorella. Biondi e pallidissimi, i tre sembrano avvolti da un mistero: escono solo di notte e abitano nella Villa dell’Agave, una vecchia casa dalla fama sinistra.</div>
<div style="text-align: justify;">
Da quel momento, inaspettatamente, <strong>Max</strong> ricomincia a corteggiarla, e non solo: fa di tutto per metterla in guardia da <strong>Victor</strong>, come se sapesse qualcosa sul suo conto che non può rivelarle. Come mai i due si conoscono? Perché si detestano? Cosa nascondono entrambi?</div>
<div style="text-align: justify;">
Trascinata da una passione irrefrenabile, <strong>Giulia</strong> piomberà in un mondo che credeva relegato alla leggenda e alla fantasia, un mondo abitato da esseri misteriosi assetati di sangue, che attraversano i secoli lottando per sopravvivere. E scoprirà che amare un vampiro è una dannazione, un desiderio proibito, ma sceglierà di correre il rischio a qualunque costo. Anche se sa di essere una preda. Perché se vivere con lui è difficile, vivere senza di lui è impossibile. </div>
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<strong><span style="color: #fff2cc;">Best Young Adult 2011 secondo romanticamentefantasy.blogspot.it </span></strong></div>
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<strong><span style="color: #fff2cc;">«Cuore Nero travolge di emozioni inaspettate, trascina il lettore in una storia da cui non vorrebbe riemergere. Parla direttamente al cuore. Termina in un epilogo spiazzante scritto con ferocia e dolcezza.»</span></strong></div>
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<strong><span style="color: #fff2cc;">Diario dei pensieri persi</span></strong><br />
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</span></strong> <strong><span style="color: #fff2cc;"><br />
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<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-it.amazon.it/e/cm?t=sdnsl-21&o=29&p=8&l=as1&asins=B009VIZ8YK&ref=qf_sp_asin_til&fc1=F9F1F1&IS2=1&lt1=_blank&m=amazon&lc1=EDD02D&bc1=5AAD9B&bg1=5AAD9B&f=ifr" style="height: 240px; width: 120px;">&amp;amp;amp;lt;u&amp;amp;amp;gt;&amp;amp;amp;lt;/u&amp;amp;amp;gt;</iframe><br /></div>
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<span style="font-size: x-large;"><span style="color: #fff2cc;">Recensioni di <u>Cuore Nero</u></span></span></div>
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<u><span style="color: #fff2cc; font-size: x-large;"></span></u> </div>
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<a href="http://romanticamentefantasy.blogspot.it/2011/06/recensione-cuore-nero-di-amabile-giusti.html" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRhGX2n12NaOvLKzQ0HZ_2RWpRMHvNeIZWrhQ6Jz53lAGFXe7HqpE6StI2oFapMza_yemxvjMXqaIDxbkBttzclHk0Qv5CBUm7zk3GBoXTQJ9RBQSE3Z-t0nSnS5czOb9aN1ZRiEw7M92w/s1600/rmfantblogbanner.png" /></a></div>
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<u><span style="color: #fff2cc; font-size: x-large;"></span></u> </div>
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<a href="http://romance-e-non-solo.blogspot.it/2011/06/recensione-cuore-nero-di-amabile-giusti.html" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisI5HfC37aNCCEsAuOfqy41H2KnB6DIw-e57LV6kxR0nbqWEt6tPTM0nRqHAC5-qmjCChsItIGuV2z9TjVjo5wfNd4rpvAm522aRsN9YJ8Cwbb3OzuEyNByzL313NI_fHzkqS8PqBuDZdf/s1600/romnanceenonsolo2.png" /></a></div>
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<u><span style="color: #fff2cc; font-size: x-large;"></span></u> </div>
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<a href="http://www.sfogliando.com/2011/06/recensione-cuore-nero-di-amabile-giusti.html" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPNfR-2P8A5YOwugC9diwBNUrgygGjvZDLbhIYjMtF9SgZKKhyhWbYvoymbG51EgoLVuaJsD8-dQHSzUh9ahdamTgLkhJefA-McRE3hRtnepYl6oGx8JRT0eapXx2aJK6H-jCihjcfdgg1/s1600/blog2+copia.jpg" height="100" width="320" /></a></div>
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<u><span style="color: #fff2cc; font-size: x-large;"></span></u> </div>
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<a href="http://unbuonlibrononfinisce-mai.blogspot.it/2012/01/recensione-cuore-nero-di-amabile-giusti.html" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibZFRCO6tqHJUCq4Gr6DZbK-BPBLZ3-3gxWPOvF8vvl0uXogXdxeJZC9FRhG_veuP1FvuVTpikxDkC_DotLV2ftjLnFP9-fDKR_xIj2MCf_LAksGwfLucaRw6HfeYksCvA6FDefyv0pP2Z/s1600/grafica+sopra+azzurra.jpg" height="99" width="320" /></a></div>
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<a href="http://www.diariodipensieripersi.com/2011/06/lurban-fantasy-secondo-amabile-giusti.html" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuk7O2tor1VO1WOXFmE8sC4T9-wWSMEQNcCz7hxLLGNPTsijKpDtfXlSYtWC3pAZqF_ndmf13xn7hxPCZAP858USKyL4106uwhSUr28Ab3yAVsb1YsxSRPgl56pyPI0RcCGEvSuksKy5Vo/s1600/bannerblogalessandra200.gif" /></a></div>
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<div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
I contenuti sono distribuiti sotto licenza <a href="http://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/it/">Creative Commons</a>.</div>Unknownnoreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-4668853776091178022.post-55169729206767966622013-06-04T19:48:00.002+02:002013-10-21T19:29:38.926+02:00Odyssea<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<u>TITOLO</u>: <strong>ODYSSEA. OLTRE IL VARCO INCANTATO</strong></div>
<div style="text-align: center;">
<u>AUTRICE</u>: <span style="color: #f4cccc;">AMABILE GIUSTI</span></div>
<div style="text-align: center;">
<u>EDITORE</u>: <a href="http://bcdeditore.it/" target="_blank"><span style="color: #f4cccc;">BALDINI CASTOLDI DALAI EDITORE</span></a></div>
<div style="text-align: center;">
<u>PAGINE:</u> 368</div>
<div style="text-align: center;">
<u>PREZZO:</u><span style="font-family: 'IM Fell English SC'; font-size: 16px; line-height: 22px;"> 15,90<span style="color: white;"> </span>euro</span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgnBSSlx2McqX2IKDLn6FRqj3NMQ6PhYYxvcegueaq-MAuI0luZrpL8dhGTmGtxHptBO1hjucIF6AMywoTvgzNnYaGyzloaCa3Xm96L04yoomwNDLJs1S6BYDNHWJ2c4FbMP4zF5-wyIjp/s1600/582308_156954084452062_1379594270_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgnBSSlx2McqX2IKDLn6FRqj3NMQ6PhYYxvcegueaq-MAuI0luZrpL8dhGTmGtxHptBO1hjucIF6AMywoTvgzNnYaGyzloaCa3Xm96L04yoomwNDLJs1S6BYDNHWJ2c4FbMP4zF5-wyIjp/s1600/582308_156954084452062_1379594270_n.jpg" /></a></div>
<u></u><br />
<u></u><br />
<span style="background-color: #141414; color: white; font-family: 'IM Fell English SC'; font-size: 16px; line-height: 22px;"></span><br />
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #fff2cc;">Tu sei una strega, Odyssea,</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #fff2cc;">ma non una strega qualsiasi.</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #fff2cc;">Chi ha i poteri non ha</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #fff2cc;">bisogno di formule.</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #fff2cc;">Ha tutto dentro di sé.</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #fff2cc;">Basta che desideri.</span></b></div>
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Se potesse, <strong>Odyssea</strong>, sedici anni e nessuna bellezza, chiederebbe molte cose a sua madre. Ad esempio perché da anni sono costrette a vivere come fuggiasche, senza una meta, una casa stabile e, soprattutto, senza un padre. Finché in una tiepida notte d’estate, attraversando un varco incantato nascosto nel bosco, sua madre la riporta a <strong>Wizzieville</strong>, dove è nata, e lei scopre di appartenere a una cerchia di persone speciali, dotate di rari poteri. Incredula, <strong>Odyssea</strong> si immergerà in un mondo intriso di magia, dove ogni esperienza – per lei che è sempre vissuta lontano da tutto e da tutti – ha il sapore della prima volta, ma si accorgerà presto, suo malgrado, che dietro la facciata idilliaca e fatata di <strong>Wizzieville</strong> brulica il Male. Un nemico sanguinario – lo stesso che ha ucciso suo padre dodici anni prima – perseguita la sua famiglia da generazioni ed è tornato sotto mentite spoglie per attuare il suo crudele disegno. Mentre la paura di non essere in grado di gestire i propri poteri arriverà a farle rimpiangere la vita fuori di lì – senza amicizie, né legami né radici – e a temere per l’incolumità di chi ama, terribili, inconfessabili incubi la assaliranno come artigli di un doloroso passato. Come se non bastasse, l’amore la coglie di sorpresa. Il misterioso e impavido <strong>Jacko</strong>, un giovanotto di poche parole che, a differenza di tutti gli altri, la tratta senza solennità e cerimonie, entra nella sua vita e devasta il suo cuore inesperto. Ma come mai tutti lo temono e lo disapprovano? Può fidarsi di lui? Minacciata da un’oscura condanna, <strong>Odyssea</strong> dovrà crescere e trovare in sé la forza di difendersi. Non può concedersi errori. Il nemico è in agguato. Potrebbe essere ovunque, potrebbe essere chiunque.</div>
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<b><span style="color: #fff2cc;">UNA RAGAZZA QUALUNQUE</span></b></div>
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C’era qualcosa di delicato in lei, di impacciato e tenero,</div>
<div style="text-align: center;">
ma nemmeno l’occhio più affettuoso avrebbe potuto definirla bella.</div>
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<b><span style="color: #fff2cc;">UNA RIVELAZIONE</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
Per dodici anni tua madre ti ha sepolta nella più totale normalità.</div>
<div style="text-align: center;">
Ma se i poteri sono sopiti in te, si manifesteranno.</div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #fff2cc;">UN AMORE NON CORRISPOSTO</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
Lo odiava con tutta se stessa, con tutto il suo sangue, con tutta la sua</div>
<div style="text-align: center;">
carne. E lo odiava ancora di più perché sapeva di non odiarlo affatto.</div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #fff2cc;">UNA VITTIMA PREDESTINATA</span></b></div>
<div style="text-align: center;">
Nessuno poteva più ignorare il pericolo.</div>
<div style="text-align: center;">
<strong>Squartavene </strong>voleva ucciderla e non si sarebbe fermato.<br />
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<iframe frameborder="0" marginheight="0" marginwidth="0" scrolling="no" src="http://rcm-it.amazon.it/e/cm?lt1=_blank&bc1=5AAD9B&IS2=1&bg1=5AAD9B&fc1=F9F1F1&lc1=EDD02D&t=sdnsl-21&o=29&p=8&l=as1&m=amazon&f=ifr&ref=qf_sp_asin_til&asins=8866209872" style="height: 240px; width: 120px;"></iframe><br /></div>
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<span style="color: #fff2cc; font-size: x-large;">Recensioni di <u>Odyssea Oltre il Varco Incantato</u></span></div>
<span style="font-size: x-large;"></span><br />
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<a href="http://sognandopagine.blogspot.it/2013/03/recensione-odyssea-amabile-giusti.html"><img border="0" height="128" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdeCaa4RUhn-JqpEmw7nclaJ00UheMD3P6Lbx9PCqqnnV6nzUdSg5Ab8f1LNz2_QBxL7Zwq9Iyfi_4zWXr-ZAUZrIdg-8h7TqAsTwG99xmjhtDE-k59ODWb4d2GM3402JwbVIr7U6zTnz7/s1600/sognando+pagine.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="http://cercatoridilibri.blogspot.it/2013/03/recensione-odyssea-oltre-il-varco.html"><img border="0" height="133" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjXYj-aA-gDwu0EaY36SkoeS8PgTv01RAFME9GJaQrNxbZILJ7MYRL9LYeJjEuguL5MRu5GMar-MC33ZJp_1yjo40FwMr4EZLvi95CgglM0_nIZxnUTdK5ROl9506UFuAOppMS7HiUjrkkh/s1600/MyBannerMaker_Banner(1).jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.diariodipensieripersi.com%2F2013%2F03%2Frecensione-odyssea-oltre-il-varco.html&h=xAQGJdmZb"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXmZws3mqlX7bv-xdCgOo2GYkzECGCZ1gTrouOrOTCcwJDBtAN_M9eS4JXPmnd7fLJtgDXoSQfCdWpCmqFm4tKEex2u-igKv9s7aM4YpMtKGqJSbul8g0d46mpuIn4AKCKBWmTZt_ApBlR/s1600/bannerblogalessandra200.gif" /></a></div>
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<a href="http://sognandoleggendo.net/odyssea-oltre-il-varco-incantato-di-amabile-giusti/" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3AyEx5VrshSzVyVP7cNAbNMzNjEH4Y9jPB6hgmeJ_GnK4dqcPK17mV02-zomA9vtAYDWU_d9It97fn9jBakbJ7o3opNu3PB5fFtkyVdifeMSAHDGfQH5rRyHFgoUAZQEGd0r2mMWhdAb6/s1600/20rk86t.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="http://sentimentitralepaginediunlibro.blogspot.it/2013/02/recensione-odyssea-oltre-il-varco.html" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcEYF2iR-L43nAed4Bu5UcMk_rMNg4LOqgAiV83S77Pa9HplnjCYHCEuGDJOC8SKliP1lVIy-WgVDkWW3Cyy6W_49xXpGSENqG4bWSo1TLBrh4z696INDn2DNipRAiQWRr7iXjdsDsZ5bh/s1600/banner2.png" /></a></div>
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<a href="http://wonderfulmonsterbook.wordpress.com/2013/03/29/odyssea-intervista-ad-amabile-giusti-baldini-castoldi" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="101" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSbLD7YqTFr2Ue1uO5n3jYpkZLwYW-xxjjRQQ7eHftH1lMmtOOcpyWzoIUVCa7WUMzVpeCwmn4FkWJD3TXCRkyYNJYajfb63QxC7fXF_lZBuCUUt7oxS9JVBlufBiynxZ5UzhXeuSjqPy-/s1600/cropped-nastol-com-ua-2247.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="http://romanticamentefantasy.blogspot.it/2013/01/recensione-odyssea-oltre-il-varco.html" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgijyQii2Nhx0GrXLKhNF1TcPvdlnopNhYnTzottoCiG07rpq9-asOOLqaYRKDKYeuQjJMu6T9h2wOkSO6zyjqRgkfPb-DRIpMjVLTl1wdfPK1slgFnLh89csCck7utCwVMUuF51b-svihD/s1600/rmfantblogbanner.png" /></a></div>
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<a href="http://sognandotralerighe.blogspot.it/2013/01/odyssea-oltre-il-varco-incantato-di.html" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="136" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLoGo9goW__0VSgSueDJDwfkIOU8h2HbEd2she4C7d4wtAWoWY8Ahpp5WPiqHdx1EPnqwfGDOTz-2HSKPUE-GnZ3sxJvqN0tTs389LDrkpfSInbmqjtjqW-JzSVD4BYqPrfk7fh2QJGuGD/s1600/LogoneLavSteveLoveFuck.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="http://storiedinottisenzaluna.blogspot.it/2013/02/odyssea-oltre-il-varco-incantato.html"><img border="0" height="129" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLG20Q7S45uYstuB1y31-AeKU3j5UTW73wCHMFtUlgoWClu45mvyov5wSIK-8DyOLkG2e9qCfQRjUiTfTPaDf_HrWMtAjhZbvy7-Sg7rAcyqXZIpHpHRimGW5vbE0YeOj_ELKtZoEx2hgx/s1600/304103_198502476960595_1785496258_n.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="http://stellenelliperuranio.blogspot.it/2013/02/recensione-odyssea-di-amabile-giusti.html"><img border="0" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9NWVyKNWrGl3gBeYzW58U_gpUxiDeRXHepzF7884usgofmKjMYZomgVJkB3uZf8NOLwTZKFXaZV42teCaJJbHkxdSAi3NmAKT-t96pkcld8gSqerjmSXYSdSbzGxvnk-ec7k7zCTdemGi/s1600/Header-primavera-2013.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="http://ilmondoracchiusoneilibri.blogspot.it/2013/02/odyssea-di-amabile-giusti-recensione.html" target="_blank"><img border="0" height="157" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLIZevhRfFGL1WZZ5Agn-kKw9cVdyv5846zP5JHZYvEoQvqfU0wj1m6-gQ3LFaP0nbRAQnV0qN_7yTOKKVz-dsB_ILg8-jK8eqtE3-XArQmKobVoxpg9Au-LmhJgdKL_JQn2aTyCmyA2xh/s1600/logoilmondoracchiusoneilibri.png" width="320" /></a></div>
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<a href="http://romance-e-non-solo.blogspot.it/2013/03/recensione-odyssea-oltre-il-varco.html" target="_blank"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF8MxL6PuNyO6voMfxE9nAo36u9V0_BRfxu9hcwRynWXaHYbY_U7QWORgG4YPfnreMX2WFj7bhTTaR2ha78E5iNz_vedyo45FHXoE1c_6-_vkweytHTeafAYtMljj0z1bTV51WX9IXgIpw/s1600/romnanceenonsolo2.png" /></a></div>
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<a href="http://profumo-di-libri.blogspot.it/2013/02/recensione-odyssea-di-amabile-giusti.html" target="_blank"><img border="0" height="108" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5RAe1-NShlvpjcEeP3HCGJrq1xKBWFIurpFcTymktVSy6CnSh6bUm2sY7PsCjSvQ_mtWj4C7VfiK5IFEKe8K4cLiWZ3AYF8dBeqbbFetwQS_fUW0nKHLn099IlGuWuKh3zANdLsSJw2NH/s1600/A2CmoFM.png" width="320" /></a></div>
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<a href="http://inbookerland.blogspot.it/2013/07/rencensione-odyssea-oltre-il-varco.html" target="_blank"><img border="0" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgJjrExZPenSMzAjBSQC13OrPp0J821Vuq5n-MD5dtqexwADD1KaXskzl53-nQGM0bU4JAmyWumhGfyJzTpNHWDkM5_TaJoN22KA_mZcfjca_U7TfQ64Y2WIWB_3goyduEJJ6aodl9iX8Nc/s1600/Free-vintage-blog-banner-by-FPTFY%5B1%5D.png" width="320" /></a></div>
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<a href="http://www.lafenicebook.com/2013/10/recensione-odyssea-oltre-il-varco.html" target="_blank"><img border="0" height="160" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEivAm9nivCzlU0TjJjGLXbk9ps2djYTCi3MKRFKZz9YBsclBUNS3Ng_FlPzEZ-X0WHovN95H7xj9pRxD3l8rbjL1_GcaRKwKxZCM6tE3rxDRsNYvW_0JrgLqSABj21VhAca-QQoPd1bAbEw/s320/bannergrande.png" width="320" /></a></div>
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<br /><div class="blogger-post-footer">Articolo originale di <a href="http://amabilegiusti.blogspot.it">scritto da Amabile Giusti </a>
Non è consentito ripubblicare, anche solo in parte, questo articolo senza il consenso del suo autore.
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